il sito di storia salernitana

a cura di Vincenzo de Simone

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Palazzo Carrara - via dei Mercanti, 70

 

L'area sulla quale sorge Palazzo Carrara era attraversata, da nord a sud, dal confine fra i territori parrocchiali di San Pietro de Grisonte, a oriente, e di San Gregorio, a occidente. Alla seconda metà del Seicento, in territorio di San Gregorio la principale proprietà era Casa Correale, confinante con quella chiesa e con Palazzo Capograsso. Proprietà minori, quale quella dei Corbellese, avendo accesso dall'attuale via Antonio Genovesi, erano considerate in parrocchia di San Pietro de Grisonte.

Nell'aprile 1700, troviamo l'area in proprietà di Giacomo Antonio Carrara, patrizio di Montecorvino. Nell'Apprezzo del Catasto onciario (foglio 473, particella 1), il 4 febbraio 1754, la casa palaziata lì edificata risulta di d. Giacomo Carrara, patrizio salernitano (la famiglia era stata ascritta anche al patriziato salernitano nel 1734), sita in parrocchia di San Gregorio, nel luogo detto Casa Carrara, consistente in tre botteghe, una di esse sita in territorio di San Pietro de Grisonte, tre appartamenti con ventotto stanze, altro appartamento in sei bassi e nove stanze nel cortile, altri due bassi nel cortile con altro appartamento; confinante a levante e mezzogiorno con strade pubbliche, a ponente con la chiesa parrocchiale di San Gregorio Magno e con il signor abate d. Matteo Capograsso.

La famiglia si estinguerà nel 1953 con la morte dei fratelli Gustavo Maria e Domenico Maria, entrambi senza eredi ed entrambi cavalieri dell'Ordine di Malta, che lasceranno ogni loro bene a quell'ordine cavalleresco.

varianti dello stemma Carrara

 

 

 

 

 

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