|
L'attività ha avuto come primo obiettivo quello di far acquisire ai ragazzi maggiore consapevolezza sulle conseguenze che ha il nostro "modo di fare la spesa"; come seconda finalità quella di renderli coscienti che noi, talvolta, siamo i consumatori di merci prodotte da lavoratori, spesso bambini, che debbono operare in condizioni che violano i diritti umani.
Come si sono svolte le lezioni: Partendo dal libro di Marco Aime "Fiabe nei barattoli", ambientato in un supermercato, dove la bambina protagonista si è persa, siamo andati alla scoperta delle storie che i prodotti là esposti possono raccontare: storie di viaggi, ma anche di sfruttamento del lavoro infantile, di minacce all'ambiente, di rifiuti e di riciclaggio. Oltre alla narrazione, che ha fatto da sfondo integratore al percorso, sono state usate tecniche di animazione per la realizzazione di elaborati creativi da parte dei bambini. I ragazzi della classe hanno scoperto insieme a Chiara, la protagonista del racconto, che ci sono bambini che vengono sfruttati e maltrattati, ma anche che si può fare qualcosa per aiutarli; che ci sono angoli del nostro pianeta, come la foresta, la montagna e il deserto, che sono minacciati, ma che si può tentare di salvare. Leggendo le fiabe i bambini hanno imparato quante cose possano raccontare gli oggetti e quindi a chiedersi da dove provengano, di quali materiali siano composti, che strada abbiano percorso prima di arrivare a noi.
A conclusione dell'attività i ragazzi sono stati messi a conoscenza di forme di solidarietà, quali il Commercio Equo e Solidale, le adozioni a distanza ed il volontariato. In classe sono stati poi affrontati altri temi quali le differenze culturali, caratteriali e fisiche, che contraddistinguono le singole persone, per riflettere infine sul tema della tolleranza.
Alla realizzazione di questo laboratorio ha collaborato la Dott.ssa Sandra D. del C.I.S.V. (Comunità Impegno Servizio Volontariato) www.arpnet.it/cisv/. |
|
|