CROMATOGRAFIA SU CARTA

Strumenti.
Nei banchi saranno presenti
  • tre becher piccoli
  • vetrini da orologio
  • carta Watman
  • righello e matita
Materiale.
In laboratorio saranno presenti:
  • penne di diverso colore;
  • acqua distillata;
  • diversi tipi di solventi organici diluiti: acetone (1:2), acido acetico (1:2) alcool etilico (1:2).
Analisi.
La cromatografia è una tecnica di separazione molto utilizzata dal momento che permette di separare i componenti di miscugli anche molto complessi. Nella cromatografia su carta la separazione dei diversi componenti del miscuglio è determinata dal fatto che essi, trasportati da un solvente (fase mobile), si spostano con diversa velocità sulla carta (fase stazionaria). Nella prova da svolgere osserverete come è possibile, effettuando una cromatografia su carta dividere i diversi componenti di un inchiostro, o di un miscuglio di coloranti (è possibile procedere similmente per i pigmenti responsabili di colori delle foglie delle piante).
Procedimento.
Dopo aver identificato in laboratorio i reagenti ed i rischi a loro associati si procede come segue. In ogni becher si versano alcuni millilitri del solvente indicato per la prova (un solvente per ogni becher) di modo che il livello del solvente non deve superare l'altezza di un centimetro circa dal fondo.
Coprire ogni becher con un vetrino da orologio.
Tagliare un rettangolo di carta di larghezza inferiore rispetto a quella del contenitore assegnato (circa 4 x 6 cm). Tracciare con la matita un linea orizzontale ad una altezza tra 1,2 e 1,5 centimetri dal fondo della carta (che andrà poi a contatto col solvente).
Effettuare la semina, cioè fate cadere sulla carta una goccia od una macchia del miscuglio da separare, in corrispondenza della linea tracciata. Cercare di avere campioni di miscuglio omogeneo diversi sulla stessa carta ma gli stessi presenti sulle altre carte soggette a cromatografia solo in tal modo sarà possibile valutare qualè l'attività separante di un determinato eluente. Dopo aver lasciato asciugare la goccia (quando necessario), immergete il fondo della carta nell'eluente controllando che le macchie si trovino al di sopra del liquido. Coprite il contenitore ed attendete che il fronte del solvente salga attraverso la carta fino ad una altezza di circa 1 cm dal bordo superiore.
Il fenomeno per cui il solvente risale sulla carta in opposizione alla forza di gravità è definito capillarità.
Estraete la carta ed indicate con una matita il fronte del solvente raggiunto sulla carta; conservate il tutto come esempio di cromatografia da allegare alla relazione (in originale o copiando le macchie che appaiono sulla carta usata).
Scopo dell'esperienza: valutare la capacità di separazione dei componenti di un miscuglio omogeneo in funzione del solvente usato.
Quale solvente è più adatto per operare la separazione?