L'itinerario all'interno della città di


Panorama

 

L'itinerario parte da piazza Unità d'Italia di fronte alla Porta Bari, con il Palazzo Viti-De Angelis (XVI-XVIII sec.) con il loggiato cinquecentesco. A sinistra si osservano i resti delle mura medievali. Dalla piazza ha inizio verso nord il lungo rettilineo (circa un chilometro) del viale Regina Margherita, fino alla stazione delle FS e delle FAL (ferrovie appulo lucane). A metà percorso, verso est si possono osservare avanzi di mura megalitiche, presumibilmente del V secolo a.C.; lungo il tracciato di queste mura, con lo sviluppo di circa quattro chilometri, sono state trovate tombe indigene e resti di una Porta detta Aurea o Alba; a sinistra, a centro metri, è la chiesa di S. Michele alle Grotte con affreschi del XIV secolo.

Dalla parte opposta della piazza, superando Porta Bari, incorporata nell'antico palazzo del Balzo (finestre e cortile di notevole interesse), si entra nella città vecchia seguendo il corso Federico II di Svevia, l'arteria principale della città: percorrendolo da Porta Bari a Porta Matera è possibile rileggere, attraverso le testimonianze architettoniche stratificatesi nei secoli, l'intera storia della città

Si incontra subito a destra vico Mercadante con la casa ove nacque il grande musicista Saverio Mercadante (1795-1870) e piazza Repubblica, attraverso la quale, sempre a destra, si accede al palazzo Municipale, costruito nel 1860 e completato nel 1911. Sulla facciata sono state apposte due lapidi di cui una per ricordare che Altamura fu la prima città della provincia a proclamare decaduta la dinastia borbonica. Subito dopo a sinistra si trovano la chiesa di S. Biagio, che ha sulla facciata un affresco di S. Cristoforo, di arte popolare locale, e la chiesa di S. Nicola dei Greci, di stile romanico , eretta alla fine del Duecento e utilizzata dalla colonia di rito greco fino al 1600. Il portale (1576) è decorato da bassorilievi con Storie evangeliche e della Genesi. L'interno, ad aula, completamente rifatto, conserva, di originale, gli altari lignei intagliati e dorati e il soffitto ligneo con scene dipinte della vita del Santo.
Si giunge quindi in piazza Duomo, il cuore della città, luogo tradizionale di incontro serale cittadino di affari e di tempo libero, dominata e difesa da due imponenti leoni in pietra della Cattedrale che rappresentano, quello a sinistra il potere spirituale, quello a destra il potere temporale.( Ci permettiamo di consigliare una capatina al notissimo, e splendido, Caffé Ronchi che, ci dicono, è anche notevole centro di aggregazione per la gioventù locale. Nota di M.Ciorra). Al centro della piazza sorge il monumento ai Caduti nell'eroica resistenza dell'8 maggio 1799, pregevole opera dello scultore Arnoldo Zocchi. Su di essa prospetta una fiancata della Cattedrale dell'Assunta per la quale è d'obbligo un'accurata visita.
In fondo alla piazza, alla destra della Cattedrale si erge la Torre dell'orologio pubblico, costruita in stile gotico nel 1858 e sull'area dell'antico "Sedile". Di fronte si trova la chiesa di S. Angelo della Zezula, la più antica di Altamura (secolo XI), sotterranea e abbandonata da due secoli. Di fronte alla Cattedrale emerge il palazzo Melodia dalle colonne di marmo breccioso altamurano. Piazza Duomo si apre al centro della città antica, che è ricca di palazzi in stili diversi, ciascuno caratterizzato da una particolare soluzione della loggia esterna.
Lungo via Già Corte d'Appello, che da piazza Duomo conduce a piazza Don Minzoni (l'antica piazza delle Fosse) si ergono il Monastero e la chiesa di Santa Chiara (XVII-XVIII sec.) che ospita una comunità di suore di clausura.
Dalla piazza si dipartono più vicoli stretti e tortuosi ove si susseguono i caratteristici claustri, esempio di tipologia urbanistica singolare e particolare di Altamura, nati dalla fusione di due diverse soluzioni tipologiche: quella greca del cortile e quella araba del vico a budello che termina spesso con uno slargo o piazzetta usati ancor oggi per riunirsi con i vicini durante le ore libere. Nella città vecchia esistono circa 200 claustri, in cui si affacciano le abitazioni popolari comprendenti un vano "sottano" a piano terra ed un "soprano" di proporzioni minime. I palazzi hanno sempre un portone principale d'ingresso ampio o uno secondario in claustro, con la funzione di cortile di servizio o di spazio comune. Il palazzo nobiliare è quasi sempre arricchito di logge ad arco e passerelle esterne e cornicioni.
Proseguendo per il Corso Federico II, a sinistra si trova il palazzo Calderoni Sabini con atrio e loggia. A Porta Matera si eleva la chiesa di S.Maria del Soccorso, oggi S.Francesco da Paola (XVI-XVIII sec.) annessa all'omonimo monastero ampliato nel 1872 per ospitare l'Asilo Principessa Margherita di Savoia. Sui capitelli del chiostro (XVI sec.) sono scolpite le armi dei Farnese e della città di Altamura. La balconata, che si affaccia sul giardino interno, è ornata con mascheroni augurali. Corso Federico II termina in piazza Resistenza dove, a sinistra, sono visibili tratti di mura medioevali.

Proseguendo si giunge in Piazza Zanardelli col monumento ai caduti. Sulla piazza si affaccia la chiesa e il convento di San Domenico (XVI-XIX sec.). L'interno della chiesa conserva dipinti e altari in marmo del XVIII sec. e un pavimento maiolicato datato 1750. Il convento, adibito a seminario nella prima metà dell'Ottocento, diventò sede delle scuole pareggiate classiche e tecniche del Convitto Cagnazzi. Il Palazzo degli Studi è sede dell' Archivio - Biblioteca - Museo Civico. Quest'ultimo custodisce abbondante materiale vascolare, armi, suppellettili varie dell'VIII, VI e V secolo a.C., nonché testimonianze dell'era neolitica; la biblioteca è ricca di oltre 35000 volumi e 25000 opuscoli.

MUSEO ETNOGRAFICO DELL'ALTA MURGIA - piazza S.Teresa - Allestito nell'ex Convento dei Carmelitani Scalzi (XVII-XVIII sec.) contiene numerosi oggetti di interesse storico-demologico e della cultura materiale.
TEATRO MERCADANTE - piazza Mercadante - Costruito nel 1895 in occasione del 1° centenario della nascita di Francesco Saverio Mercadante, presenta 3 ordini di palchi ed un ampio loggione. Il sipario, dipinto nel XVIII secolo da Nicola Montagano, raffigura la fondazione della città ad opera di Federico II di Svevia.
TIPOGRAFIA PORTOGHESE - via Scipione Ronchetti 5 - Fondata nel 1895 nell'ex Convento dei Minori Conventuali (XV sec.) è ancora attiva e conserva macchine di composizione e stampa, caratteri mobili e fregi della fine dell'Ottocento.
MUSEO ARCHEOLOGICO STATALE - via Santeramo 88

Testo tratto da http://www.vitobarone.it/altamura/ a cura dell'Ing. Vito Barone, foto di Michele Ciorra

 

 

 

 

Indietro  Altamura indice  Indice generale  Inizio pagina

 

Porta Bari

Corso

Palazzo Viti - De Angelis

Piazza Duomo e cattedrale

Cattedrale

Leone in pietra

Caffé Ronchi

Tipico claustro