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TEST EVENT CANOA SLALOM
- PECHINO (CINA)
16-19 AGOSTO 2007 |
Senti parlare della Cina per una vita, la
studi sui libri di scuola, la vedi in televisione e quando ci vai per la prima volta ti prepari ad immergerti nel mistero del
paese orientale che avevi sempre sognato di visitare. Ma la Cina delle
Olimpiadi del 2008 non è così; o, per lo meno, non lo è la Pechino che
ospiterà i giochi e che si presenta agli occhi del turista con i suoi
bellissimi siti storici, con la sua tradizione e la sua cultura ma
anche con il caos delle grandi metropoli occidentali, con
l'inquinamento delle fabbriche e delle automobili e con i grandi
contrasti sociali messi in evidenza dall'esplosione del boom
economico. Raramente il cielo è stato completamente limpido;
normalmente è presente una velata nebbia dovuta all'elevata umidità
generata da un caldo torrido ma anche allo smog di cui tanto parlano i
giornali in quest'ultimo periodo.
Sarà che quello che ho potuto vedere, nei
limitatissimi spazi lasciati liberi dalle gare, è proprio solo e per
il più classico dei "turisti", ma l'ambulante che mi rincorreva con il
Rolex d'oro, mi sembrava lo stesso che mi corre dietro al parcheggio
dell'autostrada del sole nei pressi di Napoli.
E' vero, i Cinesi sono proprio tanti....ma
le persone che ho potuto frequentare hanno ben poco del Cinese che ti
immagini. I volontari sono tutti studenti universitari; conoscono
benissimo l'inglese anche se non sono mai stati una volta al di fuori
del loro paese e sono ragazzi moderni, semplici, ma totalmente
orientati alla cultura occidentale.
Tuttavia è sufficiente socchiudere gli
occhi un momento e la piazza Tienanmen, brulicante di turisti, diventa
in un attimo la piazza delle oceaniche adunate di regime e tu ci sei
proprio in mezzo, fra tutte quelle divise uguali... E Mao è la, che ti
guarda severo dal palazzo che è la porta principale di accesso alla
"Città Proibita".
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Buona Fortuna Pechino ! E' lo slogan con
cui i Cinesi hanno dato via alla corsa verso i giochi del 2008. I
nuovi impianti sportivi vengono testati con grandi eventi sportivi che
rispettano in tutto orari e cerimoniale stabiliti per l'evento
Olimpico del prossimo anno.
Così è stato anche per la Canoa Slalom e
per la Canoa Velocità che hanno potuto così avere il primo contatto
con lo
Shunyi Olympic Rowing-Canoeing Park stupendo impianto
sportivo costruito alla periferia di Pechino per gli sport del remo e
della pagaia. In effetti è la prima volta che gli impianti per la
canoa di velocità ed il canottaggio sono sistemati nella stessa area
del canale artificiale per lo slalom e l'impatto scenografico è
davvero stupefacente.
Ad un anno dai giochi, gli impianti sono
stati consegnati al Comitato Olimpico nella loro struttura definitiva,
sia per quanto riguarda le aree sportive sia per quanto attiene le
aree destinate ai servizi. Sembra anche completamente costruita la
grande rete viaria che collega Pechino al Parco di Shunyi.
Gli impianti dello Slalom sono belli, il
canale difficile ed impegnativo; ma il confronto con
Atene 2004 non regge, altro
livello.
Ma forse è giusto così perchè questo
rincorrersi nello stupire il mondo con impianti sempre più fantastici
che poi, terminate le Olimpiadi, finiscono per diventare scarsamente
utilizzati (o per nulla utilizzati), non ha un gran senso.
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In questo Good Luck Beijin 2007 i
Cinesi hanno buttato le loro migliori energie, anticipando quello che
saranno in grado di fare l'anno prossimo per i giochi. Ed è andato
tutto bene.
Gli
International Technical Official (provenienti da venti nazioni
diverse) e i National Technical Official Cinesi erano ospitati, a spese del
Comitato Organizzatore, nei pressi del Parco Olimpico. Nello stesso
albergo era anche alloggiata la Giuria rappresentata dal Presidente
Ulrich Feldhoff (GER) e dai membri Josè Perurena (ESP),
Shoken Narita (JPN) ed il nostro Francesco Conforti.
Una navetta ci portava avanti ed indietro
dal campo gara. Jean Michel Prono Presidente della Commissione
Slalom dell'ICF, in questo evento, ha avuto impegni molteplici:
Delegato Tecnico dell'ICF, Capo degli Ufficiali, Capo dei Giudici,
Tracciatore del Percorso...che poi si è anche montato !
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E nella sua qualità di Chief Judge,
assistito dal brasiliano Andre Behs, ha presieduto tutte le
riunioni tecniche che si sono tenute nel corso della gara e che
hanno riguardato ovviamente gli aspetti regolamentari, di
posizionamento sul campo di gara, di comunicazione e di utilizzo
della modulistica. A tal proposito devo segnalare che l' ICF ha
deciso di adottare il
nostro modulo
per la rilevazione delle penalità (che a suo tempo gli avevamo
proposto) per le sue manifestazioni internazionali; che dire, una
bella soddisfazione ! Mi è stato anche richiesto di illustrarne
l'uso ai Colleghi; ma di fronte alla necessità di spiegare in
Inglese l'uso delle frecce (che nemmeno in italiano riesco bene a
spiegare !) ho preferito declinare l'invito e siamo passati
direttamente a leggere le istruzioni nel frattempo distribuite a
tutti in inglese.
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Sulla base del nuovo regolamento
alcuni Giudici di Porta hanno la responsabilità di trascrivere
e segnalare le penalità assegnate sia da lui, sia dagli altri
Giudici di Porta. A me è toccata questa attività sul
settore 5 che
controllava le porte 14, 15 e 16.
Nella nostra postazione eravamo in
quattro, e gli altri giudici dovevano anche controllare porte
degli altri settori, precedenti o successivi. E' un po' questa
la novità che ha creato più disorientamento fra tutti i
Giudici.
In buona sostanza ogni porta è
controllata da più di un Giudice e, differentemente da quello
che si era capito dalla lettura dei regolamenti e
dall'esperienza agli Europei di Slalom 2007, non c'è più un
solo giudice responsabile delle penalità di una porta.
E' la collegialità del giudizio
che assegna la penalità, sulla base della vista incrociata da
più posizioni.
Un principio corretto sino a
quando si è tutti d'accordo. Ma quando qualcuno, o perchè non
ha visto o perchè non è in buona posizione, non è d'accordo
con il giudizio che iniziano i problemi: che cosa fa il
Giudice addetto alle segnalazioni ?
Siccome non esiste più il Giudice
di Settore, non può arrogarsi la facoltà di decidere per tutti
e allora si va per maggioranza. Rapido conteggio dei giudizi e
poi segnalazione.
Si è molto discusso di questo
aspetto in quanto un po' tutti ci si aspettava che fosse
designato un solo giudice responsabile per ogni porta, gli
altri di supporto in caso di contestazione: ma Prono è stato
irremovibile.
Nel nostro settore abbiamo avuto
due casi di questo genere ed il giudizio è stato sempre in
favore dell'atleta...ma la penalità c'era ! |
Altro aspetto che ha creato un po'
di perplessità è stato il ricorso alla prova TV in caso di
reclamo. Sono stati accettati alcuni reclami sulla base di
quanto rivisto sullo schermo per alcuni casi di "volontarietà"
e di "splash" cioè di palina mossa dall'acqua. I Giudici che
avevano assegnato queste penalità non sono stati
particolarmente contenti di questo, soprattutto quelli che
erano sicuri del giudizio assegnato.
Anche in questo caso Prono è stato
irremovibile: è il nuovo regolamento che lo consente ed
intende farne uso. Lo ha detto con toni abbastanza decisi. In
alcune prove ha seguito il nostro lavoro sempre dallo schermo
della TV, confermando tuttavia che la quasi totalità dei
giudizi era risultato corretto.
Che dire ? Non ci sarà più spazio
per i Controllori di Porta in futuro ?
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Il percorso
era molto impegnativo, sia per la difficoltà dell'acqua
(un buco dopo l'altro) sia per il posizionamento delle
porte. Alcune di queste erano porte "Ski" e prevedevano
buona tecnica. Questo fa pensare sempre di più che questo
sarà lo slalom del futuro, sempre più simile a quello
dello sci, con il percorso segnato da una sola palina. Le
porte del nostro settore, che in un primo momento
sembravano molto impegnative perchè piazzate all'interno
di grossi buchi d'acqua, alla fine si sono dimostrate
"normali" e toccate solo in poche occasioni. Di certo
è che agli atleti non è consentito
alcun errore: una |
manovra errata e si
rischia di saltare anche la porta successiva. Per le
semifinali e per le finali alcune porte del tracciato
venivano modificate.
Tutte le gare hanno avuto
svolgimento nel pomeriggio avanzato, così come sarà
per le Olimpiadi 2008. Questo credo sia legato agli orari
TV dei paesi Europei. Alcune gare sono finite alle sette
di sera quando oramai il buio era imminente.
Nella postazione con me c'era
un arbitro della Federazione Cinese, Deng Jianxin, addetto
al Computer ed una giovane volontaria, Zheng Cunjiao con i
quali abbiamo parlato un po' di tutto durante i lunghi
tempi di attesa fra i concorrenti (due minuti) e fra i
cambi di categoria.
La giovane Zheng è stata
splendida: lei registrava le penalità sulla copia per la
trasmissione su cui io mettevo la firma e se per caso mi
dimenticavo di farlo mi richiamava garbatamente, così come
faceva ogni volta che vedeva arrivare un nuovo
concorrente: "it's coming !"; non si sa mai, si sarà
detta, con questi anziani e meglio prevenire....
Deng invece era presissimo con
il suo "touch-screen" in quanto Winkler della Siwi-Data
aveva segnalato che eravamo un po' lenti nella
trasmissione delle penalità: due nanosecondi anzichè
uno.....
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Anche se la tensione per
l'evento era notevole, le gare hanno avuto un andamento
regolare. In gara i migliori atleti del momento anche se
alcune nazioni hanno disertato l'appuntamento, oramai
orientate ai prossimi Mondiali in Brasile.
E ovviamente fra i vincitori
non ci sono state grosse sorprese, anche se alcuni atleti
titolati non sono riusciti ad agguantare un posto in
finale.
Fra questi i nostri atleti,
Cipressi, Paolini e Fina che si sono
dovuti accontentare di prendere il primo contatto con il
canale olimpico solo con le prove di qualifica, fuori
dalle semifinali e finali.
Paolini è stato anche
squalificato dalla seconda manche in quanto ad un
controllo successivo hanno verificato che il suo
salvagente non galleggiava. Una sorpresa giacchè era lo
stesso salvagente che era passato al controllo ufficiale.
Nel segnalarci questa
squalifica, Prono ha commentato il fatto in maniera un po'
"cattivella": secondo lui gli atleti sono soliti togliere
del materiale galleggiante dal loro giubbetto. Io non
credo sia andata così; è più probabile che un salvagente
"al limite", dopo l'uso in gara, intriso d'acqua, perda un
po' della sua galleggiabilità...forse !
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In una delle ultime
riunioni, con una
cerimonia
ufficiale, Prono ci ha consegnato le
nuove tessere
I.C.F. Un momento esilarante che si è ben collocato
nello spirito di gruppo che ha contraddistinto i
rapporti fra gli Ufficiali di Gara.
E così fra riunioni, gare,
lunghe chiacchierate con gli altri arbitri, visite ad
alcuni dei principali siti storici di Pechino, lunghi
viaggi in taxi ed autobus per arrivare a Pechino,
lotta (poi vinta) con le bacchette per raccogliere dal
piano girevole le gustose pietanze cinesi, è
passata una bellissima settimana, culminata con una
grandiosa cena di gala a cui hanno preso parte tutti
gli attori di questo Good Luck Beijin 2007.
La quasi totalità degli
Ufficiali presenti è stata convocata anche per i
Mondiali a Foz do Iguassu, quindi il saluto al
termine della cena di gala è stato per tutti un
"arrivederci in Brasile !" |
Poi nell' aeroporto di Pechino
ultimi acquisti di souvenir olimpici (e non solo) e via,
con il lungo volo verso Parigi da dove ero partito otto
giorni prima. Poi Torino e quindi finalmente a casa. Per
fortuna orari perfetti e valige arrivate che, di questi
tempi, non è poco.
Sarà dura tornare al lavoro
senza aver ancora assorbito le sei ore di fuso: il
pomeriggio crolli dal sonno e nel cuore della notte sei
sveglio come un grillo !
Ma ancora una volta, quante
cose da raccontare ai colleghi e agli amici......
Giuseppe
D'Angelo
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Gli Ufficiali di Gara,
in rappresentanza di 20 nazioni |
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la dolcezza del fior di
Loto... |
...in contrasto con i
palazzi della metropoli... |
...e che dire
dell'Anatra laccata alla Pechinese ? |
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...e si anche in Cina ci
sono i moduli da compilare.. |
il canale asciutto è
come gli altri... |
...salvo per questi
strani copertoni di camion... |
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abbiamo avuto modo di
vedere ed ascoltare danze e suoni della tradizione
Cinese |
molto belle le ragazze
alla cerimonia di premiazione |
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Le gare sono andate
male...non resta che consolarsi con una bella
serata... |
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(Foto di
Giuseppe D'Angelo - alcune foto sono di Javier Martines
Vesga (Musku), di Frank Siekman e di Shaowei Biang |
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