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Lentamente muore chi diventa schiavo
dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non
conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli
sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia
incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde
quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
Pablo Neruda
.:[Ringraziamenti]:.
Grazie a tutti coloro che si stanno
adoperando per arricchire i contenuti di questo sito con notizie, foto
e documenti.
Venerdì
31
Gennaio
Comunicato stampa
ALFA ROMEO ARESE Giovedì e venerdì 30/31 gennaio
2003 Blocco della
portineria consorzio CRAA
A continuazione delle iniziative di lotta in difesa dello stabilimento di
Arese, giovedì e venerdi i lavoratori bloccheranno le portinerie dei
consorzio di reindustrializzazione delle aree dell'Alfa di Arese.
Oltre ai lavoratori in C.I.G. a presidiare le portinerie si alterneranno,
in sciopero, anche i lavoratori rimasti al lavoro.
Alle società proprietarie delle aree, chiediamo un incontro per risolvere
i numerosi problemi:
Le aree dell' Alfa di Arese devono servire a produrre auto (ecologica e
modelli Alfa).
Assunzione dei lavoratori licenziati da Caris, Rotamfer, BrB e Satiz.
Garanzie certe di rispetto dei contratti nazionali, diritti sindacali e
condizioni di lavoro confacenti alle condizioni di salute e professionali.
Se nei prossimi giorni con AIG‑LINCOLN, ESTATE SEI e aziende insidiatesi
ad Arese non ci sarà un incontro con la risoluzione di questi problemi, si
dovrà procedere con altre iniziative di lotta.
Il presidente onorario
della Fiat si è spento dopo lunga malattia. Avrebbe compiuto 82 anni il 12
marzo. Proprio oggi la guida del gruppo doveva passare al fratello
Umberto. La camera ardente sarà allestita al Lingotto e i funerali si
svolgeranno a Villar Perosa in forma privata /
Le immagini
Martedì 21
Gennaio
Martedì 21 gen 2003 - 10.45
FIAT: GM RINEGOZIA IL PUT
Nell'assemblea di venerdi' 24 gennaio, Giovanni Agnelli
passera' alla moglie Marella e alla figlia Margherita l'usufrutto
dell'accomandita di famiglia. La rappresentanza legale passera' invece al
nipote John Elkann. Lo scrive Finanza Mercati, secondo il quale, nel
frattempo il presidente del Gruppo Paolo Fresco e l'amministratore
delegato Alessandro Barberis, nel corso della trasferta negli Stati Uniti
avrebbero rinegoziato l'opzione put di General Motors che vincola la casa
di Detroit ad acquistare l'80% di Fiat Auto a dal prossimo anno. In
contropartita di una rinuncia al put, secondo il quotidiano economico, Gm
versera' nelle casse del Lingotto un miliardo di euro in cambio della
cessione di alcune attivita'. I termini dell'intesa saranno definiti nei
prossimi mesi e comunque, l'asse industriale fra le due societa' e'
destinato a durare, scrive ancora Finanza e Mercati.
Lunedì 20
Gennaio
Milano, 12:07
Lavoratori Alfa occupano i binari della stazione
centrale Un gruppo di lavoratori dell'Alfa di Arese ha occupato per
circa tre quarti d'ora i binari 7 e 8 della stazione Centrale di Milano.
La manifestazione non ha arrecato gravi disagi al traffico ferroviario e
gli operai, che hanno distribuito manifestini per spiegare le ragioni
dell'iniziativa, hanno raccolto la solidarietà dei passeggeri. La
manifestazione si è conclusa pacificamente poco dopo le 11:20. (red)
Giovedì 16
Gennaio
Termini Imerese, 16 gen 2003 - 13:43
Fiat, lo stabilimento riapre il 10 febbraio per 10
giorni Lo stabilimento Fiat di Termini Imerese riprenderà l'attività
produttiva il 10 febbraio per un primo periodo di una decina di giorni,
nel contesto di cinque settimane previste dall' accordo di programma tra
l'azienda e il governo.
Ne dà notizia il delegato Fiom della fabbrica, Roberto Mastrosimone, a
conclusione di una riunione che si è svolta stamani in Assindustria
Palermo, alla quale ha preso parte il responsabile della delegazione Fiat
di Termini Imerese, Roberto Cortese.
(Da Repubblica.it del 16/01/2003)
Palermo, 16 gen 2003 - 11:44 Fiat, Termini Imerese: quarto giorno di protesta indotto
E' al quarto giorno consecutivo l'occupazione degli operai
dell'indotto Fiat dello stabilimento 'Bienne sud' di Termini Imerese,
azienda che produce componenti per la Fiat 'Punto'.
Gli operai si lamentano per i ritardi nell'avvio delle procedure per il
sussidio di cassa integrazione e chiedono garanzie per il futuro
occupazionale. Gli 84 lavoratori dell'azienda hanno allestito un presidio
davanti ai cancelli dello stabilimento che si trova nella zona industriale
di Termini Imerese. (red)
TERMINI IMERESE, RSU: SI' A RIPRESA, MA DUBBI SUL FUTURO
Giudicano positivo il rispetto dell' accordo per la ripresa produttiva
dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, ma ribadiscono i dubbi sulle
prospettive, quando a settembre la fabbrica riaprirà a regime. E' il
commento espresso dai delegati sindacali delle Rsu di Termini Imerese, sia
pure con accenti e posizioni differenti. Secondo Roberto Mastrosimone (Fiom),
dall' incontro di stamani in Assindustria, 'si è appreso che per la Fiat
vale solo l' accordo di programma firmato col governo'. 'Rispetto alle
cose dette dal governatore Cuffaro e dal vice ministro Micciché - dice
Mastrosimone - siamo tornati indietro. Le iniziative di lotta devono
continuare - aggiunge - la vertenza rimane aperta'. Per Vincenzo Comella (Uilm)
'l' azienda ha riconfermato che non c'é nulla di invariato rispetto
all'accordo di programma'. 'L' obiettivo della Uilm - spiega il delegato -
rimane la modifica del piano industriale'. Giuseppe Vuono (Fim) sostiene,
invece, che 'l' incontro di oggi non serviva a fare ragionamenti di
prospettive'. 'Si è discusso dell' applicazione di un parte dell' accordo
di programma - sottolinea - le cinque settimane di ripresa produttiva ci
danno la possibilità di ripartire'. 'Ritengo positivo l'incontro -
conclude Vuono - perché dopo tre mesi di silenzio, ci siamo seduti attorno
ad un tavolo con l' azienda. Noi puntiamo al dialogo e ribadiamo la
necessità di aprire un tavolo di trattative a livello territoriale'.
(Da rassegna.it 16/01/03 17.10)