Cari lettori, vi sembrerà impossibile e forse anche un po' ridicolo, ma le cose stanno proprio così: la nostra iniziativa è già diventata un caso da tribunale. Sì, perché la Panini Modena, ritenendo d'aver subito un atto di concorrenza sleale, ci ha già citato in giudizio, facendosi rappresentare dall'avvocato Frego, presidente delle camere penali. Noi, invece, sicuri dei nostri diritti, ci faremo rappresentare da Franco, da tempo noto a Teramo come l'Avvocato. Vediamo su cosa si basa la tesi della Panini. La società di Modena invoca l'art. 2569 del codice civile, intitolato "Del marchio - Diritto di esclusività" e l'articolo 2598 n.1: "atti di concorrenza sleale". Secondo queste norme, saremmo costretti a risarcire il danno alla Panini, in quanto avremmo usato "nomi e segni distintivi idonei a creare confusione con i nomi e i segni usati da altri" ed avremmo, inoltre, imitato "servilmente" i prodotti altrui. L'articolo 2600, inoltre, stabilisce che chi compie un atto di concorrenza sleale lo fa con colpa e pertanto deve risarcire il danno. Bene, secondo me gli autori dell'iniziativa non dovrebbero avere problemi (almeno Rino, Lanfranco e il sottoscritto), dal momento che l'idea originaria e gran parte della realizzazione dell'opera sono state di Ilario: male che vada, è lui che deve pagare...a noi che ce ne frega? Certo, Ilario rischia anche l'incriminazione per una serie di reati che solo per una sorta di scaramanzia eviterei qui di elencare. Però, in fondo, chi glielo ha chiesto di fare quello che ha fatto? Se deve pagare il suo debito con la giustizia, è meglio che lo faccia e non ci pensi più. Anche perché, se è vero che potrebbe coinvolgere anche me, Rino e Lanfranco con una chiamata in correità, altrettanto vero è che si potrebbe, per questa strada, configurare l'associazione per delinquere e, a quel punto, i rischi sarebbero davvero grossi soprattutto per Ilario, che senza meno verrebbe indicato come il capo dell'intera organizzazione. Perciò, di nuovo, non è meglio che accetti l'eventuale condanna senza complicazioni ulteriori, e amen?