RELAZIONE PETROGRAFICA                                                                                                                                                                                        

1. Geomorfologia dell’area relativa al Duomo

 

Il rilevamento geologico, eseguito dal geologo Saro Di Raimondo, ha permesso di ricostruire una successione litostratigrafica costituita da una debole copertura di alternanze calcarenitiche- marnose/ calcareo- marnose, ascrivibili al Miocene inferiore e rappresentato dal membro Irminio della Formazione Ragusa.

Le alternanze sono costituite da calcareniti bianco-giallastre in banchi aventi spessori mediamente compresi tra 0.5- 1.0 metri separati, in modo regolare, da strati calcarenitico-marnosi aventi spessori di 1.5-2.0 metri.

 

2. Individuazione e classificazione dei fenomeni di degrado

 

Dovendo procedere alla progettazione di interventi di recupero e conservazione del manufatto, si è reso indispensabile effettuare una distinzione fra quanto causato da situazioni fisiologiche( naturale invecchiamento) e quanto invece eventualmente causato da situazioni patologiche derivanti da eventi e/o cause particolari:

 


Degrado fisiologico dovuto al

naturale invecchiamento

 

Alterazione cromatica

Alveolizzazione

Crosta

Efflorescenza

Erosione

Esfoliazione

Flos tectori

Intonaco ammalorato

Macchia

Patina biologica

 

Degrado patologico dovuto a cause esterne all’invecchiamento

 

Cavi elettrici

Elementi metallici

Danneggiamenti( erosione per cause antropiche)

Intonaco cementizio

Lesioni

Mancanza

Microfratture e/o distacco

Polverizzazione

Ruscellamento

Superfetazioni

Umidità di risalita

Vegetazione

 

 


 

INDIETRO                          HOME                AVANTI