Giovedì 29
settembre 2005
Sono previste le qualifiche
per C1 e K1 donne. C' è un vento eccezionale e le partenze vengono
rinviate più volte. Alla fine la Giuria decide di annullare il
programma della giornata e rimandare tutto al giorno dopo successivo
insieme alle prove per K1 uomini e C2.
Venerdì 30 settembre
2005
Si inizia alle 7,30 del
mattino e si va avanti sino alle 16,30.
Ho controllato nella mia
postazione circa 1.600 passaggi. Le porte del mio settore si sono
dimostrate meno impegnative del previsto. Mi avevano un po' spaventato
le osservazioni che gli atleti italiani mi avevano fatto a cena:
"Vedrai dei bei numeri !". In effetti le porte erano molto sfalsate e
gli atleti scelgono - con tecniche diverse - di passare la 13 e la 14
in retro. C'è chi fa in retro entrambe, chi fa in retro la prima e chi
la seconda. Solo pochi le passano direttamente: è una manovra
abbastanza rischiosa. Assegniamo penalità chiarissime fra le quali un
50 ad un C2 polacco il cui secondo è passato con la testa fuori.
Faranno anche un reclamo formale ma abbiamo visto il passaggio in
quattro giudici diversi da quattro angolazioni diverse. Ovviamente
viene respinto. |
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Andre Behs e Jean
Michel Prono |
E' stata una
giornata molto impegnativa e abbiamo svolto un buon lavoro. Nonostante
l'elevato numero di partecipanti l'attenzione non è mai calata.
Solo in un paio di passaggi non concordiamo sul tocco della palina: in
questi casi la penalità viene comunque assegnata e sul prospetto
evidenziata la differenza di giudizio.
Al termine della gara di
qualificazione riceviamo i complimenti dal Chief Judge, il Brasiliano
Andre Behs e dal Chief Official
Jean Michel Prono,
che hanno avuto pochissimo lavoro anche solo per semplici verifiche.
Sabato 1 ottobre
2005
Per le semifinali di
C1 e K1 Donne sale un po' la tensione. Sono rimasti in gara
praticamente i migliori e solo 10 si giocano l'ingresso alla fase
finale. Tutti gli Italiani sono in gara, una bella soddisfazione. Ci
sono ben 2 minuti e mezzo di intervallo tra ogni atleta (per consentire
alla TV di trasmettere in diretta tutta la prova di ogni singolo
atleta) e questo consente di relazione con abbondanza di particolari le
dinamiche di penalizzazione. Il lavoro del Giudice di Settore è oramai
da tempo codificato. Si osserva il passaggio, si attende conferma dal
Giudice di Porta, se necessario si mostra la paletta con il relativo
punteggio; poi si controlla che l'addetto al computer abbia riportato
correttamente i punteggi sul proprio prospetto e si appone un visto di
conferma autorizzandolo alla trasmissione che aggiornerà immediatamente
il tempo di gara. Proprio per motivi televisivi era necessario
velocizzare queste fasi, rimandando all'ultimo la compilazione del
nostro referto con tutte le indicazioni del caso.
La giornata scorre veloce.
Ogni tanto c'è anche il tempo di seguire lo svolgimento delle gare sul
maxi schermo.
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I nostri Fina
(C1), Manola Odorico, Andrea Coan, Angela Prendin
(K1 Donne) fanno una bella gara ma non riescono ad agguantare la
finale. Hanno dato il massimo e commesso pochissimi errori e si
sono posizionati a metà classifica.
Anche oggi viene
presentato un reclamo ufficiale per una penalità da 2 punti (molto
evidente, peraltro) assegnata nel mio settore ad un'atleta
Austriaca alla porta 12. Il Chief Judge chiede conferma prima ai
controllori di porta e poi a me e - ovviamente - respinge.
Era stata talmente
chiara che non avevo ritenuto di aggiungere alcun commento oltre
all'indicazione dei punti di contatto fra canoista e palina.
Evidentemente l'allenatore "doveva" presentare reclamo per far
contenta l'atleta. |
Domenica 2 ottobre 2005
E' il turno dei K1 uomini e
del C2. Ci sono grandi aspettative per i nostri atleti: vanno in finale
Daniele Molmenti (mentre Matteo Pontarollo, che la manca
per un soffio, e Pierpaolo Ferrazzi restano fuori) ed il C2 di
Andrea Benetti e Erik Masoero.
Gli atleti danno il
massimo, rischiando molto: o si è dentro o si è fuori. Per questo
motivo le penalità aumentano e vengono presentati altri due reclami
sempre relativi al mio settore. In un'occasione la penalità era stata
vista solo da me. Il Giudice di Porta, che è contro sole, non la rileva
e segna sul suo prospetto che potrebbe essere stato il vento. Il Chief
Judge mi chiede se sono sicuro al "200 per cento" e, vista la sicurezza
con cui gli ho spiegato la modalità di contatto (un piccolo tocco di
quelli che fanno girare la palina su se stessa !) respinge anche questo
reclamo.
Daniele Molmenti in finale
esegue una discesa velocissima ma tocca due volte e si classifica al
sesto posto. Senza quei due piccoli tocchi sarebbe stata medaglia di
bronzo. Il C2 sbaglia completamente la finale e si classifica al 15
posto, grazie anche ad un 50 punti di penalità collezionato nel mio
settore. Mi ero tanto raccomandato la sera prima a cena: "ragazzi, per
favore, niente penalità nel mio settore !". Erik Masoero sente il
dovere di venirmi a confermare che il 50 c'era proprio !
Lunedì 3 ottobre 2005
Vi sarete chiesti, come ce
lo siamo chiesto tutti noi, come mai una gara di lunedì. E' per il fatto
che in Australia è una ricorrenza nazionale e la festa è stata
sfruttata per dare adeguato risalto alle gare a squadre.
Sarà dura controllare
quattro porte ! Mi assegnano un altro Giudice di Porta, l'Australiano
Peter Grant. Graeme resta dall'altra parte del canale e Sergey e Peter
staranno vicino a me. Ognuno controlla un singolo atleta ed io cerco di
supervisionare tutto.
Più facile a dirsi che a
farsi. Per rilevare le penalità riferite ai nostri 12 passaggi e
verificare le modalità di contatto, ci vuole un po' di tempo che
rallenta l'esposizione dei risultati.
Però, dopo il passaggio
delle squadre meno brave che ovviamente toccano di più, prendiamo il
giro e la giornata fila via in modo regolare. Avremo ancora un reclamo
ufficiale.
Per la K1 Donne e per il C1
improvvisato con Fina ed i ragazzi del C2 si tratta solo di una bella
esperienza giacchè non hanno nessuna possibilità di risultato.
Per il K1 Uomini il
discorso è diverso: dopo la prima manche sono terzi e i distacchi sono
minimi. Fra gli aspiranti al titolo nella nostra postazione non sbaglia
quasi nessuno. Seguo le discese sul maxi schermo e i nostri effettuano
una seconda prova esemplare. Mancano solo la Slovakia e la Francia. Gli
Slovacchi sbagliano e ci cedono il secondo posto. Con i Francesi nulla
da fare; toccano una porta ma vincono lo stesso. Per noi è argento.
Emozionante la cerimonia di
premiazione con la nostra squadra sul podio. Daniele Molmenti viene
anche premiato per il secondo posto nella
classifica finale di Coppa del
Mondo di Slalom.
Il Chief Judge Behs ci
ringrazia ancora una volta e non manca di far notare sorridendo che
"Peppino" ha vinto la classifica per il maggior numero di reclami:
saranno ben cinque alla fine delle gare.....assolutamente immeritati !
Poi saluti a tutti e
arrivederci alle prossime gare. Questa sera si festeggia la
nostra medaglia con la squadra e domani si rientra in Italia.
E' stata una settimana
intensa, praticamente passata sul canale dalle otto del mattino alle
sei di sera. Un'altra esperienza indimenticabile, questa volta
dall'altra parte del mondo ! E' stato bello vivere il Mondiale da
dentro, insieme alla squadra azzurra ed insieme alla comunità dei
Giudici Internazionali. Di questo un sentito grazie alla Direzione
Arbitrale che ha proposto la mia partecipazione e alla Federazione che
ha accolto la richiesta. Credo di aver svolto un buon lavoro, attento e
preciso, di garanzia per gli atleti e di prestigio per il nostro
collegio. Non per niente Jean Michel Prono mi ha chiesto di conoscere
la nostra realtà, le modalità con cui "alleviamo" i nostri giudici in
ottica internazionale. Lo metterò in contatto con Valerio Veduti
affinchè possano scambiarsi proposte e suggerimenti.
Giuseppe D'Angelo
Un grazie particolare a
Diego Dogà e a Roberto D'Angelo che mi hanno messo a disposizione molte
delle belle foto che corredano il servizio.
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