WADORYU :Wadokai e Wadoryu Renmei
Attualmente il Wado Ryu conta due grandi
associazioni internazionali:
La prima annovera fra le sue file grandi maestri allievi diretti del Fondatore; la seconda, costituitasi poco prima della morte di Otsuka avvenuta nel 1982, è presieduta dal figlio, M° Otsuka II che prosegue nella strada di ricerca indicata dal Soke .
Sensei Otsuka mandò alcuni dei sui allievi più bravi in varie nazioni europee per far conoscere questo stile che ben presto si affermò per le sue caratteristiche applicabili al combattimento sportivo.
Il M° Suzuki elaborò gli Ohio Kumite, combattimenti per l’applicazione reale, proprio per fornire uno strumento di allenamento più aderente a queste nuove esigenze sportive. Essi entrarono a far parte integrante del programma di base, insieme agli ippon kumite, sanbon zuki e geri e ai kihon kumite del Soke.
In Italia venne il M° Toyama nel 1968 formando in più di 15 anni molti istruttori. Altra figura importante fu il M° Yoshoka giunto in Italia nel 1969 e riferimento dei sostenitori del karate sportivo
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M° Suzuki..........................................M° Toyama..................................................M° Yoshoka
A livello internazionale intorno agli anni 75-80, assistiamo al ripudio del M° Otsuka di questa associazione in quanto i maestri da lui formati esigevano, a torto o a ragione, una maggiore autonomia. Questo portò alla fondazione della Wadoryu Renmei e ad una diatriba legale per l’uso del simbolo dello stile. Il tribunale stabilì la diversità degli stili praticati dalle due associazioni e riconobbe l’uso del simbolo storico alla Wado Kay. Il simbolo della Wadoryu Renmei fu modificato sostituendo il pugno fra le ali della colomba con il kanji WA.
Wado Kai
Wado Ryu Renmei
Purtroppo questa divisione è fonte di polemiche e di interessi contrastanti di carattere economico che lasciano interdetti i praticanti di Wado ryu.
Nel 1981, pochi mesi prima della sua morte, il Soke Otsuka designò suo successore alla guida dello stile e della Wado ryu Renmei il figlio Giro che assunse il nome del padre, Otsuka Hironori II. Il referente europeo della Wado ryu Renmei è il M° Shiomitsu VIII Dan Hanshi, presente in Italia per diverse volte l’anno e portatore di un programma tecnico rinnovato, comunque concordato con il M° Otsuka II.
Saigo Shian Otsuka Hironori II Shiomitsu Masafumi Sensei IX Dan Hanshi
Il
Wadoryu in Italia: WADOKAY
Anche in Italia si riflette questa separazione nelle
le due correnti.
Il karate della WADO KAY conta al suo attivo molti
Maestri che continuano a praticare il programma tradizionale e la FESIK
può essere un punto di riferimento importante per tutti coloro che vogliono
avere delle prospettive sportive internazionali grazie alla sua partecipazione
alla WUKO della quale il Presidente Carlo Henke è l’attuale Chairman
Massimo
Ravera, Marco Mutascio, Francesco Bonzi, Freddy Minerba, Aurelio Verde
Caratteristica del programma tecnico della Fesik è
l’apertura nei confronti delle due correnti principale del Wadoryu dove
le classiche tecniche tradizionali della Wadokai, possono essere sostituite con
il programma elaborato dalla Renmei di equivalente valore tecnico. I MM° Ravera
e Verde sono VII dan riconosciuti dal M°Suzuki; il M°Mutascio V°dan è
responsabile dei programmi tecnici e commissario internazionale per le gare di
kata; il M° Bonizi VIII dan Consigliere Federale è il Presidente della CT; il
M° Minerba VII dan è il Decano della CT.
Il
Wadoryu in Italia: WADORYU RENMEI
In Italia,
segue le direttive tecniche della Wado Ryu Renmei, del M° SHIOMITSU e ne adotta
il programma l'Associazione A.W.K.J.K.I,
Accademia Wadoryu Karate do Ju jitsu Kempo Italia presieduta dal M° Massimo
CONTI
M° Shiomitsu e il M° Conti e alcuni
insegnanti formati nell’Accademia
La caratteristica di questa
Associazione di Maestri è lo studio accademico e approfondito del programma
proposto dagli organismi internazionali ai quali aderisce.
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