Bocciolo di Rosa Bambina piccola e indifesa, pura come l'acqua di sorgente, stai tranquilla. Il tuo papà e la tua mamma, insieme torneranno per renderti, felice e serena. Il loro amore, dimenticar ti farà, le sofferenze di oggi, il futuro ti renderà sicura e spensierata. Piccolo bocciolo di rosa, l' Iddio la sua mano ha posto sul tuo capo, per proteggerti lungo la strada della vita.
Norma, 18 aprile 1993 |
La
tenerezza; che si può provocare negli altri, è una delle doti di cui l'uomo è
fornito.
Per
la sua povertà, fu la sua debolezza, per la tenera età che non sa difendersi,
l'essere umano riesce a parlare all'animo
del suo simile facendo vibrare le corde più intime del suo dolore oppure della
sua gioia. In questo Bocciolo di rosa c'è l'inno al piccolo infinito capace di
farci intenerire e farci sentire piccoli, piccoli come lo può essere un
graziosissimo bocciolo.
Lo
si guarda, ci imbeviamo di lui, ci disponiamo a difenderlo da chiunque e da
qualunque cosa come se fosse se stessi.
Cessa
la falsa grandezza di quell'uomo che naturalmente si esalta e si sente più
grande d'ogni cosa e talvolta addirittura crudele con tendenza alla distruzione
di quanto vede di più piccolo di se stesso.
I
suoi petali incantano, affascinano, commuovono, ci
fanno sentire piccoli.
E' il trionfo dell'amore più tenero, immune da qualsiasi egocentrismo.