Puntotreporte è il sito che parla
della possibile chiusura degli stabilimenti FIAT di Termini Imerese ed
Arese. Il sito dalla parte dei lavoratori. Tutte le
notizie che vi trovate sono raccolte in rete o comunicate dagli stessi
autori. Per qualunque segnalazione o per inviare un documento, scrivete al webmaster (autorizzando alla pubblicazione e al trattamento dei dati personali forniti) all'indirizzo puntotreporte@libero.it
utilizzate il
FORUM
oppure andate sul sito Farotecnologie www.farotecnologie.net
Leggi l'uso del sitose hai
dubbi!!!
.:[Credit]:.
Questo sito è mantenuto da Salvatore
Vitale cittadino amareggiato e non rassegnato di
Termini Imerese. Chiunque volesse aiutare nella redazione scriva a
salvatore.vitale@inwind.it
Dicci la tua; scrivi nel FORUM
quello che pensi di questa vicenda!
Clicca sul pulsante
.:[Sondaggio]:.
Clicca sul pulsante per
vedere il quesito.
.:[Scrivi al webmaster]:.
.:[Statistiche
sito]:.
Il
sito dell'AVIS
Associazione Volontari Italiani Sangue. Chi dona sangue dona la vita!
.:[Firma il Guest
Book!]:.
Scrivi il tuo messaggio nel guest
book; la tua solidarietà, o un messaggio da far leggere a chi passa in
visita da questo sito! Clicca sul pulsante!
.:[Pensiero]:.
Lentamente muore chi diventa schiavo
dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non
conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli
sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia
incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde
quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
Pablo Neruda
.:[Ringraziamenti]:.
Grazie a tutti coloro che si stanno
adoperando per arricchire i contenuti di questo sito con notizie, foto
e documenti.
Rassegna.it - 01/12/2002
FIAT: EPIFANI, FINISCE SENZA ACCORDO
La trattativa Fiat ''finisce senza accordo''. Lo ha detto il segretario
della Cgil Guglielmo Epifani intervenendo al Maurizio Costanzo Show.
''Fiat andra' avanti con suo piano - ha detto Epifani - l'azienda
chiudera' gli stabilimenti e mettera' fuori i lavoratori. Purtroppo, e qui
penso che vincerei una scommessa, fra sei mesi Fiat stara' ancora peggio''.
Il segretario della Cgil ha detto: ''Io amo la Fiat, ma la colpa non e'
dei lavoratori se Fiat investe male. Per questo dobbiamo chiedere a Fiat
di fare il suo dovere: per proteggere i lavoratori''. Al termine della
registrazione del programma, alla domanda se non si era dimostrato troppo
pessimista, Epifani ha risposto: ''Sono realista. E' quello che pensiamo''.
02/12/02 18.15
FIAT, MARONI: IL GOVERNO INTERVERRA'
Il ministro del Welfare, Maroni, è fiducioso sull'esito della vertenza
Fiat, il cui negoziato riprenderà domattina. Tuttavia, precisa che «le
scelte dell'azienda non possono essere dettate solo dal pareggio dei conti
e le decisioni dei vertici del Lingotto non devono tener conto solo delle
banche, lasciando impatti sociali negativi». Secondo il ministro, «nel
piano di ristrutturazione aziendale manca la componente di interventi che
tengano conto delle conseguenze sociali e, quindi, servono investimenti di
risorse da destinare a quei luoghi in cui vi è il disimpegno dell'azienda
dalla produzione industriale». Per quanto riguarda le iniziative del
governo, Maroni si è detto poco convinto dell'ipotesi di una
partecipazione dello stato nell'azienda, anche se «nell'esperienza
tedesca, dove sono coinvolte le regioni, vi sono aspetti positivi. È una
decisione, questa, che spetta ai governi regionali». Infine, in merito
alla ripresa di domani della trattativa, il responsabile del Welfare ha
aggiunto che «se si arriverà all'incontro di Palazzo Chigi di giovedì
prossimo con una situazione bloccata, certamente il governo interverrà,
altrimenti la Fiat procederebbe ai licenziamenti collettivi». «Noi
crediamo in una terza ipotesi – ha concluso –, ovvero che il management
abbia più coraggio e inserisca nel piano investimenti di risorse per la
responsabilità sociale, che il gruppo torinese, come grande azienda,
possiede in larga misura».
02/12/02 18.13
FIAT: MARONI, AZIENDA PENSI A CONSEGUENZE SOCIALI
''Non si puo' pensare a chiudere i conti in pareggio lasciando pero' un
impatto sociale profondamente negativo. Bisogna tenere conto anche delle
conseguenze sociali di cio' che si fa''. Lo ha detto il ministro del
Lavoro Roberto Maroni, rivolgendosi alla Fiat alla vigilia dell'incontro
fissato per domani a Roma al ministero delle Attivita' produttive. Maroni
pensa pero' che non ci debba essere un intervento diretto dello Stato
nell'azionariato: ''Abbiamo gia' fatto un'esperienza negativa con il
panettone di Stato. Non mi sembra che adesso sia una buona idea che lo
Stato diventi un azionista diretto della Fiat Auto. Loro oltretutto dicono
di non avere problemi di risorse e comnunque possono vendere qualche
gioiello di famiglia per attivare le risorse di cui hanno bisogno. L'unica
possibilita' che intravedo e' quella di un coinvolgimento delle regioni
dove ci sono insediamenti produttivi della Fiat. Penso comunque che alla
fine, ma su questo parlo a titolo personale, una soluzione si trovera'''.
''Il piano industriale della Fiat va modificato mettendoci piu' coraggio e
per coraggio intendo fare cose che diminuiscano l'impatto sociale delle
scelte dell'azienda. Questa e' una sollecitazione -ha aggiunto Maroni- che
viene dal Governo, dai sindacati, dalla maggioranza e dall'opposizione.
Penso che la Fiat dovrebbe tenerne conto. Questa esigenza e' forse piu'
importante delle sollecitazioni che vengono dalle banche che non sono le
piu' rilevanti''. ''Il piano industriale della Fiat non lo puo' scrivere
il Governo ma certo il Governo puo' e deve sollecitare l'azienda in questa
direzione, nell'investire cioe' in quei luoghi dove potrebbero esserci
gravi ripercussioni sociali. La soluzione non e' trasferire le produzioni
da uno stabilimento all'altro perche' ci sarebbero nuovi problemi nei
posti che perderebbero le linee di produzione''.
02/12/02 17.52
ALFA, ARESE: I LAVORATORI RIBLOCCANO L'AUTOLAGHI
Continua il blocco dell'Autolaghi nelle direzioni Milano, Como e Varese,
da parte degli operai della Fiat–Alfa Romeo di Arese. Dopo l'analoga
protesta di stamattina, i lavoratori hanno ripreso a occupare la sede
autostradale a partire dalle 16, organizzando in loco un'assemblea contro
la decisione della Fiat di mettere in cassa integrazione oltre mille
dipendenti dello stabilimento varesino. Il traffico è stato deviato lungo
percorsi alternativi, con seri problemi alla circolazione stradale in
tutto l'hinterland ovest milanese e sulle tangenziali.
02/12/02 17.48
FIAT: LA TRATTATIVA RIPRENDE MARTEDI' ALLE 11
Riprenderà domattina alle 11, presso il ministero delle Attività
Produttive, la trattativa fra il governo, la Fiat e i sindacati sul piano
industriale aziendale. Gli incontri sulla crisi Fiat al ministero delle
Attivita' Produttive domani non saranno a tre, ma si svolgeranno
separatamente: i sindacati sono convocati alle 11, l'azienda alle 16,30.
02/12/02 16.33
FIAT: AUTO,16 DICEMBRE ASSEMBLEA PER RICOSTITUZIONE CAPITALE
Per il 16 dicembre prossimo (il 17 in seconda) sono stati convocati gli
azionisti di Fiat Auto, controllata da Fiat Auto Holding Bv, 80% Fiat e
20% General Motors, per decidere sulla svalutazione e sulla ricostituzione
del capitale sociale, in seguito alle perdite accumulate dalla società.
L'estratto di convocazione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il
capitale sociale di Fiat auto era già stato azzerato per perdite e
ricostituito fino a 1,8 miliardi di euro tra maggio e giugno scorsi.
02/12/02 13.20
FIAT, FORSTER: POCO SENSATA FUSIONE CON OPEL
''Avrebbe poco senso fondere Fiat e Opel''. Lo ha dichiarato, in
un'intervista al settimanale 'Der Spiegel', in edicola oggi, il numero uno
della casa automobilistica tedesca, controllata da General Motors,
Carl-Peter Forster. ''Nel caso in cui Fiat vendesse il settore auto a Gm -
ha proseguito Forster -, sarebbe meglio che Fiat diventasse uno dei marchi
nell'ambito del gruppo, cosi' come Opel, Vauxhall in Inghilterra, Saab in
Svezia e Daewoo in Corea''. Potremmo certo aumentare la nostra
collaborazione nei settori in cui gia' abbiamo attivita' in comune, ha
proseguito l'amministratore delegato di Opel, ''ma ogni singolo gruppo
dovrebbe prima risanarsi da solo''.
02/12/02 10.47
FIAT, PEZZOTTA: IMPRENDITORI NON RESTINO INDIFFERENTI
''Come si fa a pensare che la mancata soluzione della crisi non sia un
problema per tutta l'impresa italiana?''. Il leader della Cisl, Savino
Pezzotta, in un'intervista a 'Il Corriere della sera', ritenendo
''opportuno e condivisibile'' il richiamo del capo dello Stato, Carlo
Azeglio Ciampi, che venerdi' scorso ha chiesto uno ''scatto di orgoglio''
per lo sviluppo, sostiene che il problema della crisi Fiat ''dovrebbe
essere ben chiaro agli industriali''.