Vuolsi così colà ...
(Appunti sulla "Proposta di atto deliberativo per la giunta regionale" (Regione Piemonte) dell' Assessorato Trasporti , Viabilità e Comunicazioni, Direzione Trasporti, Settore Grandi infrastrutture ferroviarie; avente per oggetto il parere relativo al progetto di "Alta Capacità Milano-Genova III Valico Genova-Arquata Scrivia-Novi Ligure" presentato dalla società Co.Civ. Cui segue Testo Delibera num.provvisorio 50084 - Non compare la data, il fax è del 5 giugno 2000)
Giovedì 1 giugno 2000:
La Giunta regionale del Piemonte delibera con voto unanime che il "Terzo Valico" s'ha da fare.
Da pag.11 della delibera:
"La Giunta regionale, condividendo le argomentazioni dei Relatori
visto l'art. 6 della L. 349/86;
visto il D.P.C.M. 377/88 e s.m.i;
vista la L.R. 40/98
con votazione espressa nei termini di legge, unanime
. delibera
.
(le condizioni sono 16 e sono qui state omesse per motivi di spazio, la deliberazione sarà pubblicata sul BU della Regione Piemonte).
Il "Terzo valico" s'ha da fare perchè si ipotizza che il porto di Genova prima o poi entri in funzione e "Rivalta Scrivia", insieme a "Novi S.Bovo" e "Alessandria Smistamento" sarebbero di importanza vitale.
Nulla di nuovo quindi. Il Sacro Dogma dell'"Alta Capacità Rivelata" è giunto alle sue estreme conseguenze.
E' risultato sin troppo evidente che per alcuni, (da imporre ai molti) …
esiste solo la loro "Galleria Flavia", il loro "Terzo Valico". E' questa l'Unica, è questa la sola "Alta Capacità", non si discute.
Alcune argomentazioni dei Relatori:
a pag. 3 si legge: "... è stata riaffermata la validità trasportistica della realizzazione di una nuova linea di attraversamento dell'Appennino, ... ... per i traffici, soprattutto merci, connessi allo sviluppo della movimentazione portuale.
Dagli approfondimenti progettuali per la realizzazione del III Valico sono stati individuati tre possibili corridoi: Ovada, linea Genova-Novi Ligure via Arquata "Succursale" e linea dei "Giovi".
Dal confronto tra le diverse ipotesi alternative sui diversi corridoi analizzati è poi emersa l'impercorribilità dell'ipotesi di raddoppio della attuale linea Voltri-Ovada-Alessandria, in ragione degli standards tecnici da perseguire, delle differenze sotto il profilo funzionale, economico, geologico, idrogeologico ed ambientale relative alle altre varianti che sono state parametrate al fine di individuare il corridoio e la soluzione perseguibile per l'approfondimento delle progettazioni. "
Abbiamo verificato di aver copiato esattamente quanto sopra e vi possiamo assicurare che non abbiamo commesso errori.
a pag. 4 si legge, a proposito di "alcune significative criticità":
"... - l'impossibilità di smaltimento rapido del traffico merci attuale, soprattutto per quanto riguarderà il porto di Voltri (con utilizzo dello scalo merci di Alessandria); ...".
(smaltimento ... attuale, .... per quanto riguarderà ...)
Si nota un leggero stato confusionale tra passato, presente e futuro.
Qui non vengono, come al solito, presentati dei dati da verificare e discutere.
Possiamo comunque fornire una traccia per un'eventuale discussione:
corre voce che in effetti per il porto di Voltri le FF.SS. siano gravate di costi improduttivi, in quanto sono molti i casi di treni merci soppressi, con conseguente personale inutilizzato da pagare ugualmente.
Ci si dice: "è la lobby del trasporto su gomma ...... ecc.. ecc..".
Comunque dal porto di Voltri sono segnalati nelle 24 ore, in partenza, 5 treni; uno al mattino, due al pomeriggio, due notturni.
a pag. 7 si legge che non si hanno dati geologici perchè non si è avuto il permesso di scavare tutta intera la galleria.
Testuale:
"... Purtroppo non sono stati completati i cunicoli esplorativi "Val Lemme" e "Castagnola", ... Si sottolinea invece la necessità del completamento degli stessi che oltre a fornire un elevato numero di dati permetterebbe di effettuare, da cunicolo a cunicolo, una serie di indagini geofisiche per la caratterizzazione del tratto di galleria tra essi compreso. ... ".
Si ricorda che invece di ciò che qui viene gabellato per piccoli "cunicoli esplorativi per indagini geodiagnostiche" (e, come tali, autorizzati dai tre comuni di Mignanego, Fraconalto e Voltaggio), sono state in realtà realizzate tre grandi gallerie di servizio per lo scavo della galleria vera e propria (che prenderebbe il nome di "galleria Flavia").
Galleria che ha già bruciato 130 Miliardi di denaro pubblico, appunto nei suoi tre "cunicoli esplorativi per indagini geodiagnostiche" facenti capo rispettivamente:
1) Cantiere di Paveto, comune di Mignanego.
2) Cantiere di Castagnola (fondovalle, lato Borgofornari) comune di Fraconalto.
3) Cantiere di Vallerone (presso la cava di Voltaggio) comune di Voltaggio.
Anche quei 130 Miliardi già scavati non hanno comunque fornito nessun dato geologico (da pag.7: ... Peraltro nel SIA non sono stati riportati i dati sino ad oggi raccolti dalle indagini condotte durante lo scavo della prima parte dei cunicoli. ...), ed i dati presenti nel SIA appaiono scopiazzati da un qualche libro di geologia generica.
(da pag.7: ... Pertanto la caratterizzazione geolitologica, strutturale, geotecnica ed idrogeologica delle formazioni geologiche attraversate appare nel SIA basata soltanto su rilievi di superfice su dati bibliografici. ...).
Interessante a pag.10 quanto si legge al punto 13:
"... evitare il drenaggio delle falde intercettate, qualora le tecniche d'impermeabilizzazione e/o contenimento degli afflussi idrici ipotizzate in progetto si rivelassero insufficenti o impraticabili, dovranno essere messe in atto soluzioni tecniche che consentano la raccolta delle acque defluenti verso le destinazioni o gli usi più compatibili con la qualità delle medesime; ...".
In passato,con facile battuta, avevamo scritto che:
"Se consideriamo che il vero problema che assilla Genova e i genovesi, al di là del loro improbabile porto, è la cronica mancanza d'acqua, la prospettiva di succhiarsi via la nostra con una cannuccia lunga 35 chilometri è per essi una prospettiva senz'altro allettante."
Quella che per noi, nel nostro precedente articolo era stata presentata, grottesca quanto volete, ma comunque come una battuta, qui compare come una seria ipotesi tecnica.
Nella delibera, di viabilità non se ne parla (dove passerebbero le centinaia di enormi camion da e per i cantieri?), Rigoroso rimane inglobato nel suo enorme cantiere, la Val Borbera appare sempre sotto la spada di Damocle (un po' meno instabile, ma pur sempre incombente), Voltaggio avrà comunque il suo bel monte rifatto all'amianto e con effetto "Sarno" incorporato.
Comunque, facciamo notare che per l'ennesima volta siamo qui impegolati nel "come farlo" questo buco multimiliardario, nessuno degli interlocutori ha mai accettato di metterne in discussione l'opportunità.
Quegli stessi Consigli Comunali che hanno votato NI' al progetto, nelle loro delibere-fotocopia, simili tra di loro persino nella stessa cronologia delle argomentazioni, sino algli stessi errori di ortografia, si sono ben guardati dall'uscir fuori dal tema loro assegnato, mettendo in dubbio l'opportunità di un'opera destinata a sconvolgere la vita dei loro amministrati.
Progetto presentato da Co.Civ. .... e l'emendamento Bersani?
Associazione "Alta Voracità - Contro questo Terzo Valico"
Sede: Loc. Vallegge n° 31 Gavi (AL) - cap 15066 - Tel. 0143/64.33.82
Il presidente - Stretti Roberto
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