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OASI DI PERSANO

Itinerario 

 Equipaggiamento 

Caratteristiche  

Flora  Fauna  

                                        Itinerario

                 

Per andare all'Oasi di Persano si deve prendere l'autostrada A3 Salerno/Reggio Calabria a Battipaglia. All'uscita di Campagna si prende il rettilineo e dopo 1,3 Km ci si immette sulla statale n. 19. Lungo il percorso si trovano alcuni segnali stradali con l'immagine del Panda. Dopo aver percorso circa 5 Km, si svolta a sinistra e dopo 1 Km si raggiunge il centro visite.

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                                 Equipaggiamento

                              

E' opportuno indossare abiti poco vistosi, scarpe comode ed un cappellino da sole. Inoltre può essere utile portare un binocolo, una macchina fotografica, una borraccia e qualche guida naturalistica tascabile.

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                                     Caratteristiche

                        

L'Oasi di Persano è costituita in gran parte da un bacino artificiale lungo il fiume Sele, gestito dal Consorzio Destra Sele, che distribuisce le acque ai terreni della piana sottostante. L'area ha una superficie di circa 110 ettari e si trova all'interno di una vasta zona di circa 4500 ettari, in cui è proibita la caccia dal 1977.

L'Oasi è stata istituita nel 1981 per la protezione della flora e della fauna, grazie ad un accordo tra il WWF  e il Consorzio di bonifica.

Dopo la bonifica della Piana del Sele, avvenuta agli inizi del secolo scorso, fu costruita una diga di sbarramento, che dal 1932, ha dato origine ad un invaso artificiale circondato da bosco igrofilo, zone palustri e canneto.

L'area  comprende anche altri tipi di vegetazione, tra cui la macchia mediterranea ed il querceto misto.

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                                           Flora

                     

Canneto. Lungo le rive e sugli isolotti è presente la cannuccia di palude, la cui espansione è favorita dalla presenza di acque ricche di sostanze nutrienti. Lungo i canali e nelle zone allagate si possono osservare gli splendidi iris gialli e gli equiseti.

Bosco igrofilo. Qui crescono il salice bianco e l'ontano nero, che si adattano bene a vivere in ambienti perennemente umidi. Un poco più distanti dall'acqua ci sono il pioppo bianco, il pioppo nero ed il frassino meridionale. Il sottobosco è ricoperto di pervinca, edera e varie specie di felci.

Macchia mediterranea. Sono presenti il corbezzolo, il mirto e il lentisco, tutte specie abituate al clima mediterraneo.

Querceto misto. E' presente la roverella circondata da molti arbusti, quali il biancospino, la ginestra ed il prugnolo.

Nella macchia e nel querceto fioriscono 14 tipi di orchidee tra cui l'ofride fior d'ape, che imita le forme di un insetto femmina per attirare il maschio in modo favorire l'impollinazione.

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                                              Fauna

             

Nell'Oasi vive una delle ultime popolazioni italiane di lontra.

La presenza della lontra è un indicatore biologico di qualità ambientale, perchè essa è un superpredatore ed ha bisogno di acque limpide, pulite e ricche di pesci  per poter vivere.

Altri mammiferi presenti nell'area sono la puzzola, la donnola, il tasso, il cinghiale e la volpe.

Gli uccelli costituiscono una presenza importante nell'Oasi. Tra le anatre sono frequenti il moriglione, il germano reale, l'alzavora, mentre tra il canneto si trovano la gallinella d'acqua, il porciglione e la folaga.

L'airone rosso, l'airone cinerino e la garzetta sono tra gli ospiti fissi del periodo migratorio.

Tra gli uccelli acquatici nidificanti ci sono lo svasso maggiore ed il tuffetto, a volte giungono anche l'airone bianco maggiore, la spatola ed il falco pescatore.

Nel canneto si trovano il cannareccione ed il pendolino, mentre nei canali ricchi di pesci c'è il martin pescatore.

Si vedono spesso volteggiare il falco di palude e la poiana, mentre più rara è la presenza del nibbio bruno.

Nelle acque vivono alcune specie tipiche delle nostre zone, come l'anguilla, il cavedano e l'alborella e due specie di lampreda, che oggi sono a maggior rischio di estinzione.

I rettili e gli anfibi sono presenti in numero elevato, ciò indica un ottimo stato di salute di questo ecosistema.

Tra gli anfibi si trovano la rana, il rospo e la raganella, mentre tra i rettili si trovano la biscia dal collare e il biacco, entrambi serpenti non velenosi.

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Aggiornato il: 20-11-03.