Piateda (SO) - 21 - 27 giugno 2009

 

La Valtellina ha ospitato una splendida edizione del Campionato Europeo Senior di Discesa "Classica" e "Sprint" che ha visto discendere, su di un tumultuoso Fiume Adda, 150 concorrenti provenienti da 17 nazioni. Le prestigiose squadre di Italia, Francia, Germania, Repubblica Ceca erano presenti al gran completo mentre altre nazioni, come le emergenti Serbia e Bosnia-Herzegovina, erano rappresentate da poche imbarcazioni. Comunque tutti gli atleti hanno dovuto confrontarsi con grande impegno con le rapide del fiume Adda che ha messo a dura prova nei giorni di gara le capacità degli atleti e degli addetti al salvamento.

Per l'infaticabile Benedetto De Zoppo e per l'Indomita Valtellina si è ripetuta la fantastica esperienza che già lo scorso anno li aveva visti impegnati con successo nell''organizzazione del Campionato Europeo Junior.

 

Anche quest'anno la Federazione Italiana Canoa Kayak, raccogliendo totalmente le richieste presentate della D.A.C., ha segnalato all'European Canoe Association un nutrito gruppetto di Giudici Arbitri Internazionali del nostro Collegio che sono stati inseriti dall'E.C.A. nella lista degli "Officials" nominati per il Campionato: Enrica Berlingieri (Boat-Controller), Giuseppe D'Angelo (Technical Organiser e Starter nella Sprint), Riccardo Landra (Finish Judge) e Gianni Pidia (Time Keeper).

Peccato per Raffaella De Serafini (che avrebbe coperto il ruolo di Section Judge) che ha dovuto rinunciare all'ultimo minuto per problemi di lavoro.

La gara è diretta dal Croato Tomislav Crnkovič (Chief Official) ed arbitrata dalla Ceca Liba Roleckova (Chief Judge). Starter sarà il Tedesco Lutz Fahlbusch e Pre-Starter (ma anche Boat-Controller) lo Slovacco Marian Illovsky.

Alla cerimonia di apertura è stato presente anche il Presidente dell'E.C.A., l'Inglese Albert Woods, che ha però poi abbandonato il campo di gara per altri impegni internazionali. L'E.C.A. è stata così rappresentata per il resto della manifestazione dal Croato Branko Lovrič.

La prima ad entrare nello spirito di gara è stata Enrica che, con Marian e Tomislav, si dedica al controllo delle imbarcazioni sin dal mattino di Martedì 24 giugno. Sono stati definiti gli orari per ogni gruppo di nazioni e c'è tutto il tempo per effettuare scrupolose verifiche. Le barche normalmente sono in regola ma, in alcuni casi, il peso minimo viene raggiunto solo con l'aggiunta di piombini e sassi, minuziosamente pesati dagli atleti per raggiungere e non superare il peso previsto. Sull'imbarcazione viene poi apposto un adesivo e sul salvagente una fascetta colorata.

Sembra che tutto scorra regolarmente ed Enrica prende presto confidenza con il proprio lavoro e con i nuovi amici.

 

Io sono stato nominato Technical Organiser non tanto per le mie capacità appunto "Tecniche - Organizzative", ma per il fatto che il ruolo in questo tipo di manifestazioni deve essere coperto da un Giudice Internazionale. Comunque Pino Scarpellino (che è nell'Organizzazione e anche in Giuria) mi assicura che è tutto a posto e che per ogni problema posso parlare con Del Zoppo o con Luca Cardinali che ha seguito la predisposizione del tracciato.

Riccardo e Gianni, come si fa quando si è temporaneamente disoccupati, ripassano i regolamenti e meditano, vista la vicinanza di una Chiesa, sui grandi temi della vita. Poi non ne avranno più tempo.

 

Per attendere l'arrivo di Albert Woods, la riunione dei Team Leader viene spostata alle 14,30. Ed è proprio alla riunione dei Team Leader che, con stupore (ma nemmeno poi tanto), scopriamo che i nostri colleghi giudici sono presenti non solo come "Officials" ma anche in rappresentanza della loro nazione. Per noi inconcepibile...per loro normale ! Alla cerimonia di apertura dei Campionati sfileranno anche in divisa con le squadre.

Il Chief Judge non è ancora arrivato e la riunione viene condotta, dopo il saluto del Presidente Albert Woods, dal Chief Official Tomislav Crnkovič.

C'è molta preoccupazione per il livello variabile dell'acqua (lo scorso anno fu un vero disastro) e le nazioni chiedono garanzie anche per poter fare delle prove ufficiali con una portata uguale a quella di gara. Luca Cardinali assicura i presenti su questo tema, anche se la sua spiegazione è condita da una serie infinita di "condizionali"...

Il Chief Official si perde un po' nella spiegazione delle partenze e fa confusione (seguito da tutti i Team Leader) sulla regola dei 10 secondi in partenza allargandola anche alle gare individuali mentre è solo prevista per le squadre. Poco male, il Chief Judge metterà poi a posto il tutto. Qualcuno chiede spiegazioni sull'obbligo delle scarpe, altri sul ranking e sulle differenze del regolamento fra I.C.F. ed E.C.A, ma Albert Wood, con tono deciso e sbrigativo, tronca sul nascere qualsiasi tentativo di polemica.

 

Il tempo di una doccia e alle 20,30 ha inizio a Piateda la cerimonia di inaugurazione.

Sfilata delle squadre, discorsi, saluti delle autorità. Poi due bravi giocolieri, giochi sull'acqua (gommoni, canoe, hydrospeed) e fantastici fuochi di artificio.

Alla fine un pantagruelico buffet al quale ha preso parte praticamente tutta la cittadinanza.

Tutto bello, tutto buono...ma sicuramente spettacolare l'enorme torta di frutta che ci viene offerta alla fine.

Il buffet è stato preparato dagli stessi cuochi che tutti i giorni ciberanno decine e decine di volontari (Protezione Civile, Alpini, Salvamento, Organizzatori) ai quali ci siamo accodati sempre anche noi.

A loro il nostro ringraziamento per la qualità del cibo, la simpatia con cui ci hanno accolto e la velocità con cui ci hanno sempre servito.

L'unico momento in cui compariva sul loro viso un lieve cenno di disappunto era quando veniva ritirato dal nostro tavolo il super-bottiglione (da 5 litri) di vino assolutamente intonso !

Le gare iniziano Mercoledì 24/6 con la discesa classica individuale.

E' arrivato anche il Chief Judge e per il Technical Organiser iniziano i dolori. Manca questo, voglio quello, dov'è la partenza, dov'è l'arrivo. Me la carico in macchina e ci facciamo su e giù tutto il percorso.

Per Enrica c'è un nuovo modulo che lei ha preparato per contestare agli atleti il mancato rispetto delle misure delle barche e delle norme di sicurezza e per me l'esposizione di un cartello in partenza che avvisa i concorrenti circa l'obbligo di passare il controllo "pre-start.

Istruisco un po' i ragazzi del salvamento che trattenevano le barche in partenza e, alla fine, la gara può iniziare regolarmente.

Nonostante il cartello però qualche atleta tenta di imbarcarsi in un punto diverso senza passare il controllo "pre-start" e, per evitare questo, mi trattengo per tutta la gara nei pressi dell'imbarco e faccio la sentinella affinchè questo non succeda.

 

I tempi e le classifiche sono elaborati da SIWI Data (che è una garanzia assoluta) e quindi sicuramente non ci sarà alcun tipo di problema. Tuttavia nelle gare di questo livello è previsto che il tempo di back-up venga rilevato da un Giudice e di questo se ne occuperà Gianni Pidia che viene fornito di pulsantino e per tutta la manifestazione farà la gara con la fotocellula per vedere di "acchiappare" lo stesso tempo.

Enrica si controlla ancora un po' di barche, alcune scelte dal Chief Judge, altre sulla base di quelle che il giorno prima presentavano un peso al limite.

 

 

Per gli Italiani in gara nessun risultato di prestigio e si è in ansia per Vladi Panato che non è stato tanto bene.

 

Alle 18 la consueta cerimonia dei fiori per i vincitori che quest'anno presenta una simpatica particolarità: agli atleti vengono consegnate delle piccole piante di vite che Giovedì sera verranno piantate a formare una nuova vigna dedicata allo sport della canoa. Fra cinque anni il primo vino e l'augurio di tutti e che questo possa avvenire in concomitanza di una importante manifestazione canoistica.

 

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La serata si conclude con la partecipazione ad un concerto di musica classica che si svolge nella chiesa di Boffetto.

 

Giovedì 25 giugno si svolgono le gare a squadre per la prova di discesa classica. L'organizzazione oramai è rodata e le cose filano via senza alcun intoppo. Tutti manteniamo i nostri ruoli e le richieste del Chief Judge al Technical Organiser sono tutto sommato semplici da sistemare: un tabellone all'arrivo per l'esposizione dei risultati e migliori indicazioni dei punti di partenza per la gara di Sprint, individuale e a squadre.

Al mattino si svolge un nuovo Team Leader Meeting per definire bene gli aspetti che riguardano le gare di Sprint e al termine un incontro del Comitato Wildwater dell' ICF con le nazioni presenti a cui possiamo assistere anche noi.

Se ne dicono di tutti i colori circa le responsabilità del mancato sviluppo di questa disciplina, ma lo spirito è costruttivo ed orientato a migliorare le cose.

 

In gara niente da fare per gli Italiani anche oggi e le speranze sono ora tutte per la sprint.

 

In serata cerimonia dei fiori (meglio dire dei vitigni) e poi - come già detto - tutti in vigna a piantare "barbatelle" di uva nebiolo.

Davvero una simpatica cerimonia che vede impegnate con molta professionalità anche la nostra "Guardia Forestale" Robert Pontarollo, tecnico degli azzurri.

La serata si conclude con una cena di gala per i Team Leader e le autorità al Ristorante presso il Castel Grumello di Montagna in Valtellina, bellissima costruzione medievale protetta dal F.A.I.

Vista mozzafiato su tutta la valle e salumi tipici della tradizione Valtellinese.

Davvero uno spettacolo ! Il Chief Judge Liba Roleckova, mentre gustava i cibi ed i vini che le venivano offerti, si è lasciata andare in una simpatica affermazione che, da sola, rappresenta bene il successo della serata: "Nella mia seconda vita, desidero rinascere in Valtellina!"

 

Il giorno successivo, Venerdì 26 giugno, si riprendono i campionati con le prove di Sprint. Gli orari sono stati totalmente rivisti per via della diretta RAI e ci saranno pochissimi minuti fra le due manches, forse appena il tempo di preparare il nuovo ordine di partenza invertito sulla base della classifica della prima prova.

 

Lo Starter (che è insieme ai cronometristi in linea con la fotocellula una ventina di metri più in giù rispetto al punto di via) è preoccupato per l'organizzazione delle partenze e vengo così invitato dal Chief Judge ad occuparmi dell'appello dei concorrenti e del via.

Con me collaborano quattro addetti al salvamento che recuperano gli atleti e li tengono fermi, fermi fino al via. Hanno saputo che ci sarà la diretta TV e si sono vestiti con camicia e cravatta sotto la muta. Simpaticissimi !

Hanno davvero lavorato bene e tutto scorre liscio.

Vladi Panato, con una prima manche esemplare, tiene a bada gli agguerriti avversari e alla fine della gara è ancora una volta "medaglia d'Oro". Ma quanti sono questi titoli mondiali ed europei ? Impossibile contarli tutti.

Grande soddisfazione nel clan azzurro per questo nuovo successo che ripaga un po' per le non brillantissime performance nella discesa classica.

Per gli altri azzurri solo piazzamenti di rilievo.

Visto che le gare sono finite presto, approfittiamo del pomeriggio libero per fare una gita in Val Malenco, accompagnati da Wolf, nostro insostituibile aiuto al controllo imbarcazioni.  Wolf ci accompagna anche ad acquistare della "vera" Bresaola della Valtellina: vi assicuro quella che abbiamo assaggiato è tutta un'altra cosa !

Piove a dirotto e la nostra gita è guastata dal maltempo. Riusciamo comunque a vedere le grandi cave di Serpentino (molto usata per i tetti) e la pietra "Ollare" utilizzata per le grigliate di carne.

 

 

La serata si conclude con l'incontro con due "incredibili" personaggi: Alex Bellini, che ha attraversato con una barca a remi l'oceano Atlantico e poi il Pacifico e Marco Confortola, alpinista estremo che ha scalato molte vette sopra gli 8.000. Fra queste lo scorso anno anche il K2 in una tragica spedizione che è costata la vita ad undici suoi compagni di cordata e l'amputazione delle dita dei piedi.

I racconti di Confortola e Bellini sono stati entusiasmanti e sono stati accompagnati da alcuni brevi filmati che hanno rappresentato le loro avventure.

Con Bellini abbiamo poi approfondito a cena i particolari della sua attraversata del Pacifico, partita da Lima in Perù e terminata a Sydney in Australia. Lo abbiamo sommerso di domande, ma ce ne ha fatte tante anche lui sul nostro lavoro di giudici e sullo svolgimento delle gare di canoa.

Entrambi hanno un sito internet che merita di essere visitato per leggere le cose incredibili che sono riusciti a fare.

 

Con le gare a squadre di sabato 27 giugno, terminano i Campionati Europei.

Con un misto di emozioni per noi tutti per l'inaspettata medaglia di bronzo del K1 uomini (erano sesti dopo la prima prova) e per la delusione per il testa-coda del K1 donne che ha tolto loro una meritatissima medaglia d'oro a portata di mano dopo una prima manche vinta con grande distacco su nazioni sicuramente più qualificate.

 

Saluti, ringraziamenti a tutti. Siamo stati davvero accolti dai Valtellinesi con simpatia ed affetto.

Anche il Chief Judge ed il Chief Officials ci ringraziano per il nostro lavoro, svolto - come sempre - con professionalità, imparzialità e di totale garanzia per i risultati.

 

Arrivederci allora ....in Valtellina 2010 ?

 

Giuseppe D'Angelo

 

...come abbiamo già avuto modo di dire, un bravo Giudice i colleghi se li coccola... ...Riccardo che cosa stai guardando ? ...e sti calzini puzzolenti te li puoi anche tenere...
...la scala è la stessa dello scorso anno....?? ...Liba ed Enrica...oramai due grandi amiche... ...con una mira così...sai che tempi a mano che prende Gianni !...

 

 

Dice Nicola Costa, che ha seguito le gare in diretta TV, che un bravo Giudice riesce a dare le penalità dello slalom anche in una gara di discesa ! Ha la prova....

 

 (Le foto sono di Giuseppe D'Angelo e Nicola Costa)