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PROBLEMI MEDICO-LEGALI NEL SOCCORSO EXTRA-OSPEDALIERO
MOTIVI PER I QUALI IL SOCCORRITORE PUO' ESSERE CITATO IN GIUDIZIO
INADEGUATEZZA DELLE CURE PRESTATE
DIRITTI DEL PAZIENTE CONSENSO
MOTIVI PER I QUALI IL SOCCORRITORE PUO' ESSERE CITATO IN GIUDIZIO
(Art. 593 c.p., art 40 c.p., art. 43 c.p.)
Lordinamento della Legge italiana contempla lobbligo, posto a tutti, di prestare assistenza ad ogni persona trovata, più o meno fortuitamente, in pericolo.
Ciò risponde ad un principio di umana solidarietà che prescinde dal possesso di qualunque nozione tecnica o specialistica.
Non ha valore liberatorio laccampare la mancanza di conoscenze specifiche, di strumentario adatto, o di altre generiche scuse.
Lo stesso concetto vale abbandonando il paziente prima di aver terminato le cure, o prima di essere stati sostituiti da qualcuno di formazione uguale o superiore.
INADEGUATEZZA DELLE CURE PRESTATE
Ciò comprende:
Il T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio) rappresenta leccezione alla regola secondo la quale ogni atto medico-chirurgico imposto con la forza è contrario alle regole della deontologia ed aglio ordinamenti giuridici.
La Costituzione infatti dichiara, allart. 323 " nessuno può essere obbligato ad alcun trattamento sanitario se non per disposizione di legge "
La Legge 23/12/1978 n. 833 ha dato attuazione al dettato costituzionale affermando che " gli accertamenti ed i trattamenti sanitari sono, di norma, volontari "
DIRITTI DEL PAZIENTE CONSENSO
I soggetti maggiorenni mentalmente e fisicamente in grado di formulare giudizi sono considerati competenti e non possono essere obligati dai soccorritori ad accettare qualunque intervento terapeutico. Hanno, quindi, il diritto di rifiutare le cure.
Questo deve essere un rifiuto informato, espresso dal paziente dopo che gli è stato comunicato che cure e valutazioni sono state raccomandate da personale esperto.
I soggetti minori, o che presentino sintomi da avvelenamento, siano sotto linfluenza di droghe o abbiano tentato il suicidio, non sono considerati in grado di prendere decisioni razionali riguardo alle cure.
E sempre buona cosa per i soccorritori far controfirmare il modulo di rifiuto al trasporto da almeno un testimone, possibilmente conoscente del soggetto in questione. I tutori della Legge, a riguardo, sono eccellenti testimoni nei casi di rifiuto alle cure.
Esula da quanto sopra, naturalmente, qualunque situazione nella quale si ravvisino, da parte di un medico, gli estremi di un T.S.O., o da parte delle Forze dellOrdine, gli estremi di un reato.
RESPONSABILITA PER I BENI ALTRUI
Alcune procedure richiedono di rimuovere dal paziente capi di vestiario, gioielli o protesi dentarie: di questi oggetti, così come dei valori eventualmente presenti in essi, è responsabile colui che li rimuove.
Stilate sempre accuratamente ed in presenza di almeno due testimoni una distinta di ciò che viene ricuperato, evitando di descrivere il metallo che costituisce i gioielli o monili rinvenuti (metallo giallo al posto di oro).
Stato di necessità: "non è punibile chi ha commesso un reato per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé stesso o altri da un danno grave alla persona ( ) salvo che il fatto sia proporzionato al pericolo". (art. 54 cc)
OBBLIGO DI CORRETTA COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA IN DOTAZIONE
IMPLICAZIONI LEGALI NEL CASO DI SITUAZIONI PARTICOLARI:
pazienti con turbe psichiche
pazienti tossicodipendenti e/o alcolisti
tentati suicidi
pazienti minorenni
casi collegati ad eventi criminosi
decesso del paziente
rianimazione di malati terminali