I reparti della R.S.I. operanti oltre confine

L’8 settembre 1943 colse molti reparti dell’esercito regio fuori dai confini della Patria e li pose in situazioni spesso drammatiche. Molti di loro, però, non ebbero incertezze e decisero di non accettare la resa e di continuare a combattere a fianco dell’alleato. Nacquero, così, molti reparti che innalzarono orgogliosamente la bandiera della R.S.I. e la difesero combattendo in suo nome fino alla fine della guerra. Ricordiamo brevemente questi reparti.

CRETA

Legione italiana volontari “Kreta”

Si costituì nel settembre 1943 al comando del Ten.Col. Carlo Gianoli, con militari della Divisione “Siena” e col CXLI Btg. “M” che non aveva mai deposto le armi. Si arrese agli americani il 6.5.1945. Riportati in Italia, a Brindisi, dalla nave francese “Ville d’Orange”, furono chiusi nel campo sportivo (erano 1400) poi trasferiti in parte a Taranto, in parte al Campo 211 di Algeri. Qualcuno rimase a Brindisi ove fu liberato nell’aprile 1946,

RODI E DODECANNESO

Circa 8000 uomini, quasi tutti della Div. “Regina”, aderirono alla R.S.I. e diedero vita ad una miriade di unità che operarono in quei luoghi fino alla fine delle ostilità. Fondamentale fu l’opera del Magg. Carlo Migliavacca che convinse i tedeschi a riarmare i reparti italiani (17 ottobre 1943) e svolse una instancabile opera di propaganda a favore della continuazione della guerra. Purtroppo mentre era in missione per la ricostituzione di presidi in tutte le isole, la sua piccola imbarcazione fu attaccata da 5 motovedette inglesi e affondata ed egli perse la vita.

FRANCIA

Nel settembre-ottobre 1943 vennero ricostituiti e qui utilizzati diversi reparti con militari della ex 4^ Armata: Btg italiano di sicurezza agli ordini del Cap. Giuseppe Tosca seguì le sorti della 19^ Armata germanica fino in Germania, 1114° Gruppo Artiglieria da 90/53 aggregato alla 19^ Armata germanica, VI Gruppo Artiglieria pesante articolata su reparto comando e tre batteria da tre pezzi ciascuna seguì pure le sorti della 19^ arnata germ., Gruppo pesante motorizzato, stessa sorte del precedente, reparto autonomo “Volontari Milizia” alcuni dei suoi uomini rimpatriati furono arruolati nella X^ MAS, altri rimasero aggregati alla 19^ arnata germ., 18^ Cmp sussistenza con sede a Nizza, compagnie Lavoratori che arrivarono a contare 40000 uomini e furono impiegati soprattutto nel rafforzamento delle difese costiere. Con lo sbarco in Provenza degli angloamericani sostennero anche combattimenti con le sole armi individuali e subirono gravi perdite.  Inoltre dal 15 agosto al 1° settembre 1944 operò a Tolone un reparto di volontari della Divisione “San Marco” che, infine rientrato in Italia, fu rentegrato nella Divisione San Marco. Infine operarono in terra di Francia i sommergibilisti atlantici di Bordeaux (di cui si parlerà nel paragrafo della Marina) 

GERMANIA

Fin dal 1942 operavano sul Baltico 2 Btg di “Nebbiogeni” in difesa, fra l’altro, delle basi di lancio delle V1 e V2. Essi, l’8 settembre, rimasero al loro posto. Successivamente vennero costituiti altre tre Btg di “Nebbiogeni” che, nelle ultime fasi della guerra, combatterono anche come reparti di fanteria fino al 3 maggio 1945. Quel pomeriggio il Cap. Raffaele Di Pietro, comandante del I Btg Nebbiogeni, ammainò l’ultima bandiera della R.S.I. in territorio tedesco.

 In Germania operarono anche:

 Il III° Btg corazzato del 31° Rgt carristi, a Munzingen

 Il I° Plotone carri “L” proveniente dall’Egeo

 Un Btg di “Fiamme Bianche”

 Un distaccamento del 141° Btg “M” proveniente da Creta

RUSSIA

Operarono in queste terre:

- Plotone italiano “Avanti” del XL Btg carri della 24^ Divisione Corazzata germanica. Era costituito da volontari che, nel settembre 1943, non esistendo ancora la R.S.I., si arruolarono in questo Btg tedesco. Combattè con valore in Russia fino all’estate 1944 e fu citato dalla rivista Signal. Il volontario Alessandro Guarnieri fu ricevuto da Mussolini al quale disse di voler combattere nell’esercito della R.S.I. Nell’ottobre di quell’anno il reparto rientrò in Italia e fu inquadrato nella Divisione Littorio.

- Btg misto italiano. Formato da alpini volontari. Operò in Ucraina

- Comandi di tappa. Formati da italiani rimasti in Russia dopo il ritiro dell’ARMIR.

- Un Ospedale da Campo italiano dislocato in Polonia;

- Un plotone di arditi paracadutisti;

-  Reparti di volontari italiani aggregati alla Flak

JUGOSLAVIA

Aderirono alla R.S.I. circa 2000 uomini. Costituirono:

- Ufficio di Assistenza Militare di Zagabria (dalla primavera del 1944 al maggio 1945)

- Ufficio di Assistenza Militare di Belgrado (sciolto nel settembre 1944)

- Compagnia italiana ponti operante in Croazia

- IX Btg misto “Berga”. Operò in Serbia subendo sensibili perdite

- Reparto misto Trasporti, operante in Croazia.

 

Oltre a tutto ciò si ebbero anche dei reparti costituiti col personale delle Scuole Militari.

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