La mia storia inizia nel 1973.
Mi trovavo in un periodo di insoddisfazione per la mia situazione sia lavorativa che familiare.
Decisi quindi di dedicarmi a qualche cosa che avesse potuto appassionarmi e
alla quale dedicare il mio tempo libero.Un giorno mia madre ,sistemando un
cassetto del suo armadio trovò delle vecchie foto di quando ero bambino,mi
soffermai a lungo ad osservarle e pensai che la fotografia era una cosa
meravigliosa, pensai che in quelle immagini erano racchiusi degli attimi della mia
vita che non sarabbero mai più potuti tornare quindi irripetibili.
Pensai anche che se un domani avessi avuto un figlio in quel modo avrebbe potuto vedere suo papà da bambino,tutto questo mi appassionò molto e decisi di
acquistare la mia prima macchina fotografica.In quel periodo sul mercato
esistevano tantissimi modelli per lo più macchine di tipo compact cioè con
obbiettivo fisso e mirino galileiano ma non erano quelle che desideravo.
Mi rivolsi quindi al settore delle reflex che avevano e hanno tutt'ora gli
obbiettivi intercambiabili e la mira attraverso l'obbiettivo.
Mi decisi e acquistai la mia prima vera macchina fotografica che non era un modello amatoriale ma bensì a quei tempi era usata da professionisti del settore era la
famosa corredata all'inizio dal solo obbiettivo standard fisso 50 mm.
Mi accorsi dopo un pò che non mi bastava fare qualche foto a paesaggi o alla mia
nipotina che aveva solo un anno,cogliendola nelle mille espressioni che solo un
bimbo a quell'età può avere.Avevo un amico anche lui alle prime armi con la
fotografia con il quale scambiavo le mie impressioni e le prime esperienze di ripresa.
Devo sottolineare che avevo una grande passione per lo sport automobilistico
specialmente per la Formula 1 (cosa che tutt'ora non mi ha abbandonato).
Un giorno questo mio amico mi rivelò che aveva conosciuto un pilota di
formula G.T.(Gran Turismo) che correva spesso a Monza e che lo aveva invitato
ad andare qualche volta a vederlo girare.Prendemmo al volo l'occasione e un
sabato mattina armati delle nostre nuove reflex ci recammo all Autodromo di Monza.
Da cosa nasce cosa e con un pò di fortuna riuscimmo ad avere il pass che dava
l'accesso ai box.Eravamo tutti e due raggianti e soddisfatti,pensate potevamo
entrare in pista (a quel tempo si poteva) a fotografare le prove e le corse delle G.T.
A questo punto ci accorgemmo che solo avere la macchina fotografica non
sarebbe bastato,decidemmo quindi di acquistarci un ingranditore per uno per
potere stampare almeno in bianco e nero le nostre foto.
Da qui l'inizio di una nuova ed entusiasmante esperienza.Per prima cosa dovevo
provvedere allo sviluppo del negativo(cosa non affatto semplice) poi l'esposizione
della carta da stampa ed il relativo processo di sviluppo.
Nel frattempo la nostra presenza all'interno dei box fu notata da alcuni sponsor
che con molta gentilezza ci fecero capire che sarebbe stata loro gradita qualche
foto delle auto che portavano la loro pubblicità.
Mi mossi subito in quel senso prima di tutto acquistando con gran fatica (visto
le spese già sostenute) un teleobbiettivo di focale 200 mm. e un duplicatore
di focale che malgrado assorbisse un pò di luminosità portava la focale a 400 mm.