La gastronomia savonese è quella tipicamente ligure.
La terra di Liguria, non è particolarmente ricca e piena di risorse, è una terra che ha sempre dato di che sopravvivere e per questo motivo ogni risorsa è utilizzata senza il minimo spreco.
La cucina è molto semplice, quasi povera nella sua semplicità ma comunque, profumata da quelle erbe, che spontaneamente crescono sulle colline a ridosso del mare. Ricordiamo la borragine che tinge di verde la pasta, il rosmarino, il finocchio, il basilico, l'aglio, le noci e molto importanti le olive e la vite.
Il basilico,
opportunamente trattato
con pinoli e olio, è
"pestato" nel
mortaio per la
preparazione del pesto,
così chiamato dal metodo
della sua preparazione.
Il pesto è un prodotto
conosciuto in tutto il
mondo e anche molto
imitato, se non
addirittura venduto come
prodotto originale.
Dalle olive si ricava un olio, dal sapore delicato e con un profumo ineguagliabile.
Dalle viti si ricavano
molti tipi di vino,
bianchi e rossi, unici
per qualità.
Famosi sono il Pigato, il
Dolcetto (nell'entroterra),
il Buzetto (fatto con
l'uva un po' acerba e
come si dice in dialetto
"Buzza" da cui
il nome), lo
Sciacchetrà, il Rossese,
il Vermentino.
Caratteristica è la focaccia, fatta con impasto di farina, olio sale, a cui si possono aggiungere cipolla o altre erbe aromatiche per ingentilirne il gusto.
Famosissima è la farinata, fatta con farina di grano o di ceci e olio di oliva.
Fra i vari dolci, i più famosi sono gli amaretti e la torta Pasqualina, fatta con 33 (gli anni di Cristo) strati di pasta leggerissima, spalmata con olio d'oliva e ripiena di verdure e uova intere.
Naturalmente il pesce è il principe della cucina, preparato in moltissime varietà.