ESERCIZI SULLE GRANDEZZE COLLIGATIVE
ESERCIZI SUI RAPPORTI PONDERALI NELLE REAZIONI CHIMICHE
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ESERCIZI SULLE
GRANDEZZE COLLIGATIVE
(la soluzione è riportata nel paragrafo
sottostante)
(risultato: P.M.=59)
(la soluzione è riportata nel paragrafo
sottostante)
* due soluzioni si dicono isotoniche se hanno la stessa pressione osmotica
(la soluzione è riportata nel paragrafo sottostante)
l’esacianoferrato di potassio si dissocia completamente in acqua nel seguente modo:
K4[Fe(CN)6] →
4 K+ + [Fe(CN)6]-4
(risultato: 16,4 atm)
(risultato: 26 atm)
(la soluzione è riportata
nel paragrafo sottostante)
(risultato: P.M.= 56,9)
(esercizi aggiunti il 22/01/2004)
(esercizi aggiunti il 2/12/2004)
13. Stabilire il peso molecolare di un
polimero, sapendo che una soluzione formata da
14. La glicerina C3H5(OH)3
e il metanolo CH3OH vengono venduti allo stesso prezzo per unità di
massa. Indicare quale dei due composti è più conveniente da usarsi come
anticongelante. Supponendo che il radiatore contenga
(risposta: Δt=15°C)
Esercizio
1.
L’abbassamento della temperatura di solidificazione di un solvente in una soluzione (abbassamento crioscopico) è proporzionale alla concentrazione molale del soluto, secondo la seguente relazione:
(1)
dove
∆t è la differenza: (temperatura di fusione solvente puro -
temperatura di congelamento solvente nella soluzione). Nel caso dell’esercizio ∆t= 0-(-0,57)=0,57°C;
Kc è la costante crioscopica,
parametro caratteristico di ogni dato solvente. Per l’acqua Kc = 1,86 °C·Kg/mole; m è la concentrazione molale del
soluto,
(2)
i è il
numero di Van’t Hoff, cioè il numero di particelle prodotte dalla dissociazione
(eventuale) di un soluto in un dato solvente (se il soluto non si dissocia,
ovviamente i = 1)
Conoscendo
∆t e Kc, possiamo ricavare m dalla
(1): m=∆t/
Kc= 0,306 [mol/kg].
In questo caso i=1, poiché l’acqua ossigenata non si dissocia in acqua.
Questo
dato può quindi essere inserito nella (2), nella quale l’unico valore incognito
è il P.M. dell’acqua ossigenata:
Il ∆t si ricava dalla differenza: ∆t = 80,1-79,36 =
0,74. Possiamo quindi ricavarci la molalità della
soluzione dalla formula
.
Quindi m=∆t/ Kc=
0,107 [mol/kg].
Come nell’esercizio 1, dalla
definizione di molalità, noti tutti i valori tranne
il P.M., possiamo ricavare
quest’ultimo dalla formula:
Sapendo che il peso atomico dell zolfo è 32,06, il numero di atomi di zolfo per molecola è allora:
natomi= P.M./P.A.= 257/32,06 = 8.
Ricaviamo la molalità della
soluzione dalla m= ∆t/ Kc: m = 0,56/1,86 = 0.3 mol/kg.
Poiché la densità della soluzione è uguale al peso specifico dell’acqua pura, 1
g/ml, in questo caso la molalità e la molarità coincidono. Possiamo perciò dire che la molarità è M = 0,3 mol/litro.
Dalla formula
Conoscendo M e T e sapendo che R
=0,0821 l·atm/°K·mol e che i = 1, non essendo il soluto dissociato, ricaviamo
Π = 0,3·0,0821·310 = 7,6 atm
Tale valore deve essere uguale
alla pressione osmotica della soluzione di saccarosio. Poiché anch’esso non si
dissocia in acqua, possiamo allora immediatamente dire che la molarità del saccarosio è anch’essa
102,6 : 1000 = x : 100
da cui x = 10,26 %.
Esercizio
9.
L’abbassamento
della tensione di vapore è:
Δp = P0 – P = 0,1210 – 0,1194 =0,0016 Atm.
L’abbassamento
relativo della tensione di vapore è: Δp/P0
= 0,0016/0,1210 = 0,0132
Per la
legge di Raoult sappiamo che: χsoluto
= Δp/P0
perciò χsoluto = 0,0162
ESERCIZI SUI RAPPORTI PONDERALI NELLE REAZIONI CHIMICHE
1. 500 ml di una soluzione al
27% m/V di idrossido di bario vengono aggiunti a
Ba(OH)2 + H3PO4 →
Ba3(PO4)2 + H2O
Determinare: a) il reagente in difetto; b) la
quantità di sale prodotto; c) la massa residua del reagente in eccesso.
2. Calcolare la percentuale di
clorato di potassio in un miscuglio inerte, sapendo che da
KClO3 →
KCl
+ O2
1. Dati il ciclopentano, il cicloesano, il ciclopentene, il cicloesene , disporli in ordine decrescente di tensione di Bayer. (spiegare le ragioni del vostro ordinamento)
A) ____________________ C) ___________________
B) ____________________ D) ___________________
2. Scrivere tutte le formule di risonanza relative al seguente composto:
3. indicare la struttura dei composti che si ottengono trattando con bicromato di potassio il
seguente composto (indicarne il nome:_____________________________)
Se lo trattassimo con permanganato di potassio a freddo, che composto otterremmo?
4. Illustrare il meccanismo dell’addizione di acqua all’1 pentino, commentando opportunamente
ogni passaggio.
5. Per ottenere il seguente composto:
Si può partire da un alchene o da un alchino . Indicare, in entrambi i casi, i composti di partenza
e le reazioni necessarie a tale sintesi.
6. Illustrare il meccanismo della reazione di nitrazione del benzene.
7. Ordinare in ordine crescente di stabilità i seguenti carbocationi:
(spiegare adeguatamente il ragionamento che vi ha condotto all’ordinamento da voi formulato)
8. Indicare l’alchene da cui partire e la reazione da utilizzare per ottenere il seguente composto
Se lo stesso alchene fosse trattato con bicromato di potassio, indicare la formula di struttura del
composto che si otterrebbe.
9. Indicare la struttura e il nome del composto che si ottiene mediante la reazione di Wurtz a
partire dal 2 bromo, 2metil esano. In che modo si ottiene quest’ultimo composto se si parte dal
2 metil esano?
10. Scrivere tutte le formule di risonanza relative al seguente composto:
11. L’acido ipocloroso si somma al doppio legame di un alchene. Indicare un probabile meccanismo
di reazione.
( La formula di struttura dell’acido ipocloroso è H — O — Cl)
12.Illustrare il meccanismo della reazione di solfonazione del benzene.