“” Duce, sono la madre di Stefano Rizzardi. Ho
appreso con vivissima commozione il conferimento della Medaglia d’Oro al mio figliolo,
grande conforto e grande fierezza per me vedere riconosciuto e onorato in tal
modo il suo sacrificio. Ho appreso anche il Vostro ordine: che il battaglione
al quale apparteneva assuma il suo nome.
Duce! Pur
approvando in tutto il suo altissimo valore il significato del Vostro gesto, io
Vi rivolgo una calda preghiera: lasciate che il battaglione “Mussolini”
continui a chiamarsi con il Vostro
nome.
Io sono
stata al fronte fra i bersaglieri e so quanto ne siano fieri, lasciate che
combattano e, con l’aiuto di Dio, vincano nel nome Vostro che è il loro vanto e
la loro forza.
Duce! Non
con il nome mio, ma con il Vostro nome sulle labbra è caduto Stefano e non me
ne rammarico perché io stessa l’avevo educato a vedere in Voi il simbolo vivo
della Patria.
Per quel
suo ultimo grido accogliete la mia domanda che è la sicura interpretazione di
tutti gli uomini del “Mussolini”, primo fra tutti mio figlio Stefano, che
guardano Voi come alla luce che li guida sulla via dell’Onore e della
rinascita.
Dio Vi
protegga, Duce!
Elena Rizzardi””