Vuolsi così colà ... parte seconda
Martedì sera (27 giugno) a Palazzo Guasco in Alessandria, gli Assessori ai Trasporti ed all'Ecologia della Regione Piemonte hanno accettato di discutere del "Terzo Valico" con i movimenti ambientalisti, alla luce della recente Delibera regionale.
Facciamo un necessario preambolo per focalizzare la situazione al momento della riunione. Citiamo da uno dei nostri precedenti articoli:
Giovedì 1 giugno 2000: La Giunta regionale del Piemonte delibera con voto unanime che il "Terzo Valico" s'ha da fare.
Da pag.11 della delibera:
"La Giunta regionale, condividendo le argomentazioni dei Relatori
visto l'art. 6 della L. 349/86;
visto il D.P.C.M. 377/88 e s.m.i;
vista la L.R. 40/98
con votazione espressa nei termini di legge, unanime
. delibera
.
Il "Terzo valico" s'ha da fare perchè si ipotizza che il porto di Genova prima o poi entri in funzione e "Rivalta Scrivia", insieme a "Novi S.Bovo" e "Alessandria Smistamento" sarebbero di importanza vitale.
Nulla di nuovo quindi. Il Sacro Dogma dell'"Alta Capacità Rivelata" è giunto alle sue estreme conseguenze.
E' risultato sin troppo evidente che per alcuni, (da imporre ai molti) …
esiste solo la loro "Galleria Flavia", il loro "Terzo Valico". E' questa l'Unica, è questa la sola "Alta Capacità", non si discute.
Fin qui la citazione di quanto da noi osservato (e scritto) le settimane precedenti l'incontro.
E invece martedì sera a Palazzo Guasco in Alessandria, si è finalmente discusso.
Presenti WWF Italia, "La Nostra Terra" il "Comitato Interregionale contro l'Alta Velocità Milano-Genova" ed i comitati contro il "Terzo Valico" sorti recentemente.
Interlocutori: l'Assessore ai Trasporti della regione Piemonte Casoni e l'Assessore all'Ecologia Cavallera.
Già la presenza dell'Assessore Casoni preludeva al dialogo tanto inseguito e mai sino a quel momento ottenuto, sull'opportunità dell'opera.
L'Assessore Cavallera, dopo un primo tentativo di buttare la discussione sull'ecologico, accettava la richiesta degli ambientalisti di passare la parola all'Assessore ai Trasporti.
Il tema della discussione è così diventato: "questa linea ... serve?".
Ne è scaturito un dibattito molto articolato e particolareggiato, il cui resoconto, per motivi di spazio, daremo nel prossimo articolo.
Per l'ambientalismo la discussione è stata sostenuta principalmente da Imperiale e Milano (Le argomentazioni ed i dati di riferimento furono resi pubblici già cinque mesi fa con le dettagliate "Osservazioni dei Comitati Civici e delle Associazioni Ambientaliste" sul progetto di Terzo Valico presentate all'attenzione degli Enti Locali e dei Media in data 31 gennaio 2000 e tutt'ora a disposizione di chiunque ne faccia richiesta).
Due ore di pacata e correttissima discussione sull'opportunità dell'opera hanno evidenziato l'esilità ed in definitiva l'insostenibilità delle tesi dei fautori di questo "Terzo Valico", non è stato neppure necessario arrivare al confronto delle cifre dei traffici veri e presunti.
Gli ambientalisti, di fronte ad una controparte qualificata, hanno potuto dimostrare la validità delle loro argomentazioni.
Cavallera, al termine della discussione, ha giustamente e correttamente osservato che comunque il "Terzo Valico" si fa lo stesso.
(Testuale: "... beh, alla fine ognuno è rimasto sulle sue posizioni ...").
Riteniamo superflui i commenti, faremmo torto al lettore.
Ci è venuto spontaneo mettere in relazione una frase da un notissimo trattato Galileiano con la situazione attuale:
questo rapporto sull'inutilità del Terzo Valico "è così ben argomentato e ben presentato che, se Aristotile non avesse detto diversamente quasi quasi crederei ciò essere vero."
Associazione "Alta Voracità - Contro questo Terzo Valico"
Sede: Loc. Vallegge n° 31 Gavi (AL) - cap 15066 - Tel. 0143/64.33.82
Il presidente - Stretti Roberto
( Torna all'indice ) - Associazione "Alta Voracità - Contro questo Terzo Valico" - 28 giugno 2000 - Vuolsi così colà ... parte seconda