Campodimele Piccola rocca, tra i bei Ausoni. Tra i monti, un fiore, dei più belli sei Tu; piccolo come sei, grande come pochi. Dalle Tue mura traspar: pace, serenità, ricordi e ... sapori di storia antica. Terra, che hai dato ai tuoi longevi abitanti, nel mondo tanta fama, resta pura; dal moderno, troppo sfrenato civismo, preservati; a nulla serve se non a mutar le genti.
Norma, li 22 aprile 1996 |
Solo questo paesino poteva scatenare dal fondo del cuore del Poeta tali lodi.
Lo rassomiglia non ad un fiore comune, ma al fiore più bello dei monti Ausoni.
Pur essendo piccolo lo vede grande e per la sua forma, e per i suoi abitanti sani ancora, e laboriosi.
Lo vede come il borgo puro non ancora inquinato dal moderno che poco ha di buono.
Lo ama, lo ammira e lo ricorda per queste doti, e prega il cielo affinché il vento, il cielo, le stelle e gli abitanti conservino il loro calore, la loro purezza acquisita nel tempo.