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Lentamente muore chi diventa schiavo
dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non
conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli
sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia
incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde
quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
Pablo Neruda
.:[Ringraziamenti]:.
Grazie a tutti coloro che si stanno
adoperando per arricchire i contenuti di questo sito con notizie, foto
e documenti.
i 3000 Zosimo dello stabilimento di Termini
Imerese, fanno appello alla Sua sicilianità, al Suo attaccamento alla
nostra terra, per averLa con loro in questa dura battaglia per il futuro
dello stabilimento e per il futuro di tutta l'isola.
Questo è il nostro proclama:
Facciamo appello al popolo Siciliano,
alle menti illuminate,
ai circoli culturali,
agli studenti
e soprattutto
agli uomini delle istituzioni,
perché si svegli in loro l'orgoglio e la
dignità del laborioso popolo di Sicilia.
Perché CAPISCANO
che a Termini Imerese si sta lottando per il FUTURO economico di tutta
l'isola.
Non state a guardare!
SICILIANI!
infiammate i vostri cuori e le vostre menti per lottare insieme contro
tutti coloro che vogliono ridurci ad una mandria senza speranza e senza
AVVENIRE.
I lavoratori di Termini Imerese.
P.S. Aspettando con trepidazione un suo gesto solidale le
inviamo un caro saluto
La risposta di Andrea Camilleri
FIAT: CAMILLERI A TUTE BLU, RESISTERE RESISTERE
RESISTERE LETTERA DELLO SCRITTORE AGLI OPERAI DI TERMINI
Palermo, 23 nov. - (Adnkronos) - ''Cari amici operai di
Termini Imerese... Fate benissimo a resistere, resistere, resistere''. Lo
scrittore siciliano, Andrea Camilleri, 'padre' del commissario Montalbano,
risponde con una lettera all'invito inviatogli dalle tute blu di Termini a
scendere al loro fianco nella battaglia per difendere il posto di lavoro.
(Apa/Pn/Adnkronos)
23-NOV-02 19:06
Il testo della lettera:
Cari Amici Operai di Termini,
certe volte anche a uno come me, che campa scrivendo
parole, vengono a mancare le parole da scrivere. Perchè ci sono casi, come
il vostro, nei quali uno sente che le parole sono inadeguate.
Voi non state difendendo il vostro posto di lavoro, ma il vostro stesso
diritto alla sopravvivenza vostra e dei vostri figli e, assieme, per il
futuro della nostra isola. Privata del vostro lavoro, la nostra economia
arretrerebbe al livelli preindustriali ed è forse questo che qualcuno
vorrebbe.
Fate benissimo a resistere, resistere, resistere. E a gridare alto il
vostro diritto alla vita. Io non posso essere che al vostro fianco, perchè
sono un vostro fratello siciliano. Resto a vostra disposizione e vi
abbraccio, tutti