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IL PARTO E PATOLOGIA NEONATALE
ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL PARTO
PREPARAZIONE DELLA MADRE AL PARTO
ASSISTENZA ALLA MADRE NEL POST-PARTUM
CONDIZIONI DI GRAVIDANZA AD ALTO RISCHIO
URGENZE DURANTE IL PARTO E PARTI ANOMALI
ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL PARTO
Il bambino in fase di sviluppo cresce in un organo materno dotato di spessa parete muscolare chiamato utero e prende il nome di feto. Al termine del periodo di gravidanza, l'utero inizia a contrarsi e a dilatarsi a livello della cervice, per consentire al prodotto del concepimento di fuoriuscire mediante l'attraversamento della vagina o canale del parto.
Nel corso della gravidanza, parallelamente al feto, si sviluppa un organo formato sia da tessuti materni che fetali, la placenta, che consente gli scambi metabolici e dell'ossigeno tra sangue materno e quello fetale.
Il sangue materno non circola attraverso il corpo del feto, che ha un proprio sistema circolatorio: il sangue fetale attraversa la placenta, viene a contatto con il sangue materno, effettua gli scambi e torna al feto tramite i vasi contenuti nel cordone ombelicale.
Durante la gravidanza, il feto è racchiuso e protetto da una membrana chiamata sacco amniotico, contenente il liquido amniotico in quantità compresa fra i 500 e i 1500 ml (media 800 ml).
La gravidanza a termine ha durata di 40 settimane e viene conteggiata a partire dal primo giorno dopo l'ultima mestruazione.
La presentazione avviene al momento in cui il bambino appare attraverso l'apertura vaginale. Si può avere:
presentazione di capo (cefalica o di vertice), nell'93% dei casi circa
presentazione di piede o podalica, nel 5% circa dei casi
altre presentazioni anomale nel 2% circa dei casi
Il travaglio è il periodo che descrive tutti i processi del parto.
Si suddivide in tre fasi:
Prima fase o periodo dilatativo: ha inizio con la comparsa delle contrazioni regolari, e termina quando la cervice ha raggiunto la dimensione massima. Inizialmente le contrazioni sono distanti nel tempo e si fanno più frequenti con l'avvicinarsi della nascita, con una frequenza che varia da una ogni 30 minuti a una ogni 3 minuti o meno;
Seconda fase: il neonato entra nel canale del parto e vi resta fino alla nascita. Rottura del sacco amniotico conseguente ai movimenti fetali. Il liquido amniotico è generalmente chiaro: un liquido verdastro o giallo-marrone può indicare sofferenza fetale durante il travaglio (liquido tinto di meconio);
Terza fase: ha inizio con la nascita del bambino e termina con il secondamento (espulsione della placenta, del cordone ombelicale, dei tessuti del sacco amniotico e del rivestimento interno dell'utero;
Sono causate dalle contrazioni uterine, e sono descritte come un dolore nella parte bassa della schiena. Con il proseguire del travaglio, il dolore diventa più percepibile e localizzato nell'addome inferiore.
I dolori si presentano a intervalli regolari di 2-3 minuti, con durata di 30-60 secondi.
Sono parametri fondamentali da tenere monitorati:
Durata delle contrazioni (tempo intercorso tra l'inizio di una contrazione e il rilassamento dell'utero)
Intervallo o frequenza della contrazione (tempo intercorso tra l'inizio di una contrazione e la contrazione successiva)
Deve contenere:
Alcune paia di guanti chirurgici sterili
cinque teli sterili
una dozzina di tamponi di garza per pulire il piccolo
una piccola pompetta di gomma per aspirare le secrezioni dalla bocca e dal naso del piccolo
tre pinze per clampare il cordone ombelicale
cerotto per legare il cordone ombelicale
forbici per il taglio del cordone ombelicale
una coperta per avvolgere il bambino e tenerlo al caldo
Alcuni pannolini sigillati per assorbire il sangue e le secrezioni materne
Si procede all'esame della madre ponendo alcune domande:
Nome, età e data prevista del parto
Prima gravidanza o successiva? (il travaglio nella prima gravidanza dura 16-17 ore, ed è molto più breve ad ogni gravidanza successiva)
Da quanto tempo sono cominciate le doglie, quale è il loro intervallo e se si è già verificata la rottura delle acque. verificare le eventuali perdite ematiche
Sente il bisogno di defecare?
Controllare se vi è presentazione
Esaminare le contrazioni uterine
Monitorare i parametri vitali
Se la donna è primipara, non è sotto sforzo e non si intravvede il bambino, non vi è motivo di ritardare il trasporto.
Se le contrazioni sono intorno ai due-tre minuti, la nascita è imminente, e si necessita allora di organizzare il parto in emergenza..
Preparazione della madre al parto
Si procede nel seguente modo:
Osservare l'ambiente circostante, cercando di ottenere la maggior riservatezza possibile per la madre
Indossare gli indumenti chirurgici protettivi (guanti, camice, cappellino, visiera)
Posizionare la madre sul letto, ambulanza o struttura rigida (Tavolo...) come indicato in figura
Rimuovere gli abiti della paziente e la biancheria intima che impediscono di vedere l'apertura vaginale
Chiedere al collega o al padre del bimbo o a chi vi assiste di collocarsi al capo della madre
Sistemare su di un telo sterile il contenuto del kit
Durante l'espletamento vero e proprio del parto, le operazioni da compiere per assistere correttamente la madre nel corso di un parto normale, sono:
Fate in modo che ci sia sempre qualcuno alla testa della madre, per fornire supporto emotivo, ma soprattutto per monitorare i parametri vitali
Porre una mano accanto all'apertura vaginale, ma senza toccare la cute della madre
Sostenere la testa del piccolo man mano che questa fuoriesce, senza esercitare alcuna trazione
Una volta fuoriuscita la testa, verificare che il cordone ombelicale non sia attorcigliato intorno al collo
Quando la testa è uscita, se il sacco amniotico non è stato rotto, usare le dita per pungere e aprire la membrana
Controllare ed eventualmente aspirare le vie respiratorie del bambino
Aiutare la madre nell'espulsione delle spalle sostenendo il capo del bambino in posizione lievemente inferiore all'apertura vaginale
Sostenere il bambino durante tutte le fasi della nascita
Annotare l'ora esatta della nascita
Tempi fisiologici di evoluzione del parto normale non complicato:
Periodo |
Caratteristiche |
Durata |
|
Primipara |
Multipara |
||
Prodromico |
Ha inizio quandol le contrazioni divengono ritmiche , coordinate e percepite come sensazione fastidiosa | circa 8 ore |
circa 5 ore |
Dilatante |
Corrisponde alla fase attiva della dilatazione cervicale. Si compone di tre fasi (accelerazione, massima attività, decelerazione). Le contrazioni divengono sempre più valide, frequenti e prolungate, ed il dolore aumente di intensità. | 4-5 ore |
circa 2 ore |
Espulsivo |
Le contrazioni uterine sono molto ravvicinate, intense e prolungate. | circa 1 ora |
20-30 min |
Secondamento |
Consiste nell'espulsione o nell'estrazione degli annessi fetali dall'organismo materno dopo l'espulsione del feto. | circa 20 min |
circa 20 min |
La vitalità del bambino viene valutata uno e cinque minuti dopo la nascita mediante una scala di valutazione detta Indice di Apgar che, valutando cinque segni clinici ed attribuendo ad essi un punteggio da 0 a 2, consente sommando i vari punteggi di collocare il neonato in tre diverse fasce.
Segno |
0 |
1 |
2 |
Punteggio |
Frequenza cardiaca | Assente | Inferiore a 100 | Superiore a 100 | |
Respirazione | Assente | Lento e irregolare | Normale; piange | |
Tono muscolare | Debole | Alcuni segni di flessione alle estremità | Attivo; buon movimento delle estremità | |
Irritabilità | Nessuna risposta | Piange; Qualche movimento; smorfie | Piange; vigoroso; tossisce; starnutisce | |
Colore della pelle | Cianotico o pallido | Rosa o colore tipico del neonato; mani e piedi blu | Rosa o colre tipico del neonato in tutto il corpo |
Facendo la somma dei vari punteggi, il neonato può essere collocato in tre "fasce" di vitalità.
La maggior parte dei neonati presenta un punteggio compreso fra 7 e 9 alla valutazione del primo minuto, e tra 8 e 10 alla seconda ai cinque minuti.
Qualunque neonato che dopo cinque minuti presenti un punteggio uguale o inferiore a sette, dovrà essere rivalutato anche ai dieci minuti.
Un punteggio di Apgar da 0 a 3 indica una sofferenza grave, che può necessitare del supporto BLS o ACLS pediatrico:
Un punteggio tra 4 e 6 indica una sofferenza moderata
Un punteggio tra 7 e 10 indica una sofferenza molto lieve o assente
Sono caratteristiche del neonato a termine:
Parametro |
Range |
Frequenza cardiaca |
120-160/min |
Pressione arteriosa |
80-50 mmHg |
Frequenza respiratoria |
30-50/min |
Lunghezza |
48-52 cm |
Peso |
2800-4000 gr |
Peso della placenta |
600 gr |
Lunghezza del cordone ombelicale |
55 cm |
Circonferenza alle spalle |
circa 35 cm |
Circonferenza cranica massimaù |
circa 34 cm |
Circonferenza pelvica |
28-30 cm |
Il neonato va adagiato su un fianco, con la testa posizionata leggermente più in basso rispetto al corpo: in questo modo viene favorito il drenaggio delle secrezioni dalla bocca e dal naso.
Per la cura iniziale del neonato, si procede come segue:
Liberare le vie aeree, utilizzando un tampone di garza sterile per la bocca ed il naso del neonato
Tenere il bambino su un fianco, aspirando nuovamente le cavità
Controllare che la respirazione del bambino sia regolare ed efficace. NON tenete il bimbo per i piedi, e NON dategli delle pacche sul sedere.
Mantenete il neonato al caldo avvolgendolo in un asciugamano di spugna e in una coperta
Prepararsi al clampaggio ed al taglio del cordone ombelicale
NON è opportuno lavare il neonato, in quanto è preferibile che mantenga lo strato di vernice caseosa protettivi fino al suo arrivo in ospedale
Per quanto concerne il clampaggio ed il taglio del cordone ombelicale:
Legare il cordone facendo un nodo quadrato (destra su sinistra, quindi sinistra su destra)
Applicare una pinza o un legaccio a circa 25 cm dal bambino
Posizionare la seconda pinza o il secondo legaccio ad una distanza di 7-8 cm più vicina al bambino
Tagliare il cordone trale pinze. NON togliere MAI le pinze o i nodi una volta che il cordone è stato tagliato
NON PINZATE O TAGLIATE MAI IL CORDONE DI UN BAMBINO CHE NON RESPIRI DA SOLO,
a meno che non sia necessario per svolgerlo dal collo o non si debba effettuare una RCP sul neonato medesimo.
Assistenza alla madre nel post-partum
SECONDAMENTO: consiste nell'espulsione della placenta con la parte di cordone ombelicale ad essa collegato, del sacco amniotico e dei tessuti di rivestimento dell'utero.Conservate tutti gli annessi in sacchetti di plastica con l'indicazione del contenuto.
CONTROLLO DELLE EMORRAGIE VAGINALI: l'espulsione della placenta è sempre accompagnata da emorragia uterina che defluisce attraverso la vagina. Procedere come segue:
Porre un assorbente igienico sull'apertura vaginale senza inserire nulla nella vagina
Chiedere alla madre di abbassare le gambe e unirle. Massaggiare delicatamente l'addome fino a quando non si avverte la comparsa di una massa delle dimensioni di un pompelmo: l'utero si è contratto (formazione del globo di sicurezza)
L'allattamente del neonato favorisce le contrazioni uterine e l'arresto dell'emorragia. Tuttavia, controllare sempre con un dito che il palato del neonato sia normale
SUPPORTO EMOTIVO: restate vicini alla madre per tutte le fasi del parto. L'assistenza alla puerpera non termina con il controllo dell'emorragia vaginale. Monitorate i parametri vitali e curate la pulizia soprattutto del volto e delle mani della madre.
Condizioni di gravidanza ad alto rischio
Adolescenza
Età superiore ai 35 anni
Madreprimipara
Madre con più di 5 gravidanze
Ipotensione o ipertensione arteriosa in anamnesi alla madre
Segni e/o sintomi di tossiemia
Madre affetta da diabete
Allergie prima del parto
Rottura prematura delle membrane
Madre affetta da malattie infettive, tossicodipendente o alcolista
Assunzione di farmaci (Litio, magnesio, reserpina)
Tipo di urgenza |
Valutazione |
Trattamento |
Pre-eclampsia ed eclampsia |
Sono segni e sintomi
di pre-eclampsia:
Quando il disturbo è grave:
La pre-eclampsia si distingue dall'eclampsia per l'insorgenza di convulsioni o coma. |
Se la paziente presenta convulsioni o alterazioni del sensorio:
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Emorragia eccessiva ante-partum |
Segni e sintomi di emorragia:
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Gravidanza ectopica |
Segni e sintomi di
gravidanza ectopica:
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Rottura dell'utero |
Segni e sintomi di
rottura dell'utero:
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Aborto |
Segni e sintomi di
aborto:
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Incidenti in gravidanza |
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Urgenze durante il parto e parti anomali
Tipo di urgenza |
Valutazione |
Trattamento |
Neonato che non respira |
Vedi Patologia Neonatale | Vedi Patologia Neonatale |
Presentazione podalica |
Presentazione con natiche o entrambe le gambe piuttosto che di vertice |
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Presentazione di faccia o di arto |
Presentazione di fronte, di faccia o di mento da parte del piccolo. Spesso associata a prolasso del cordone ombelicale |
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Parto plurimo |
Generalmente noto da parte della madre lo stato di gravidanza multipla. |
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Nascita prematura |
la cura e l'intervento sono tanto più importanti quanto più è prematuro il parto |
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Bambino nato morto |
Per la Legge Italiana, è considerato nato morto il neonato che non abbia emesso alcun vagito | Valutare la possibilità di eseguire BLS e RCP pediatrica |
Neonato che non respira: valutazione |
Se il bambino non inizia a respirare nel breve tempo necessario a metterlo in decubito laterale con la testa leggermente più in basso del corpo, occorre partire IMMEDIATAMENTE con la sottoindicata procedura di emergenza. |
Neonato che non respira: trattamento |
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L'American Heart Association ha fissato le direttive per la rianimazione cardio-polmonare sul neonato:
Se il bambino respira ma ha una frequenza cardiaca inferiore a 80 pulsazioni/minuto, le sue condizioni devono comunque essere considerate gravi!!!
Proseguire il monitoraggio ravvicinato dei parametri vitali, e valutare la possibilità di procedere con assistenza respiratoria ed eventualmente BLS