Angelo
Tarchi
Angelo Tarchi il 1
Gennaio 1944 sostituisce Silvio Gai (che si era dimesso) alla guida del
Ministero dell'Economia Corporativa della Repubblica Sociale Italiana. La
decisione viene presa dopo il 10 Dicembre dello stesso anno, in seguito ad un
colloquio con Benito Mussolini, che fu incentrato sulla situazione economica
della RSI dopo l'occupazione militare tedesca, conseguenza dell'armistizio
badogliano dell'8 settembre 1943. Dalla deposizione al processo all'ex-ministro
della Difesa Rodolfo Graziani, Tarchi ricostruisce il dialogo avuto con il
Duce, nel quale di disse disponibile a fare tutto il possibile per
riappropriarsi degli impianti produttivi e dei macchinari controllati per
intero dalla RuK (Rüstungs-und-kriegproduktionsstab), direttamente sotto il
controllo del Ministro tedesco Albert Speer, a capo del Ministero degli
Armamenti e del Munizionamento. E' uno dei fautori del cosiddetto Manifesto di
Verona, nel quale venivano elencati i diciotto punti programmatici della
Repubblica Sociale Italiana. Alla stesura del testo, ispirato e riveduto da
Benito Mussolini, parteciparono Angelo Tarchi, Alessandro Pavolini e Nicola
Bombacci.