|
Astronomo, fisico e matematico olandese, dopo aver frequentato i
corsi di retorica e di diritto ad Amsterdam e a Leida, preferì
dedicarsi agli studi scientifici. Costruì il più potente telescopio
allora esistente e scoprì un satellite di Saturno; si dedicò anche
alla costruzione di orologi a pendolo. Luigi XIV lo chiamò in
Francia, ove fu membro della Académie des Sciences e perfezionò i
suoi studi sulla dinamica dei sistemi rigidi, in particolare del
pendolo composto, introducendo anche il concetto di momento
d’inerzia; diede un contributo anche alla definizione delle
proprietà dell’energia cinetica. Notevole anche il contributo nel
campo dell’ottica con le opere Traité de la lumière e
Diottrica in cui espone la famosa teoria ondulatoria della
luce e la sua applicazione allo studio della
rifrazione. Interessante anche l’opera De Motu Corporum ex
percussione, pubblicata postuma, in cui sviluppò la teoria
dell’urto. |