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n questa pagina scrivo brevemente sulle nostre serate di gioco a Dungeon & Dragons, dove una giovane monaca era di salvare un intero mondo solo grazie alla forza mistica del KI.

LE AVVENTURE DI RIOKO

di Claudio Guardigli
disegni di Federico Schiaretti

Tra i nuovi ingressi in città un losco individuo si introduce nel pomeriggio nella città dmeridionale di Kerbon, stanco e certamente in fuga da qualcosa. Dopo una breve perlustrazione nella zona delle porte della città si dirige verso il mercato ormai in fase calante, si avvicina l'ora di cena e la gente comincia a rincasare dalle rispettive occupazioni. Non è proprio esile ma quando vuole sa essere silenzioso ed è così che sottrae il borsello ad un mercante che per l'appunto stava chiudendo il suo banco. Scoperto solo alla fine del gesto riesce a scappare per un vicolo e quando crede di essere al sicuro apre il borsello sottratto e vi conta dentro 52 monete, colpo facile pensa .... Un chierico del luogo, mio amico di nome Flauen l'ha visto, e cerca di redimerlo, gli si avvicina e cerca di fargli restituire il denaro. Davanti alla sua ostinazione interviene con un incantesimo di paura che sortisce il suo effettoed insieme si avviano verso l'uomo derubato poco prima e come se niente fosse inventano un scena per restituirgli il denaro raccontando di un terzo che avrebbe compiuto materilamente il furto (ma quante frottole si inventano questi chierici ... non sono certo come noi monaci!).
Una volta compiuto il gesto Flauen e Laitan si avviano verso la chiesa di Pelor, Dio tutelare dei Chierici che in genere possiede una chiesa in città ma dopo pochi minuti di passeggio, verso un'altra delle porte della città vedono un guerriero in difficoltà circondato da quattro guardie colorate in viola.
Ovviamente quando c'è una zuffa Laitan ci si butta (un altro dei suoi punti deboli) e "invita" anche l'occasionale compagno a difendere il guerriero. Il combattimento è ancora in corso quando io passando per lo stesso viale intervengo cercando di aiutare Flauen che sta subendo l'attacco di una guardia viola da me mai vista prima ... ma dove sono le nostre forti guardie cittadine quando servono?
Dopo aver parlato con lo straniero steso in terra, vengo a mia volta atterrata con un gesto a sorpresa (non è vero ma non posso fare brutta figura) mentre Flauen ed il guerriero combattono. Solo l'intervento delle guardie samurai della città di Kerbon fa finire il conflitto bloccando i superstiti (io, Flauen, Laitan, il guerriero Drake o Draxtil e solo una delle guardie viola). Tutti veniamo accompagnati presso la locale caserma (dove ha sede dell'ufficiale militare / giudiziario) che libera me ed i miei compagni dell'episodio e mette in carcere la guardia viola.
Una volta tornata al mio monastero per qualche veloce cura di qualche graffio, ed aver parlato dell'episodio col mio tutore Lelhon, riesco sul far della sera verso la Chiesa di Pelor per avere notizie degli altri tre uomini. Vengo a conoscere così storie a cui è difficile credere, Moradin una città di maghi, e Asgard città ai confini con i regni lontani, da me studiate solo sui libri, acquistano ora un'altra ottica. In particolare il losco individuo si fà riconoscere col nome di Laitan e dice di essere un giovane che vive di espedienti ora dicono così ("i ladri" n.d.a.) proveninete dalla città dei maghi Moradin; mentre il guerriero risulta essere una guardia della torre situata nei pressi della città di Asgard molto a nord di Kerbon, l'unico sopravvissuto da un attacco in massa alla torre compiuto da queste guardie viola.
Per motivi dell'ordine la mia visita alla chiesa di Pelor non può essere lunga e ritorno al monastero dove ritrovo il mio sensei o tutore intento in allenamenti. Invitata a unirmi a lui, stanca come sono non riesco a mettere a fuoco. Malgrado questo non sembra che Lelhon abbia perso fiducia in me e mi avverte di alcuni fatti strani intervenuti di recente e sulla scomparsa di due monaci passata sotto silenzio dalle alte sfere ... Dovete sapere infatti che il nostro monastero, forse il più grande tra i regni del sud è infatti abitato da una settantina di monaci, situato poco fuori una delle porte della città è davvero una bella costruzione a pagoda con un grande giardino interno e ampi locali usati come dormitori, cucina, biblioteca, infermeria / erboristeria, ecc.
Ma del perché stavo passeggiando fuori dal monastero nel pomeriggio di oggi (prima di incontrare la baruffa quotidiana) è meglio tenere un dignitoso silenzio).
La mattina dopo dopo le lodi mistiche mattutine (a digiuno) e all'agognata colazione, avevo appuntamento col mio tutore per un veloce allenamenti in preparazione del "rito della prima goccia". Un ospite inaspettato era con noi, un giovane druido di nome Miolans (proveniente dai boschi di Zemark) che insieme al suo animale, un tranquillo lupo dei boschi ha assistito all'allenamento con una certa curiosità. La mia concetrazione fu ok, ma ma il mio maestro aveva certamente una marcia in più e mi ha atterrato dopo poco tempo. Il combattimento a terra non è stato dei migliori come pure quello con la balestra (dire che le frecce andavano da tutte le parti tranne che colpire il centro è un eufemismo!).
Dopo l'allenamento ho accompagnato il druido in città, prima fermata era la caserma per chiedere alcune informazioni sulla scomparsa di due druidi avvenuta negli ultimi due giorni dal nostro monastero; seconda fermata uno spilorcio di negoziante dove il mio ospite Miolans ha acquistato per un mulo con carretto. Per pranzo siamo tornati al monastero poi successivamente siamo andati alla chiesa di Pelor dove dopo un veloce colloquio con Flawen Draxtil e Laitan io sola ho proseguita nella ricerca dei druidi scomparsi mentre gli altri uomini avevano deciso per una missione più virile, se ho ben capito quella di uccidee una bestia che aveva attaccato nelle scorse notti alcune persone nella periferia della città.
A casa di Matsuia, madre di Iliam, uno dei due monaci scomparsi, nonché mio caro compagno di studi (in particolare di lingue poco praticate, Iliam infatti conosce e parla vari dialetti della lingua Comune, il Celestiale e il Silvano), non ho avuto altri elementi riguardo alla sua scomparsa e quindi sono ritornata al monastero. dove ho mangiato e mi sono nuovamente allenata con il mio tutorei. Poche ore dopo ero con il sensei nella biblioteca dove tra i cassetti ho trovato il diario di Iliam semistrappato (volontariamente ?). Il Sensei mi ha consigliato di ritirarmi nel mio cubicolo per cercare di avere rtisposte riguardo alla scomparsa dei monaci se non dagli uomini dallo spirito del KI; ed è proprio qui che ho scoperto un messaggio scritto in celestiale, un linguaggio che al monastero conosconoin pochi e tra questi modestamente io e Iliam siamo dei buoni cultori. Appena lo vidi pensai che fosse indirizzato a me, non è infatti la prima volta che io ed il bibliotecario ci lasciamo alcuni messaggi in celestiale per comunicare tra di noi un po' per gioco ed un po' per esercizio.
Nel messaggio Iliam mi comunicava di aver deciso di lasciare il monastero volontariamente a causa del forte sentimento che nutriva per me ... ne sono onorata ma dubito di poterlo corrispondere quanto lui deisderi. Mi avvertiva inoltre di non usare l'entrata principale del monastero la sera ...
Leggermente scossa dall'informazione mi sono recata a riposare nel mio letto e ragionare sulle decisioni da prendere nell'immediato futuro.
Draxtil, Mioland e Laitan so che per un verso o un altro hanno trovato lavoro e altri passatempi tra i quali la pericolosa caccia alla bestia assassina con alterne vicende, e il borseggio in un ricco locale della città.
Nella serata del 4° giorno del mese di Mesda mentre tutto sembrava tranquillo ed il tempo volgeva al freddo, chi mi vedo ritornare al monastero? Quei poco di buono di Draxtil e Miolans che mi chiedevano aiuto per la loro caccia alla bestia. Draxtil mi apparve subito alquanto strano, aveva paura della luce ed era terrorizzato da qualsiasi cosa; tanto che per la sua paura del buio è andato a finire dentro al pozzo entrale del monastero! Fortunatamente non è annegato, lo abbiamo ritirato su e portato in infermeria siamo riusciti a farlo dormire dopo una tripla porzione di sonnifero. Intanto visto che il mio tutore era anora sveglio gli ho chiesto l'autorizzazione affinhé i due personaggi potessero dormire all'interno del monastero. l'autorizzazione mi fu concessa a patto che Draxtil non indossasse l'armatura all'interno dell'edificio del monastero e quindi anche dei dormitori. Niente di più facile, siamo tornati nell'erboristeria e abbiamo denudato la giovane guardia del nord (mica male come corpo) e quindi tutti a letto.
la mattina dopo io mi sono svegliata di buon ora per andare a svolgere le mie concentrazioni mistiche mattutine. Ho rivisto Draxtil (che nel frattempo si era pulito e aveva lavato anche l'armatura) e Miolans a colazione e sono riuscita a convincerli ad aiutarmi nella ricerca dei monaci scomparsi.
Quella stessa mattina del 5° giorno del mese di Mesda ci siamo messi d'accordo di rivederci a pranzo alla locanda de "le lame di Gilden" perché loro due avevano da fare alcune commissioni in città mentre io mi dovevo trattenere al monastero per gli allenamenti col mio tutore. Allenamento che come al solito non mi ha visto molto in forma, dalla sera prima pioveva e salire sui pali del rito della prima goia era estremamente difficile. L'equilibrio alla corda per una persona equilibrata e leggera ome me è stato invece un gioco da ragazzi. Bisogna omunque ricordare che il mio tutore mi aveva svraccaricato di peso in vita, ai polsi e alle caviglie così che l'allenamento potesse essere doppiamente utile.
Per aiutarmi nella ricera dei monaci scomparsi il mio tutore mi ha formite delle chiavi di accesso alla maggior parte delle stanze del monastero, anhe se mi è davvero costato racontargli ciò che sapevo sulla scomparsa di Iliam, ma dopotutto lui è il mio tutore e non posso certo mentirgli!
Dopo il pranzo alla locanda io, Draxtil e Miolans siamo ritornati al monastero e decisi di iniziare le ricerche dall'orto. Miolans ed il suo lupo hanno trovato un traccia quasi certa della somparsa che ci ha condotti ai magazzini del monastero (una delle zone ad accesso ristretto) dove abbiamo scoperto un'accesso nascosto ad una rete di gallerie che si snodano sotto la collina su cui è costruito il monastero. Un luogo dove però è meglio avventurarsi dopo aver fatto un po' di scorta ed aver preparato uno zaino con tutta la roba utile, prego ancora una volta il KI per avere un buon esito della missione ricevuta e perché non ci accada nulla dentro al dungeon.
Dopo esserci rifocillati all'interno del monastero dove ci siamo curati le ferite, ripartiamo per il Dungeon in compagnia del nano Harbromm. Io avanzo con la lanterna schermabile (prestatami da Miolans) nel dungeon fino a che dopo pochi metri incontriamo subito un mostriciattolo verde (che poi identificheremo come un goblin). Sembra solo ed io subito dopo averlo visto mi dò all'inseguimento.
Purtroppo era una bella trappola ove io ci sono cascata in pieno, dopo due curve in quei corridoi angusti, mentre il resto del gruppo mi segue a distanza, entro in una area molto grande, con colonne, sembra quasi un luogo di culto ma non si vedono are. Il tempo di rendermi conto di dove sono finita che subito sono attaccata da diversi goblin. Il nano si mostra allora in tutta la sua utilità sbaragliando la maggior parte degli avversari mentre io stessa ne tengo impegnati uno o due. Il guerriero Drake fa quel che può ma non sembra in gran forma. Miolans dopo aver aiutato nello scontro si dà allo sciacallaggio sui corpi dei Goblin caduti, pratica da me non certo gradita, ma dopotutto accetto le monete d'oro che mi passa in un momento in cui non siamo osservati dagli altri.
Con qualche ferita esploriamo la sala, che non si presenta particolarmente interessante. Dalla parte opposta alla quale siamo entrati si apre un'altro corridoio, con maggiore circospezione e attenzione proseguiamo la visita di questi tunnel che si diramano sotto la collina da cui il mio monastero domina la città sottostante. Qui all'interno non si sente il clima freddo dell'esterno e tutti sentiamo un po' di caldo ma è meglio non togliersi le corazze, per quanto mi riguarda il mio abito si adatta a molte stagioni climatiche e la nostra forza sul Ki è sufficiente per tutto il resto. Spero solo di non trovarmi a faccia a faccia con un drago, creature ormai mitiche nelle terre del Sud che ben pochi sanno come affrontare, inoltre il mio abito non è a rpova di fuoco!
Alcune gallerie si dipartono da quella principale, io le scruto dapprima con la lama della spada che il guerriero Draxtil dietro di me mi presta giusto per quest'operazione. Non incontriamo nulla finché non arriviamo ad una seconda saletta dove due goblin, apparentemente inermi operano un secondo agguato kamikaze. Uno di loro infatti, a proprio rischio colpisce un barile con un liquido esplosivo che sebbene imperfetto, colpisce in pieno il guerriero Drake che cade incosciente. CI vuole tempo a me, al nano di combattere gli altri goblin presenti fino a che, avuta la meglio non riusciamo a soccorrerlo.
Io stessa sono piuttosto ferita e consiglio di tornare al monastero, è da suicidi rimanere nelle gallerie in quello stato.
Miolans mi cura delle mie ferite e vedo che anche gli altri partecipanti al gruppo si sono ristabiliti, adiamo quindi avanti nell'esplorazione del Dungeon, la via che scegliamo ci porta ad un laghetto dove troviamo e soprendiamo due goblin. Lungi dall'essere protetti i due goblin si dimostrano molto abili ed un mio tentativo per distrarli/mettergli paura non ha alcun effetto, anzi, rende uno dei due ancora più nervoso e mi incalza con un colpo perfetto che mi fa capitolare a terra svenuta. Quando mi riprendo sono in un altra stanza, i miei compagni dicono di avere ucciso i due goblin e distrutto l'altare presente vicino al laghetto; tutti facciamo quindi ritorno al monastero, certe belle ferite (mie e di Draxtil) hanno bisogno di buon riposo per essere curate.
Harbromm avverte di non bere almeno per una settimana l'acqua del pozzo poiché collegato al laghetto, dove finiscono i miei ricordi del dungeon, perché sporco del sangue di uno dei due goblin che vi abbiamo trovato lì e lì uccisi. Il settimo giorno di Mesda ci svegliamo verso le 11:00, facciamo colazione poi ognuno hai suoi impegni, personalmente dopo un incontro con il mio sensei vado nelle stanze di concentrazione ove posso passare alcune ore in meditazione, Draxtil come al solito affina la sua lama e la sua armatura, Miolans esce dal monastero per passeggiare tra i boschi a lui tanto cari in compagnia del suo lupo, in quanto al nano Harbromm non ricordo cosa faccia ...
Dopo un pranzo certamente non abbondante (la scarsità generale del paese si fa sentire anche qui al monastero) decidiamo di rientrare nel DUngeon, molte ferite sono ancora aperte ma non si può aspettare ulteriormente e ben poco abbiamo scoperto che possa difendere il monastero.
Una volta scesi a sorpassata la sala con le colonne ci dirigiamo nel corridoio di sinistra non ancora visitato, il corridoio piega a sinistra, da un'apertura sulla destra veniamo attaccati da una branco di topi, sconfitti, oltre una grata, Drake ritrova una chiave.
Poco più avanti c'è un'apertura sulla sinistra bloccata da un'enorme porta ferrea, non sembra opera di goblin ci assicura il nano Harbromm che di questo genere di opere se ne intende, infatti una volta entrati grazie alla chiave poco fa recuperata ci ritroviamo in una sala piastrellata e puzzolente di fattura completamente diversa. Due ragni sono in attesa dei loro pasti ma non siamo certo prede facili ... i ragni vengono sconfitti e possiamo passare ad analizzare la saletta al centro della quale troneggia un pilastro quadrangolare sopra il quale lievita un pugnale tra quattro strane candele. La scritta mi è familiare, è in lingua celestiale, la parte leggibile parla del pugnale come se fosse una persona ma non v'è spiegato come recuperarlo e per quale scopo.
Andiamo oltre lungo il corridoio e troviamo in una grande caverna più grande dei cunicoli finora visitati un'avamposto goblin sollevato da terra sul quale tre guardie, appena ci vedono, cominciano a spararci frecce a volontà, ed hanno anche un'ottima mira! Io vengo ferita due o tre volte, nei prossimi giorni mi dovrò esercitare maggiormente sull'arte del deviare frecce!
Miolans crea una nebbia che lo avvolge, ma nenache questo sembra danneggiare la visuale dei goblin anche lui viene ferito sotto i miei occhi e lo vedo stramazzare a terra. Harbromm e Drake salvano la situazione, agganciano un rampino alle colonne lignee che sostengono la guardiola e passano a me la corda, non aspettavo altro, con pochi strattoni l'avamposto viene distrutto, i goblin cadono malamente al suolo e muoiono.
Oltre la caverna ritroviamo un corridoio che si allarga e ci troviamo tre letti, probabilmente il dormitorio delle guardie, oltre troviamo altre guardie che sconfiggiamo o per meglio dire sconfiggono poiché io ripetutamente ferita perdo conoscenza. Una volta risvegliata vengo a sapere del ritrovamente del cadavere di Iliam che liberiamo dalle catene. Ritorniamo quindi alla saletta dell'altare celestiale, un mio tntativo di recuperare il pugnale ha successo ... chissà qual è il suo segreto, Miolans mi assicura intanto che non ha una magia propria. Qui riposiamo circa 12 ore, mangiamo una razione ed io mi alleno sul deviare frecce in compagnia di Harbromm.
Drake fa un nuovo sopralluogo al laghetto e fa diverse scoperte, non tutte positive. CHiede il nostro aiuto per recuperare degli oggetti sul fondo del laghetto, chi direbbe di no? Siamo un gruppo e quindi ci avviamo in quella direzione. Non so se le parole di Drake erano vere, però sotto l'acqua succede qualcosa, si sente un boato accompagnato da un tremore generale e osserviamo l'acqua del laghetto innalzarsi gradualmente di livello ... oho una volta che l'acqua ha raggiunto le ginocchia la fuga diventa molto veloce, tutti ripariamo alle scale di aprtenza del Dungeon. Quando ci riaffacciamo all'aria siamo già a pomeriggio dell'8 di Mesda. Aggiorno il mio sensei sulle ultime novità quindi insieme ad alcuni monaci vado a seppellire il cadavere di Iliam che è venuto a galla dal pozzo ove lo abbiamo recuperato. Nel frattempo l'ultima notte ha fatto molto freddo e scopriamo un altro cadavere, quello del mulo di Miolans.
La cena risulta molto parsimoniosa dopodiché tutti ci rituffiamo nei letti.
Il 9 di Mesda in mattinata veniamo pagati da Lelhom per il servizio reso al monastero, approfitto dei permessi ricevuti per trascorrere del tempo in biblioteca e scoprire di più qualcosa sulla saletta "celestiale" scoperta nel Dungeon. Uscita dal monastero vado dai monaci artificieri e chiedo la riparazione della mia balestra. Uscita dopo un pasto frugale faccio una passeggiata col dolce Miolans nei giardini del monastero quindi tutti a nanna. Drake Harbromm e Miolans nel pomeriggio si erano intanto recati in città e a quanto mi riferisce poi Miolans riescono a fare qualche buon affare. Drake e Harbromm si fermano in città. Drake incontra nuovamente lo strano individuo di nome Laitan.
Il 10 di Mesda Io e Miolans facciamo una passeggiata nei dintorni del monastero e recuperiamo una buona quantità di bacche commestibili, avvistiamo inoltre un campo goblin sull'altra estremità della collina. CI rechiamo quindi in città epr comunicarlo alla milizia cittadina; in caserma incontriamo il capitano *** che ci affida ordini precisi per la difesa del monastero. Qui veniamo raggiunti da Harbromm Drake e laitan, un diverbio sorge sul da farsi, per evitare ulteriori problemi siamo costretti a cacciare Drake e Laitan che hanno un comportamente strano e poco socievole. Mah?

Rioko Nokura
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