>> Se bussano

"vedi Alberto" disse la contessa, guardando in alto, o piuttosto, facendo finta di guardare in alto, data l'enorme gobba che si trascinava da millenni "la vedi quella chiazza?".

"caspita!" pensò lui, "non ho gli occhiali!" ma parlò come se vedesse, nitidamente, se la immaginò: "Sì Signora, bella grossa, e attorno c'è muffa, credo che provenga dal piano di sopra, vedrà, ci sarà un tubo che perde, bisogna avvertire il portiere....".

"Lo sapevo!" disse lei con aria stizzosa. "comunque non è questo che importa, piuttosto....mi andresti giù a prendere un litro di latte, per favore? e dato che ci sei prendi pure da mangiare per Titti, grazie." Gli rifilò in mano 5 euri, lo accompagnò alla porta.

Si ritrovò sul pianerottolo.

"M'ha rifregato un'altra volta quella vecchiaccia imbalsamata" pensò.

"vabbè tanto devo prendere Lavorare e il Manifesto" si giustificò.

Rientrò in casa, stropicciò gli occhi, si infilò gli occhiali, il tango di prima mattina era l'ideale, si tolse il cappello, lo guardò: il ricordo dell'estate a Buenos Aires risuonava dentro lo stomaco, scostò l'ampia tenda blu, sbirciò: c'era un sole splendido, un pò sornione ma, decisamente, prometteva una bella giornata.

"Farò colazione giù, anche se è quasi ora di pranzo" pensò. Si vestì e uscì. E schiacciò subito una merda davanti al portone.

(Alessia)

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