salvamento morlupo


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Regolamento Esame

Come da Circolare Prot. n° 23054 del 10/03/2010 del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, modificata dalla Circolare Prot. n.° 059/int. del 31/03/2010, avente per oggetto "Esami per il rilascio dei brevetti di abilitazione al servizio di salvamento - Procedure e composizione della commissione", la Commissione Esaminatrice è composta da:

a) un Ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto, di grado non inferiore a Tenente di Vascello, con funzioni di
Presidente;

b) un
rappresentante della Società Nazionale di Salvamento presso la quale il corso si è svolto;

c) un
Medico in possesso dei requisiti previsti dalla succitata Circolare n.° 059/int. del 31/03/2010;

d) un Sottufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto, di grado non inferiore a Capo di 3^ classe, con funzioni di
Segretario.



Prove d'esame

PROVE PRATICHE SALVATAGGIO A NUOTO:
- 25 m. rana subacquea (se la prova viene eseguita in piscina)
- sommozzare e ripescare un oggetto di 3-4 Kg su fondali di 4-5 metri (se la prova viene effettuata in mare)
- 25 m. stile libero
- 25 m. rana
- 25 m. dorso
- 25 m. stile libero testa alta, immersione e recupero pericolante sul fondo
- 25 m. trasporto pericolante e recupero sul bordo vascaLe prove devono essere sostenute in un tempo massimo di 8 minuti.


PROVE DI VOGA:
Il candidato dovrà dimostrare di saper governare con perizia una imbarcazione a remi (moscone, battello) ed in particolare dovrà dimostrare:
- di conoscere l'azione della voga
- di saper attraccare alla banchina
- di saper evitare un ostacolo
- di saper affrontare le onde sia di prua che di poppa
- di saper eseguire in modo rapido e corretto un salvataggio

PROVE PRATICHE NODI:
Il candidato dovrà sapere eseguire velocemente e correttamente i seguenti nodi, sapendone indicare anche le funzioni:
- nodo semplice
- nodo savoia
- gassa d'amante semplice
- nodo bandiera semplice
- nodo margherita
- nodo stroppo
- nodo parlato semplice e giuncato


PRIMO SOCCORSO:
- Il candidato dovrà saper effettuare una valutazione circa il tipo di intervento da effettuare all'asfittico e dimostrare di essere in grado di effettuare correttamente tutte le manovre, anche preliminari, necessarie per praticare la respirazione artificiale col metodo bocca a bocca e di sapere effettuare il massaggio cardiaco esterno anche con l'uso del pallone Ambu.

PARTE TEORICA:
-
nozioni elementari di Meteorologia: venti, aspetti e forza del mare
- nozioni elementari di legislazione: Ordinanza balneare delle Capitanerie di Porto
- trattamento dell'acqua in piscina
- il primo soccorso anche ai subacquei
- salvataggio in acqua
- tecniche di intervento, di avvicinamento e di trasporto del pericolante
- nozioni di anatomofisiologia
- apparato cardio-respiratorio
- apnea, sincope, annegamento
- il primo soccorso negli incidenti più comuni
- lesioni da animali marini comuni



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