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Proposta di
accordo tra le parti sindacali e la Servizi ICT
In considerazione
della situazione venutasi a creare nella società
Servizi-ICT dopo l'acquisizione della corporate
EDS da parte di HP, ed in considerazione
dell'attuale stato delle trattative tra i
vertici della società e la controparte
sindacale, le R.S.U. ritengono doveroso avanzare
una proposta concreta nella quale trovino spazio
sia le esigenze di risparmio che - pur in
presenza di un bilancio economico attivo - hanno
indotto l'azienda ad intraprendere l'iter
previsto dalla legge per il licenziamento di un
esorbitante numero di lavoratori, sia
l'innegabile necessità di salvaguardare i posti
di lavoro.
Questa salvaguardia è assolutamente
indispensabile sia al fine di onorare i
contratti gestiti dalla Serviti ICT, dove già
oggi si riesce a far fronte alla mole di lavoro
solo tramite il massiccio ricorso alle
consulenze esterne, sia in considerazione della
devastante crisi economica che colpisce già
pesantemente le famiglie.
La proposta di accordo che segue si compone di
una serie di tasselli o pezzi di puzzle che
non possono essere estrapolati o discussi
singolarmente: costituiscono un insieme in
equilibrio dove i pesanti sacrifici cui i
lavoratori si dichiarano disponibili possono
essere sostenuti solo nel più ampio contesto di
tutte le azioni proposte.
Pertanto le R.S.U. di Servizi ICT, Milano Nord e
Roma Centro-Sud:
-
Richiedono un piano
di messa in mobilita volontaria ed incentivata con buona uscita
corrispondente ad un minimo di 40 mensilità comprensive di periodo
di preavviso;
-
Propongono una
riduzione dell'orario lavorativo settimanale di 2 ore per
dipendente; tale riduzione, distribuita su tutti i dipendenti e
protratta per un anno porterebbe a significativi risparmi;
-
Richiedono, sulla
base del nuovo orario proposto al punto2, la garanzia del
mantenimento del posto di lavoro, sino alla scadenza del contratto
in essere con il cliente Eni, per tutti i dipendenti della Servizi
ICT;
-
Richiedono che
l'azienda si impegni, soprattutto a fronte di eventuali
ridimensionamenti dei contratti in essere con i clienti, a ricorrere
in modo costantemente decrescente al lavoro di personale esterno,
provenga questo da società esterne o interne alla holding di
appartenenza della Servizi ICT; la difesa ed il mantenimento dei
posti di lavoro e delle professionalità dei dipendenti della Servizi
ICT deve avere la priorità rispetto al personale esterno;
-
Richiedono altresì la
garanzia che non si ricorra ad istituti quali la cassa integrazione,
ordinaria o straordinaria, per alcun dipendente della Servizi ICT
sino alla scadenza in essere con il cliente Eni;
-
Propongono che si
esplori e sperimenti la forma del telelavoro ove questa possa
ovviare a dispendiosi e drammatici, quanto meno sul piano personale,
trasferimenti di sede;
-
Richiedono che si
approntino piani di formazione adeguati per i dipendenti della
Servizi ICT, a tutela della loro professionalità e a garanzia di una
società con competenze sempre adeguate ai mutevoli contesti di
mercato.
Milano, 13 luglio 2009
RSU Servizi ICT Milano
[Mozione approvata
nell'assemblea dei lavoratori SICT di Milano del
13 luglio quasi all'unanimità (1 contrario e 1
astenuto)]
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