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a cura di Vincenzo de Simone

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Fortunato d'Agostino (9 aprile 1812 16 gennaio 1881), decoratore

Nacque alle Fornelle da Gaetano, capezzaro (ossia venditore di finimenti per animali), e da Eugenia de Angelis. Costruendosi il teatro comunale, che sarà poi (27 marzo 1901) intitolato a Giuseppe Verdi, gli furono affidati i lavori di decorazione che si protrassero dall'ottobre 1869 ai primi mesi del 1872. Per la realizzazione della prestigiosa commessa, coinvolse, oltre un nutrito gruppo di artisti e tecnici di scuola partenopea, fra cui Pasquale di Criscito, Domenico Morelli, Ignazio Perricci, i figli Gaetano e Matteo e il nipote Ermenegildo Caputo, che sarà padre del più noto Ulisse. Oltre al complesso decorativo del teatro, con soffitto e sipario, la notevole squadra messa insieme da Fortunato eseguì anche le pitture murali e le tele che ornano le sale dell'annesso Casino dei Nobili, poi detto (1935) Real Casino Sociale e infine (1945), ripristinato l'uso civile dopo l'occupazione alleata, semplicemente Casino Sociale.

 

Teatro Giuseppe Verdi, palchi di terza fila con i medaglioni di italiani illustri.      

 

Secondo Matteo Fiore, Il teatro a Salerno nei secoli XVIII e XIX (1945), nota 1 a p. 73, Fortunato d'Agostino sarebbe nato nel 1809. Il dato qui riportato è stato rilevato dal registro dei nati nel 1812 dello Stato Civile del comune di Salerno.