LA QUALITÀ NELL'INSERIMENTO LAVORATIVO DEI NEOASSUNTI

L’ingresso di un dipendente in una nuova realtà aziendale è sicuramente una situazione che turba gli equilibri dell’impresa. Quali sono i principali problemi che insorgono quando una persona viene inserita in un contesto aziendale che non conosce? Il Management quali azioni può mettere in atto per rendere tale incontro il più efficiente ed efficace possibile, sia per l’Azienda che per il Neoassunto?

L’articolo presenta uno strumento che può che può fornire un valido aiuto alla Direzione Aziendale al fine di facilitare l’inserimento di nuovi dipendenti o il trasferimento dei propri dipendenti dalla funzione prima svolta con successo ad una posizione diversa.

 I NEOASSUNTI

Il mercato del lavoro impone una crescente "flessibilità" e pertanto si verificano sempre più spesso occasioni in cui, in Azienda, vi è la necessità di creare nuove funzioni che richiedono l'inserimento di nuovi elementi, spostamenti interni, sviluppi di carriera, etc. Il problema che si presenta inizialmente è quello della scelta del candidato migliore (Cfr. Sabina Tarozzi "Il processo di selezione in un'ottica di qualità", De Qualitate, Settembre 1997), ma una volta effettuata tale scelta, bisogna assicurare a questa persona un adeguato inserimento nella funzione che è chiamato a svolgere. Per questo motivo non si parlerà più di "Candidato" ma di "Neoassunto". Infatti, per Neonssunto si intende colui che viene inserito in Azienda per la prima volta a qualsiasi livello, dalle mansioni più prettamente operative, fino a quelle che richiedono maggiori responsabilità anche a livello dirigenziale o un dipendente che all'interno della stessa Azienda viene trasferito in un'Area/Divisione diversa da quella in cui ha operato fino a quel momento. Generalmente l'inserimento di un Neoassunto in un contesto lavorativo per lui nuovo rappresenta sicuramente un momento particolarmente delicato di cambiamento e di incertezza sia per il Neoassunto che per l'Azienda. Per questi motivi deve essere trattato con la massima serietà e professionalità. Infatti, se da una parte vi è il Neoassunto, con proprie caratteristiche personali, aspettative e specifiche modalità di interpretazione della realtà, dall'altra vi è un'Azienda con una propria Cultura Organizzativa e un sistema di Valori ben definito. Proprio per questa ragione l'incontro tra il Neoassunto e l'organizzazione non è così semplice come potrebbe sembrare, ma al contrario risulta essere uno dei momenti più delicati della "vita aziendale".

 

LE PROBLEMATICHE

Diverse sono le problematiche che si possono incontrare nel momento in cui una persona entra in un nuovo contesto aziendale:

 

I CONSIGLI

Quali consigli dare, quindi, all'Azienda per facilitare il processo di ingresso di un Neoassunto? Naturalmente è impossibile dare suggerimenti operativi "validi per tutti", poiché ogni Azienda dovrà adottare quelle procedure che riterrà più congruenti con la propria cultura e i propri obiettivi aziendali e inoltre ogni nuovo dipendente rappresenta una storia a sé, con un proprio vissuto psicologico che lo porterà ad affrontare l'incontro con l'organizzazione in modo assolutamente unico. Per questo è molto importante capire come l'Azienda pensa di intervenire per ridurre l'ambiguità e l'incertezza sperimentate dal Neoassunto, e allo stesso tempo valutare come il Neoassunto percepisce tale situazione.

 

LO STRUMENTO

Per far fronte a questa esigenza CUBO ha messo a punto uno strumento per la Valutazione della Qualità dell'Inserimento, che potrà supportare la Direzione Aziendale nel momento di ingresso dei nuovi dipendenti. Lo strumento è gestito da un Consulente CUBO che opera secondo fasi operative sequenziali. Il Consulente CUBO si preoccupa di pianificare l'esecuzione delle fasi di analisi e di stilare la Relazione Finale. ll vantaggio offerto da un'analisi che non proviene dall'interno dell'Organizzazione è quello di effettuare un'indagine obbiettiva non influenzata dalle molteplici dinamiche che in qualsiasi Azienda si vengono a creare.

 

LE FASI

Incontro preliminare con la Direzione Aziendale

Durante questo incontro con la Direzione Aziendale il Consulente vuole verificare, mediante un'intervista strutturata, quali tecniche vengono adottate dall'Azienda per facilitare l'inserimento dei nuovi dipendenti e se questo momento viene vissuto come problematico. Per indagare tali aspetti verrà utilizzata una griglia di domande, definite a priori, come ad esempio: "La politica di gestione del personale comprende delle strategie e delle azioni atte a facilitare l'inserimento del Neoassunto?"

Fasi del processo CUBO di valutazione dell'inserimento dei Neoassunti

1. Incontro preliminare con la Direzione Aziendale

2. Analisi delle Aspettative del Neoassunto

3. Somministrazione di un Questionario apposito al Neoassunto

4. Relazione Finale alla Direzione Aziendale contenente:

  • Descrizione delle tecniche di inserimento adottate dall'Organizzazione;
  • Descrizione psicologica del Neoassunto;
  • Suggerimenti al Management per definire un piano migliorativo che faciliti l'inserimento

 "Quali problematiche si sono fino ad ora incontrate relativamente all'inserimento di dipendenti ?" Le informazioni raccolte da questo incontro serviranno per conoscere le modalità di azione della Direzione Aziendale, come base per un confronto costruttivo con le aspettative del Neoassunto. Questa prima fase riveste una notevole importanza in quanto permette di rendere espliciti e consapevoli comportamenti aziendali spesso non inseriti in piani d'azione definiti. L'analisi della letteratura esistente che già si è occupata di questo argomento mostra che vi sono diverse azioni che l'Azienda può intraprendere per facilitare l'ingresso dei Neoassunti. Per quanto riguarda la tipologia di tecniche, Van Maanen e Schein (1979) e, successivamente, Jones (1983) ne hanno presentato una classificazione dettagliata. Gli Autori propongono sei tipi di tecniche che le Organizzazioni possono utilizzare:

In generale si può affermare che una persona in un ambiente non conosciuto ha bisogno di rendere il nuovo contesto più "prevedibile", ha bisogno di informazioni, in altre parole, ha la necessità di essere guidato nelle prime fasi del suo inserimento. Per questo motivo, tra le diverse tecniche di socializzazione organizzativa, sembra ve ne siano alcune che contribuiscono in maniera maggiore a dare certezza e chiarezza al Neoassunto, incrementando il suo benessere psicologico e il legame affettivo con l'Azienda. Occorre però sottolineare che non esistono "pacchetti di tecniche ad hoc", che applicati da ogni Azienda e con qualsiasi persona, danno esiti positivi al processo di inserimento. L'Azienda, per poter impostare un progetto di socializzazione veramente valido deve riuscire a definire il proprio intervento in modo flessibile, senza perdere di vista la persona con le proprie caratteristiche individuali, le aspettative che lo accompagnano, le competenze e le risorse di cui è dotato al momento dell'inserimento. Dal momento che queste tecniche possono segnare l'esperienza di ingresso del Neoassunto, favorendo o ostacolando il processo di adattamento al nuovo contesto di lavoro, è bene approfondire la conoscenza della linea d'azione dell'Azienda e quello che il Neoassunto si aspetta dalla nuova esperienza.

Analisi delle aspettative del Neoassunto

Uno degli elementi predominanti nel determinare la facilità o meno di adattamento al nuovo contesto aziendale è dato da ciò che il dipendente si aspetta di trovare nell'Organizzazione Aziendale e da ciò che realmente vi trova, ovvero, dal livello di discrepanza tra Aspettative e Realtà. Laddove è maggiore la discrepanza, maggiori saranno le difficoltà per il Neoassunto di adattamento e di interpretazione della nuova realtà Aziendale. Per questo, il primo giorno di ingresso in Azienda, il Consulente farà compilare al dipendente una breve scheda informativa mirata ad individuare le sue aspettative, in riferimento all'ambiente di lavoro, al ruolo professionale, alle relazioni interpersonali, all'orario di lavoro, etc. Tale scheda informativa verrà somministrata nuovamente al Neoassunto all'interno del questionario finale, in modo che dal confronto tra queste due scale si possa individuare il livello di discrepanza tra Aspettative e Realtà.

Somministrazione del Questionario al Neoassunto

Dopo circa un mese dall'inserimento, il Consulente somministrerà al Neoassunto un Questionario strutturato al fine di valutare come sta vivendo tale esperienza. Ricerche sperimentali (Fraccaroli, 1998) hanno mostrato che determinate tecniche adottate dalle Aziende per facilitare l'inserimento possono avere effetti su particolari reazioni affettive dei Neoassunti; per questo lo strumento indagherà, prima di tutto, quali siano queste tecniche e in seguito, le reazioni affettive dei dipendenti. In specifico il Questionario è suddiviso nei seguenti gruppi di domande:

Ogni domanda, di ciascun gruppo, esige una risposta definita secondo una scala di gradimento e accettazione che permetterà confronti anche fra più Neoassunti. Di seguito vengono esemplificate le domande utilizzate nel Questionario relativamente ad ogni gruppo.

  • "Nel momento di ingresso ho ricevuto informazioni sull'Azienda, sulla sua storia e sulla sua collocazione nel mercato" (Tecniche Organizzative)
  • "Nello svolgimento del mio lavoro so esattamente cosa ci si aspetta da me" (Conflitto/ambiguità di ruolo)
  • "La retribuzione che ricevo è adeguata alla mia mansione lavorativa" (Aspettative Professionali).
  • "Durante le ultime settimane mi sono sentito calmo e tranquillo" (Benessere psicologico).
  • "Il lavoro che svolgo è conforme alle mie abilità ed esperienze" (Autoefficacia percepita).
  • "Sono soddisfatto degli obiettivi che mi sono stati proposti" (Soddisfazione Professionale).

Relazione Finale

Dall'analisi dell'intervista con la Direzione Aziendale e del Questionario somministrato al Neoassunto, sarà possibile stilare una Relazione contenente:

 

CONCLUSIONI

La metodologia descritta è un valido aiuto per la Direzione Aziendale al fine di facilitare le modalità di ingresso dei nuovi dipendenti e/o lo spostamento ad altre funzioni interne all'Azienda. L'utilizzo di uno specifico piano di analisi e di azione così strutturato permette di anticipare ed aumentare la reciproca conoscenza delle parti, e conseguentemente si ottengono i seguenti Vantaggi:

In sintesi si può affermare che l'utilizzo di questo strumento permette di modificare in tempo reale le azioni dell'Azienda al fine di facilitare l'inserimento del Neoassunto in Azienda, e nello stesso tempo può fornire importanti linee guida per le successive assunzioni.

 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Depolo M. (a cura di) (1998) L'ingresso nel mondo del lavoro, Carocci, Roma. Fraccaroli F. (1998) La ricerca WOSY in "L'ingresso nel mondo del lavoro" M. Depolo (a cura di). Van Maanen J., Schein E. H. (1979) Tovvard a theory of Organizational Socialization, in B. M. Staw (ed.), Research in Organizational Bebavior, vol. 1, JAJ Press, Grecnwich (CT), pp. 209264. Jones G. R. (1983), PsycAologica/ Orientation and the Process of`Organizational Socialization: An Interactionist Perspective, in "Accademy of management Review", 3, pp.464-474.

 

Autori: Ing. Gianni Cuppini - Presidente CUBO s.r.l. Dr.ssa Roberta Alberi, Dr.ssa Silvia Nardini, Dr.ssa Natascia Peruzzi - Psicologhe del Lavoro e delle Organizzazioni