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Comunicato congiunto delle
RSU Servizi ICT di Milano e del Centro Sud.
L’11 gennaio le scriventi RSU hanno partecipato
a una riunione con i vertici aziendali guidati
da Salvatore Aglieri Rinella. In tale incontro
ci sono stati illustrati i sensibili
miglioramenti nei rapporti con ENI rispetto alla
situazione dello scorso autunno e le iniziative
di miglioramento in atto verso il Cliente. Non
sono stati invece affrontati, con disappunto
delle RSU, i numerosi argomenti organizzativi
proposti dal Sindacato nei comunicati dello
scorso anno ed ampiamente illustrati durante la
precedente riunione di novembre col Top
Management.
E’ stato in tale occasione concordato un nuovo
incontro specifico su tali temi da tenersi
successivamente al meeting di Plano della
settimana del 25 gennaio e comunque entro la
prima settimana di febbraio.
E’ stato anche concordato che le RSU avrebbero
preventivamente comunicato all’Azienda l’elenco
dei punti da affrontare, al fine di orientare ed
agevolare la discussione.
A tale scopo le RSU hanno preparato l’elenco
degli argomenti, ma si sono rese conto che una
compiuta disamina di tutti i punti in una sola
riunione risulterebbe impossibile, pertanto
propongono di suddividere i temi in due riunioni
separate, la prima delle quali principalmente
legata a quanto da noi esposto nei nostri
comunicati dello scorso anno, e una seconda
principalmente legata ai temi suggeriti dalla
e-mail di Bill Thomas del 10 gennaio.
Le RSU chiedono pertanto di incontrare il Top
Management in due riunioni di due ore ciascuna,
la prima da tenersi come concordato entro il 7
febbraio e la seconda da tenersi in data di poco
successiva e comunque entro il mese di febbraio.
Le RSU chiedono inoltre di disporre di almeno
due ore di tempo per ogni riunione e di
utilizzare degli strumenti idonei a un’adeguata
comunicazione, avendo preso atto durante la
recente visita di Tina Sivinsky che la nostra
azienda dispone di un efficace e funzionante
sistema di videoconferenza.
Per il primo incontro con il top management
indichiamo i seguenti argomenti:
-
E’ in atto
una costante riduzione della forza lavoro:
accorpamento per capability; trasferimento
attività in best shore; erogazione servizi
leverage. Nei fatti si evidenziano diversi
problemi sul servizio derivanti da questo
“spezzatino gestionale”, con una perdita di
qualità percepita dal Cliente.
-
Il
leverage fino ad oggi ha fallito i suoi
obbiettivi: i clienti italiani non
utilizzano i servizi standard EDS e non ne
sembrano interessati; in compenso vendiamo
ai clienti i servizi ai prezzi del leverage,
ma li eroghiamo personalizzati. Come
risultato i lavoratori che i teoria
dovrebbero operare in leverage e che
intervengono su più account trovano in
realtà ambienti personalizzati da cliente a
cliente e trovano grandi difficoltà
operative.
-
La
burocrazia ha invaso ogni nostra attività
aumentandone sensibilmente l’effort: per la
gestione dei processi; per le certificazioni
di qualità; per il controllo dei costi.
-
Il “caso”
Peregrine: come rendere più onerosa la
gestione degli incident e soprattutto dei
change, con l’effort dedicato alla gestione
burocratica del change quadruplicato. Ma
EMEA lo impone e a caro prezzo. Quali sono i
nostri vantaggi?
-
Tutti i
progetti interni che introducono innovazioni
sono fatti senza allocarvi risorse, e
sfruttando le stesse risorse che già erogano
i servizi per i clienti.
-
Tutti i
servizi interni EDS sono ormai erogati da
EMEA (rete; helpdesk; Peregrine; posta;
portali Citrix; ecc.). I prezzi non appaiono
particolarmente bassi. In pratica siamo
costretti a finanziare EMEA con soldi
italiani. Anche EDS Italia eroga servizi per
EMEA? C’è uno scambio equilibrato? Dove sono
i nostri vantaggi?
-
Desideriamo conoscere il piano dei prossimi
interventi in tema di adeguamento risorse e
di nuove assunzioni in Servizi ICT.
-
Ci è stata
recentemente presentata da Massimo Rossetti
la nuova unità RDM, coordinata da Bari ma
alla quale sono già acceduti ed accederanno
ulteriormente in futuro dipendenti Servizi
ICT di varie sedi. Desideriamo conferma
sull’utilizzo strategico di tale unità in
EDS, sul suo futuro e sul suo mantenimento
all’interno della nostra azienda.
Per il secondo
incontro con il top management indichiamo i
seguenti argomenti:
-
Riflessioni sulla lettera del 10 gennaio di
Bill Thomas ed approfondimenti sulle
strategie di EDS in Italia:
-
prospettive commerciali e di crescita in
Italia;
-
prospettive strategiche per l’Italia;
-
piano
industriale EDS Italia e Servizi ICT;
-
piano
di investimenti per il costante
aggiornamento dei CED;
-
piano
investimenti per gli strumenti di lavoro
(computer, schede dati, cellulari,
ecc.);
-
piano
di investimenti per la formazione, il
costante aggiornamento dello skill e la
crescita professionale dei dipendenti.
RSU Servizi ICT Milano
RSU Servizi ICT Centro Sud
26/1/2007
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