Millie Jackson
di Giulia Bruzzone
"non riesco a dormire, perchè
mi sento
così debole....questo sentimento che
gira
nella mia testa.....ho bisogno di te....per
essere soddisfatta...."You can't
turn
me off, in the middle of turning me
on".
Sono le prime parole che introducono
il testo
di cui sopra, che ho lasciato in lingua
originale,
anche perchè "turn off" e
"turn
on" sono frasette che tutti conosciamo,
ACCESO/SPENTO.
Solo che in questo caso non ci ha nulla
a
che vedere con la corrente elettrica,
bensì
un altro tipo di corrente, quando gli
ormoni
sono in movimento e hai la materia
prima
lì a disposizione <to be satisfied>.
Oppure, se non ce l'hai.....beh, ci
stanno
sex-stores super-accessoriati, eheheh.
"You can't turn me off, in the
middle
of turning me on"
Ossia, o te ne freghi, oppure soffri
di eiaculazione
precoce...
Sto parlando di Millie Jackson, quella
senza
peli sulla lingua, quella che te le
spara
a raffica, su sesso (talvolta dell'umorismo...:
-p) droga & rock 'n roll.....surrogato
del Viagra quando non era stato ancora
inventato,
icona di sogni proibiti di maialotti,
pervertiti,
disgraziati, froci, lesbiche, coglionazzi
e così via......meglio del Penthouse.
E' a prova di cretino arrivare a comprendere
che la signora, grande interprete di soul,
abbia basato la sua produzione musicale cantando
ciò che l'"Esercito della Salvezza"
e quelle che se la m****o con la camicia
(voce del verbo "menare" prima
coniugazione, tempo infinito presente), sia
perchè questo è il suo filone di pane e companatico,
ovvero sente l'esigenza di cantare determinate
tematiche ma allo stesso tempo per incrementare
il numero di fans.
Oltre a una gran bella dose di esibizionismo,
forse conseguenza di un'infanzia infelice:
a due anni orfana di madre, "perse"
a 11 anche il padre, che la lasciò nelle
grinfie della nonnina bigotta, perchè in
cerca di lavoro.
Il suo primo album, "Millie",
porta
la data del 1973, un album femminista
che
contiene "Ask me what you want",
"Chiedimi ciò che vuoi",
una trackmolto
forte dal punto di vista umano.
In parole povere: "chiedimi ciò
che
vuoi, sono la tua donna, non voglio
che gli
altri ti aiutino, ci sono io, non vergognarti
delle tue emozioni, esternale a me,
dimmi
ciò che vuoi, io farò del mio meglio".
"riesco a sentire il magico nei
tuoi
occhi, un attimo di piacere, così ti
chiedo
ancora una volta se mi amerai ancora
una
volta, voglio sapere se sarò l'unica
che
amerai domani, se domani saremo ancora
insieme"
(will you love me tomorrow).
Sulla falsariga di "Will you love me
tomorrow" in "Misty Blue"
troviamo una donna che si chiede "babe
I should forget you even know I try....I
can forget you", fino ad arrivare a
"Slow tongue", talmente esplicito
e quindi privo di doppi sensi....che mi rifiuto
di trascriverlo, per non surriscaldare troppo
gli ormoni di chi legge.....:-p
La nostra, nel 1974, incide il suo
secondo
album, "Caught up",che le
varrà
un disco d'oro.
Lo stesso dicasi con "Still caught
up",
released un anno dopo.
Consacrazione totale con "Feelin'
Bitchey".
Sesso e amore, amore e sesso che si
chiedono,
che si pretendono, senza falsi pudori,
senza
alcun giro di parole; sensualità a
mille
che gira, rivendicazione della propria
femminilità.....dà
forse fastidio? Forse, chi lo sa? Di
sicuro,
se ci levassimo dalla testa i tabù
che ci
imprigionano e che ci impediscono di
vivere
il nostro corpo e la nostra testa,
dal vocabolario
sparirebbero parole come "frigidità"
ed "impotenza".
Perchè "frigidità" è paura
di lasciarsi
andare, di mostrare all'altro le nostre
emozioni,
ciò che siamo veramente.
"Impotenza" è voler dimostrare
una virilità che a volte può mancare,
ma
non perchè uno è "meno macho",
quanto per motivi fisiologici o psicologici.
Mai capitato a nessuno che ci possono
essere
periodi che non si ha voglia di trombare?
Sarebbe meglio buttare a mare Viagra
azzurro
e Viagra rosa, Viagra violetto e Viagra
multicolour
e cominciare a farsi due domande su
ciò chi
siamo e cosa vogliamo veramente....:-)
La nostra "bitch" (come viene
definita
dai mass media) Millie ha duettato
con quel
negrone di Isaac "Moses"
Hayes,
incidendo, nel 1997, "Royal Rappin's",
che contiene il pezzo "Do you
wanna
make love", nel quale si chiede,
si
chiede, si chiede ciò che si vuole.....senza
peli sulla lingua....:-p
Ecco le tracks:
1. SWEET MUSIC,SOFT LIGHTS AND YOU
4:27
2. FEELS LIKE THE FIRST TIME 4:05
3. YOU NEVER CROSS MY MIND 4:01
4. LOVE CHANGES 3:57
5. I CHANGED MY MIND 4:11
6. DO YOU WANNA MAKE LOVE 4:26
7. IF I HAD MY WAY 6:04
8. IF YOU HAD YOUR WAY 3:17
9. YOU NEEDED ME 4:45
E, last but not least, ennesima ciliegina
sulla torta, quando cinguetta assieme
ad
Elton John in "Act of war",
written
dal solito Bernie Taupin ed estrapolato
dall'album
"Ice on fire", uscito nell'ottobre
del 1985, che contiene l'hit "Nikita".
La leggenda (perchè in certi casi si
può
parlare di leggenda), Sir Dwight voleva
al
suo fianco Tina Turner, che rifiutò,
in quanto
la canzone assomigliava troppo a uno
dei
suoi successi, "1984 Song".
Elton John scelse quindi la Jackson,
molto
vicina vocalmente (evvabbè....:-p)
alla Turner.
<<We're living on the front line
you
and me
Fighting on this battleground of misery
Oh go ahead bring on your artillery
And we'll make this an act of war
Give it all you've got `cause I'm all
dug
in
Keep the punches coming I can take
them on
the chin
Winner takes all, let the best man
win
And we call it an act of war>>
un "atto di guerra" contro
le convenzioni,
i perbenismi idioti e le ipocrisie.
Concludendo:
<<Don't be ashamed because it's
the
same
Baby, baby please ask me what you want
And I'll try my best to get it, get
it, get
it, get it>>
facciamo tesoro di queste parole, ehehehe
bruzzone - 16 luglio 2003
|
Menu
home
vintage
suoni dal passato
Live And Uncensored
|