Giro d’Italia 1999: Marco Pantani viene trovato con i valori dell’ematocrito fuori norma e quindi fermato per la tutela della sua stessa salute. Si sospetta – per molti è certo – l’uso di sostanze dopanti da parte del pirata. Più o meno nello stesso periodo a Teramo si consuma un altro dramma: Michele, convinto da Gianni ed Erso (che nel frattempo, da veri traditori, hanno già compiuto il grande passo) prova ad abbandonare il sacro appuntamento del calcetto - con la fragile scusa di dover assistere “fino a tardi il Prefetto” – per darsi al ciclismo. “Esce” insieme ai due infami, ma, alla prima salita impegnativa, va in difficoltà. Si deve fermare e vomitare sul ciglio della strada. Abbandonerà la corsa e sarà abbandonato impietosamente sul posto dagli altri due. Cosa può essere successo? Tentiamo di chiarire l’accaduto con due esclusive interviste, la prima allo stesso Michele; la seconda a Erwann Menthéour.(*)
(*) Menthéour è il ciclista che in un libro scandalo (Il mio doping, Baldini&Castoldi) ha svelato i segreti del doping nel ciclismo.