/ /
|
L'Irlanda vista dalla moto ! |
Il Perchio e la Cozza |
Martedì
10/9/2002
|
Kilkenny - Cashel
|
Sveglia h
8.30 |
(n.d.r.: Le 8.30am sono quelle di pinkheart, ancora puntato sul
continente.) |
La Cozza si prepara per la pappa e rompe il **zzo al Perchio di alzarsi, il quale, non trovando più scuse per rimanere nel caldo
lettuccio, si ricorda che pinkheart è ancora 1 ora avanti ed avverte la Cozza
dell'errato orario. Confusa, la Cozza entra in panico per la paura che il telefono
fosse 1 ora indietro anziché avanti e che quindi non si facesse in tempo a fare colazione. Quando finalmente si rende conto di come stanno realmente le
cose diventa ancora più incazzata per doversi rimettere a letto
un’altra ora col bucone allo stomaco.
|
Clicca
qui per ingrandire l'immagine
|
Pappa ottima ed abbondante. Prepariamo i bagagli, ma li
lasciamo a Pat, così possiamo andare in centro con la bambina senza zavorra. Qualche km di troppo
per trovare il castello, ma poi tutto bene.
Visita al castello obbligatoriamente guidata (4,40€ cad.).
Foto solo in giardino perché dentro è proibito e rischiamo di non farne più
perchè sembra che si sia rotta la messa a fuoco. |
Kilkenny Design Center. Visitiamo le botteghe e
troviamo l’omino d’argento (I suoi capelli hanno il colore del materiale che
lavora). Scegliamo un anello per uno, ma le nostre misure non sono disponibili.
Nessun problema! Ce li prepara per le 3pm.
|
|
Marble Bar. Pappizziamo
circondati da yuppies in una caverna di marmo. Pranzo leggero con zuppa alla
solita temperatura di 700°F che alla fine sembra un pasto per obesi. Prima
Guinness originale… la Cozza apprezza. (19.50€)
|
Usciamo ed il tempo è grigio. Torniamo dall’omino che, gentilissimo, ci
aveva fatto parcheggiare la bambina all’interno del centro di design, e
ritiriamo gli anelli. Lo
salutiamo e comincia a piovere. |
Recuperati i bagagli al B&B partiamo alla volta di
Cashel decidendo di tagliare Cahir dal nostro itinerario, ma poi ci fermiamo lì
comunque 5 minuti per un’inutile foto nel parcheggio del castello. |
Arrivati a Cashel iniza la ricerca di un posto per la
notte. Il primo B&B contattato, con tanto d’insegna quadrifoglio
all’esterno, ci chiede 32€ per person, quindi, pensando sia troppo, ci
rivolgiamo al TouristInfo. Vi troviamo un’antipaticissimissima impiegata che,
scocciata assai, non fa nient’altro che mollarci in mano la stessa nostra
guida per sceglierne uno. Ce ne fottiamo e chiediamo a quello che esternamente
ci pare il più brutto. |
Dalla porta spunta un gentile ed anziano omino che si applica non poco
alla ricerca di un ricovero per la bambina, mentre sua moglie, la donnina, ci
illustra le innumerevoli soluzioni di accomodation che possono proporci: una
stanza senza WC a 50€ ed un’altra con WC a 52€. La Cozza sceglie quella da
50 perché si sente tirchia, poi ci pensa meglio e, visto il Perchio non troppo
convinto della scelta, entra in quella da 52 (si è ricordata della comodità
notturna di avere il cesso in camera). |
Rimasti soli nella stanza ci prepariamo The e Caffè con
biscottini di benvenuto e poi via di corsa alla visita della Rock of Cashel
prima che chiuda. |
Clicca
qui per ingrandire l'immagine
|
L’ingresso costa 4,40€ a testa ma è bellissima,
suggestiva e facciamo
anche troppe foto. |
PIOVE
PIOVE PIOVE, piove sempre di più. |
Dalla collina dell'abbazia si vedono, lontani nel prato,
altri ruderi fatiscenti.
La Cozza chiede : “Ma cos’è quella cosina là in mezzo
ai prati ?”
Il Perchio risponde : “Se proprio vuoi fare una
passeggiata andiamo pure a vedere quei quattro sassi che una volta erano un
abbazia…”.
Risultato: 5 km a piedi sotto l’acqua, bagnati fino alle
mutande… E noi che pensavamo che ci si potesse bagnare solo andando in moto!!!
Meno male che il Perchio ha l'idea di tagliare in mezzo ai prati
riducendo di molto le distanze e quindi le sofferenze.
|
SCOPERTA: La Cozza non scavalca ! |
Torniamo in B&B ad asciugarci. Aspetta
qui, aspetta là, non c’è più un **zzo da magnà ! Alle 9.30pm ci dobbiamo
accontentare di cipollosi sandwiches serviti al Pub nel cestino di vimini (MOLTO
succulenti, i panini, non i cestini) seguiti da apple-tart con panna e solita
Guinness. La Cozza voleva l’Irish coffee, ma… udite, udite! Avevano finito
la panna!!! (No comment).
Andiamo a nanna (che è meglio).
|
/ /
|
|