CARTELLE CLINICHE DI DE VECCHI E LE PERA
Dalla
cartella clinica intestata a Le Pera Emilio, redatta dal-
l’Ospedale
Mandamentale di Lovere si ricava che egli era nato
il 1.2.1923, che era studente, che fu
ricoverato il 26.4.1945 e
che uscì il
8.6.1945.
DIAGNOSI :
Frattura bilaterale del femore e delle gambe d’arma da fuoco con ritenzione di
scheggie a sinistra.
ANAMNESI E STATO
PRESENTE: Ricoverato d’urgenza il 26 aprile 1945 perché gravemente ferito
durante un conflitto fra partigiani e militi della Tagliamento durante il
periodo della liberazione.
E.O.: Individuo in
gravissime condizioni generali. Agli arti inferiori numerose ferite d’arma da
fuoco bipassanti ed interessanti l’apparecchio scheletrico: fratture
(illeggibile) bilaterali dei femori al 1/3 medio e di ambedue le tibie pure al
1/3 medio aperte e sbrecciate con fuoriuscita di sostanza.
Le annotazioni sulla temperatura e altro
proseguono fino all’8 giugno. In corrispondenza di tale data si trova la
seguente annotazione:
“”Nella notte fra il
7 e l’8 giugno alcuni individui armati di mitra sono penetrati a viva forza
nell’ospedale ed immobilizzato il personale, bloccato il telefono si sono
caricati sulle spalle il ferito sanguinante e quasi morente per il trauma
inflittogli togliendolo dal letto e con un compagno pure ferito gravemente e
che giaceva nel letto accanto, l’anno asportato dall’Ospedale sulla strada buia
dove pare attendessero altri con una macchina.””
Serg. Emilio Le Pera
Legionario Francesco De Vecchi
Dalla cartella clinica intestata
a De Vecchi Francesco, redatta dal-
l’Ospedale Mandamentale
di Lovere, si ricava che era nato il 20.11.
1925, di professione
contadino, entrato il 26.4.1945 e uscito il 8.6.45.
DIAGNOSI: Ferite
multiple di arma da fuoco.
ANAMNESI E STATO
PRESENTE: Viene ricoverato proveniente dall’Ospedale di Darfo per ferite
multiple riportate in combattimento (aggiunto dal Dott.Petrucci)
Anche in questo caso in data 8 giugno 1945,
aggiunto dal Dott. Petrucci, trovasi l’annotazione :
“” ignoti hanno
invaso l’Ospedale e prelevato e trasportato in sede ignota.””
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Relativamente alla
vicenda del De Vecchi esiste una dichiarazione rilasciata ai Carabinieri di
Lovere dal Dott. Tullio Corazzina, che all’epoca prestava servizio
nell’Ospedale di Lovere. Con tale dichiarazione si ricostruisce nei dettagli
tutta l’infame vicenda. Vai al documento.