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Carmine De Dominicis (24 novembre 1923 – 13 settembre 1943), marinaio, medaglia di bronzo al valor militare alla memoria Nacque a Pastena da Vincenzo, bracciante, e da Anna Longo. Nel 1943 era di stanza alla base Maridife La Maddalena, ove il 13 settembre scoppiò un violento conflitto a fuoco con le truppe tedesche che già il giorno 9 avevano occupato la sede dell'ammiragliato italiano. Alla fine della giornata, i tedeschi furono costretti a lasciare l'isola, ma sul terreno rimanevano ventiquattro italiani, fra cui il non ancora ventenne Carmine. Capo arma di una mitragliera posta a difesa di una batteria, - recita la motivazione della medaglia di bronzo alla memoria - durante un violento bombardamento della batteria stessa da parte dei tedeschi rimaneva calmo al proprio posto infondendo nei compagno serenità e coraggio. Colpito gravemente dallo scoppio di una granata dirompente, conscio della prossima fine, noncurante di sé stesso continuava ad infondere energia ai propri compagni. Esempio di dedizione al dovere fino al supremo sacrificio. La Maddalena, 13 settembre 1943. (D. P. 12 maggio 1949). |
Nelle vicende seguite all'armistizio annunciato dal maresciallo Badoglio l'8 settembre, il 24 settembre sarà fucilato dai tedeschi a Cefalonia, fra gli altri, il concittadino Achille Olivieri, cui sarà conferita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria. |