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ex Caserma Vicinanza - largo Giuseppe Ragno, 36
In realtà, si tratta dell'ex convento di San Francesco di Paola edificato a partire dal 1516 intorno alla chiesa dell'Annunziata Extra Moenia, allo scopo donata in quell'anno a quei frati minimi da Ferdinando (o Ferrante) Sanseverino, principe di Salerno.. Dall'Apprezzo del Catasto onciario del 1753-54 (foglio 435, particella 6), risulta che il convento possedeva un complesso di case posto sotto il convento stesso, usato a scopo di alloggiamento, consistente in tre bassi con sei camere superiori e loggia. Nel 1779, il convento ospita monsignor Spinelli nel corso di uno dei tanti restauri dell'arciepiscopio. Il 19 novembre 1801, il sacerdote Gherardo Frascella, presso la curia del Cappellano maggiore di Napoli, afferma che con dispaccio regio è stato incaricato di procedere alla reintegrazione alla Corona del convento di San Francesco di Paola di Salerno. Da una relazione inviata alle autorità statali nel 1806 si apprende che il convento ospitava un ospedale militare e una farmacia fornita delle migliori medicine dell'epoca, posta sotto la gestione di un frate proveniente dal convento della Stella di Napoli. Con le leggi napoleoniche, il San Francesco di Paola è soppresso come ente monastico nel 1807 e adibito a caserma. È vano il tentativo dell'anno successivo di farne un collegio di pubblica istruzione per l'opposizione del ministero della Guerra. Dopo la grande guerra, la caserma sarà intitolata a Giacinto Vicinanza, medaglia d'oro alla memoria, morto sul Carso il 28 giugno 1916. Fra il 2008 e il 2014 l'immobile passa dal ministero della Difesa al ministero dell'Interno, per cui viene ristrutturato per ospitare uffici di prefettura e questura. Viene rimossa la lapide che recitava Caserma Giacinto Vicinaza - medaglia d'oro e stravolto l'aspetto dell'immobile con la rimozione delle modanature intorno alle porte e la tompagnatura delle ampie finastrature del secondo piano. |
Per saperne di più. G. Crisci, Salerno Sacra, 2a edizione postuma a cura di V. de Simone, G. Rescigno, F. Manzione, D. De Mattia, edizioni Gutenberg 2001, III, pp. 127-132. Per Giacinto Vicinanza si veda la scheda in nati in città di questo sito. |
Sopra: ingresso dell'immobile al luglio 2008 e abside superstite della chiesa lungo via Fusandola. Sotto: prospetto al luglio 2008 e all'agosto 2014.
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