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COMUNICATO SINDACALE RSU SERVIZI ICT MILANO E CENTRO SUD

STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI SERVIZI ICT
BLOCCO DEGLI STRAORDINARI, DELLA DISPONIBILITA' E DELLA REPERIBILITA'

GLI ULTIMI INCONTRI CON L'AZIENDA

Nell'incontro del 13 aprile scorso con le RSU, l'Azienda, smentendo clamorosamente le indicazioni ripetutamente fornite al Sindacato e ai Lavoratori nei mesi precedenti, ha improvvisamente dichiarato una situazione di seria difficoltà economica nella profittabilità aziendale del 2006. Evidenziando inoltre una progressiva difficoltà sulla competitività della propria offerta economica relativa all'acquisizione di nuovi progetti verso i Clienti già acquisiti, ENI in testa.

L'Azienda ha indicato nell'elevato costo dei Lavoratori e nell'eccessivo incremento annuo delle diverse forme di aumenti retributivi due dei principali fautori della ridotta competitività sul mercato. In seguito a tale valutazione l'Azienda ha comunicato ai Sindacati la possibilità di effettuare una serie di interventi tesi alla riduzione del costo del lavoro, a cominciare dal contenimento del Premio di Partecipazione (PdP) 2006, dall'assorbimento degli assegni ad personam ad ogni aumento contrattuale e ad ogni passaggio di livello, alla riduzione delle indennità, alla riduzione dei ticket restaurant e a diversi altri interventi non meglio specificati.

Nella riunione del 8 maggio scorso, le RSU e le Segreterie Nazionali FULC (Filcem-CGIL; Femca-CISL: Uilcem-UIL) hanno evidenziato all'Azienda che, nell'ambito delle corrette relazioni industriali, non era possibile non riconoscere un adeguato PdP 2006 ai Lavoratori, in base alle indicazioni e alle informazioni positive sui risultati 2006 espresse dall'Azienda nei mesi precedenti. La richiesta delle Segreterie Nazionale FULC è stata un aumento del PdP dell'anno passato equivalente all'inflazione concordata (4%). Dopo un acceso dibattito, le Parti hanno concordato un anticipo del PdP, erogato nello stipendio di maggio, equivalente a quanto dato l'anno precedente, rinviando la valutazione su quanto eventualmente erogare in più in una successiva riunione da tenersi il 14 giugno.

E' stato inoltre concordato che l'incontro del 14 giugno sarà principalmente dedicato all'analisi della situazione economica aziendale, integrata dalla presentazione del piano industriale di EDS Italia e di Servizi ICT, aspetti che il Sindacato intende attivamente analizzare e valutare, in quanto lo scenario offre seri dubbi sulle prospettive dei Lavoratori Servizi ICT.

Nel successivo incontro del 15 maggio, l'Azienda ha confermato alle RSU la decisione di dare immediato avvio alla riduzione del costo del lavoro, anche senza aver iniziato col Sindacato l'analisi e il confronto sulla situazione economica aziendale e sui piani industriali. A tale scopo l'Azienda ha deciso di assorbire, a partire da maggio, dagli eventuali assegni ad personam dei Lavoratori, l'ultima tranche dell'aumento contrattuale del CCNL Energia, concordato nel 2006 in occasione dell'ultimo rinnovo e destinato a compensare la perdita del potere di acquisto degli stipendi dovuta all'inflazione.

Questo dopo alcuni anni in cui l'Azienda ha perseguito una politica retributiva fortemente incentrata sull'erogazione di assegni ad personam, per sfuggire alle eque regole retributive previste dal CCNL Energia rispetto a categorie e CREA e limitare il confronto sui temi retributivi con le RSU.

Il 15 maggio, nonostante le ripetute ed insistite richieste delle RSU, l'Azienda ha manifestato la totale indisponibilità a sospendere tale iniziativa.

DICHIARAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE E BLOCCO DI TUTTE LE ATTIVITA' FUORI ORARIO

Le RSU dichiarano il proprio sconcerto rispetto al brusco cambiamento di scenario economico aziendale, esprimono dubbi sull'attendibilità della controparte e non accettano alcun intervento economico ed organizzativo che impatti i Lavoratori senza aver potuto prima analizzare concretamente la situazione e i piani industriali ed aver concordato le possibili soluzioni.

Le RSU esprimono il proprio rifiuto sulla scelta unilaterale aziendale di procedere allo "scippo" dell'aumento contrattuale destinato alla compensazione dell'inflazione ed esprimono estrema preoccupazione sulle prospettive economiche e professionali dei Lavoratori, sul mantenimento dell'occupazione in Servizi ICT e sulla qualità dei rapporti sindacali con l'Azienda, ormai ridotti a semplici comunicazioni su quanto già deciso.

Le RSU Servizi ICT di Milano e del Centro Sud, avvalendosi del mandato ottenuto dai Lavoratori nelle assemblee, in tutela delle retribuzioni, del futuro professionale e dei posti di lavoro, e con l'obiettivo di far recedere l'Azienda dalle iniziative unilaterali prese e riportare i rapporti industriali al corretto confronto tra le parti, dichiarano con effetto immediato su tutte le sedi e in tutti i luoghi di lavoro:

  • lo stato di agitazione dei lavoratori Servizi ICT di tutta Italia;

  • la sospensione totale delle prestazioni straordinarie, comprese quelle del sabato e della domenica;

  • la sospensione totale dei servizi di disponibilità e di reperibilità.

LE RSU DIFFIDANO L'AZIENDA DALL'UTILIZZO DI RISORSE ESTERNE IN SOSTITUZIONE DEI LAVORATORI SERVIZI ICT IN STATO DI AGITAZIONE

16/05/2007

RSU Servizi ICT Milano e RSU Servizi ICT Centro Sud

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