LIPU |
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Il mondo senza uccelli non sarebbe la stessa cosa.
Questo è un piccolo spazio che ho deciso di dedicare a quelle meravigliose creature padrone dei cieli. Ci rifacciamo a loro quando vogliamo parlare di libertà. Usiamo espressioni come "mettere le ali" o "libero come un uccello", ma non ci rendiamo conto che gli uccelli stanno perdendo giorno dopo giorno la loro proverbiale libertà. E i principali responsabili siamo noi.
Cosa trovano le rondini quando arrivano ogni anno a primavera nel nostro Paese? Niente cibo per colpa dei pesticidi, niente più posti dove fare il nido, un ambiente aggressivo e inospitale per l'industrializzazione delle campagne. Le rondini sono calate del 40% in tutta Europa. Un segnale serio e drammatico la testimonianza di quel degrado che impoverisce e minaccia la vita di tutti noi.
La associazione che non ha bisogno di presentazioni che si occupa della protezione degli uccelli e del loro habitat è la LIPU. LIPU è un'associazione senza scopo di lucro che da 35 anni si occupa di ambiente e di protezione degli uccelli. La sua opera si riassume in 53 tra Oasi e Centri, 40.000 sostenitori e varie iniziative su tutto il territorio nazionale. Ma purtroppo non basta.
Per salvare le rondini e iniziare a risanare il loro e il nostro habitat dobbiamo:
lavorare per una riforma della politica agricola in Europa e in Italia;
tutelare le zone di nidificazione, migrazione e svernamento delle rondini;
promuovere la riduzione dei pesticidi e l'agricoltura biologica;
sensibilizzare l'opinione pubblica e i giovani;
realizzare un progetto di sviluppo ecosostenibile per proteggere il più grande dormitorio di rondini in nigeria.
Gli alberi: specie in via d'estinzione.
Ogni minuto sul nostro pianeta ci sono 260.000 metri quadri di alberi in meno. In Italia in un solo anno sono bruciati 130.000 ettari di bosco e di macchia mediterranea. E la scomparsa anche di una sola specie vegetale comporta problemi di sopravvivenza per una trentina di specie animali.
Un albero cresciuto indisturbato per centinaia di anni pulisce 40 milioni di metri cubi d'aria, e le sue radici proteggono il terreno dall'erosione e i monti dalle frane.
Senza parlare di tutti gli animali che vi trovano nutrimento e riparo. Un patrimonio di tutti, senza il quale è impossibile pensare di vivere.Per proteggere i nostri boschi dobbiamo:
acquistare alberi per sostituire quelli bruciati dagli incendi;
organizzare campi antincendio;
piantare alberi per creare nuove zone boschive;
educare la gente al rispetto del nostro ambiente;
fare pressione perchè i boschi più importanti diventino aree protette.
Oltre a questo dobbiamo combattere la crudeltà quotidiana.
La caccia è la vergogna di un Paese civile. E' irrazionale, è sanguinaria, è un'offesa alla natura, un bene che invece dovremmo preservare e custodire.
Che dire allora del bracconaggio, la caccia fuori da quelle pur minime regole che la legge fissa. Specie in via di estinzione, piccoli indifesi, metodi crudeli e disumani, il bracconaggio è tutto questo e ancor di più. I bracconieri sono veri e propri criminali che non esitano a ricorrere alla violenza anche contro gli ambientalisti che ne denunciano le atrocità. Caccia con gli archetti, cince catturate con le reti e poi accecate per essere usate come richiami vivi.
Questo succede ogni giorno nel nostro territorio.Per combattere il bracconaggio dobbiamo:
denunciare tutti i casi di violazione della legge;
preparare ricorsi al TAR, interrogazioni al Governo, rapporti scientifici;
rimuovere le trappole, le reti e tutti i mezzi di cattura illegali;
controllare direttamente il territorio con le Guardie LIPU;
diffondere maggiormente la campagna di educazione ambientale.
Per maggiori informazioni LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli
Via Trento, 49
43100 Parma
tel. 0521273043
Fax 0521273419
Pagina inserita martedì 28 marzo 2000
Ultima modifica: martedì 01 ottobre 2002