Vigevano, il sound check dalla torre & la mostra fotografica

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Vigevano è una bella cittadina a misura d'uomo dove tutto avviene nella calma più soffusa, o forse nell’indifferenza generale… Sarà perché alla fine l’affluenza è stata molto scarsa, ma tutto sembrava tranne che una città invasa da appassionati di progressive…

Appena incontrati gli amici Giampaolo e Roberto, vengo a sapere che Steve è al sound check all'interno del castello e che dalla torre principale è possibile ascoltare e vedere... non ce lo facciamo ripetere e siamo subito alla biglietteria della torre, dove ci precipitiamo su per quelle strette scale per affacciarci. Davanti a noi il retro del palco, e Steve che sta provando con la band "In Memoriam". Nonostante l'altezza a cui ci troviamo il suono è ben udibile (ma non abbastanza da incidere un nastro decente...). L'impressione è che Steve sia piuttosto insicuro, ed insista molto su questa canzone che viene provata più volte.

Dopo la pausa pranzo al ristorante “La Padellaccia” ci ritroviamo nell'area del concerto. Sulle scale che conducono alla porta del castello c'è già un gruppetto di fan che diventerà sempre più folto, ma non eccessivamente. Sono tutti seduti sulle scale, ognuno con una T-shirt di un gruppo rock. Dall'ingresso principale ogni tanto fa capolino la testa di qualcuno dell'organizzazione che ci informa che ci sono dei ritardi sull'orario previsto, e che dobbiamo avere ancora pazienza. Dopo un bel po' di attesa, e dopo averci contati sommariamente (eravamo circa in 40 o 50) ci fanno finalmente entrare dicendo che ci sarà l'atteso incontro con Steve per tutti i fan deiGenesis e per i lettori di Dusk. Ci dicono che è possibile visitare subito la mostra fotografica allestita da Paolo Leone e da Mino Profumo, e che subito dopo dobbiamo prendere posto sulle poltroncine in attesa dell'incontro con Steve Hackett. L'impressione è che dobbiamo muoverci senza creare confusione, per questo abbiamo anche poco tempo per visitare la mostra, che è posta in una sala non molto capiente del castello. Sui pannelli espositori troviamo giornali dell'epoca (soprattutto vecchi Ciao 2001), poster, che ripercorrono le tappe fondamentali della carriera dei Genesis e poi di Hackett solista; è l'occasione per rivedere esposti gli articoli che molti di noi hanno letto e riletto nel corso degli anni. Ci sono anche i vestiti ed i gadget in miniatura usati dai figli di Paolo Leone per l'incontro a Venezia con Peter Gabriel di qualche anno fa. Prima di uscire faccio la conoscenza di Roger Salem, noto corrispondente della fanzine "Dusk".

Bella la mostra, anche se, a causa dei già citati ritardi all'ingresso e della carenza di spazio, non siamo riusciti a visitarla con la dovuta calma. Finito il giro nel percorso predisposto per i visitatori, Paolo Leone e Massimo Orlandini del Camelot Club ci invitano ad uscire. Sull'uscio ho giusto il tempo per presentarmi a Mino Profumo, che avevo fino a quel momento solo visto in fotografia sulle pagine di "Dusk", e ci dirigiamo verso il luogo in cui ci sarà l'incontro con Steve Hackett.

Vai alla conferenza stampa di Steve Hackett


Il sound check
il retro del palco dalla torre


Piazza Ducale
vista dalla torre


Piazza Ducale
l'ingresso al castello