Marco Comandè è
stato definito "un musicista grandioso".
Vorrei fare mio questo giudizio.
Penso che Marco Comandè rappresenti quanto di meglio il panorama
chitarristico italiano abbia mai espresso.
Un artista dotato di una tecnica mirabolante mai fine a se stessa, sempre al
servizio di una vena compositiva che spazia dal classico al folk, attraversa
ed oltrepassa ogni confine espressivo per sfociare in nuove e fresche
miscele armoniche, mai scontate e soprattutto mai ascoltate.
Una musica densa di emozioni, che Marco Comandè riesce a deframmentare,
destrutturare in variegate soluzioni ritmiche, per poi essere magicamente
ricomposte, armoniosamente, e ricondotte dentro i binari di un filo
logico-creativo unico e personalissimo.
La sua musica -tecnicamente inavvicinabile al chitarrista anche di alto
livello e armonicamente molto articolata e complessa- scaturisce da un ricco
mondo interiore, peculiare e geniale.
Non ci rimane altro che ascoltarla, questa chitarra, ammirati ed in silenzio
devoto.
E godere nell’ essere trasportati dove solo Marco sa e vuole.
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