cari compagni,
noi le illusioni le abbiamo perdute! Per
esperienza, nella lotta quotidiana per la difesa dei nostri diritti contro
i padroni e il governo, e abbiamo detto la nostra, e fatto la nostra
parte, fin da quando questa vostra (e nostra) lotta è cominciata; e
proprio per questo, vogliamo continuare a parlare seriamente di come
portare avanti una lotta, che come abbiamo detto, è di tutta la classe
operaia del nostro paese (e non solo!).
La posizione dei padroni
e del governo non potrebbe essere più chiara, in maniera definitiva (per
loro!):
"Non siamo impegnati a rimanere nel
settore auto per sempre"! dice Fresco sintetizzando il vero "piano
Fiat" per i prossimi anni in un'intervista dell'ultimo numero di
"Fortune", importante rivista dei padroni americani. E le banche,
che gli hanno prestato 3 miliardi di euro sono d'accordo, perché
rivogliono i soldi o si prenderanno la proprietà e la rivenderanno a
pezzettini! E aggiungiamo Berlusconi che dice "la Fiat ha
garantito al governo che Termini non chiuderà"; già, lo ha garantito al
governo, non agli operai! (pensa che gli operai sono così stupidi da
fidarsi delle sue garanzie); e, infatti, chi si fida di questo governo?
del "mafioso" Berlusconi, accolto "degnamente" a Catania dalle donne del
coordinamento di Termini, che fa leggi per i ricchi e per non finire in
galera! Mettiamoci anche il declassamento dei titoli Fiat a titoli
"spazzatura"… Non possiamo far finta di non avere capito!
Affidarsi all'arroganza delle
istituzioni locali,
da Cuffaro a tutti i deputati regionali, che vorrebbero lavarsi la
coscienza con qualche proposta indecente (adottare i figli degli operai,
come si fa con i poveri del terzo mondo!!!) o elemosina (magari utile,
secondo loro, per le prossime elezioni provinciali), (e nel frattempo
continuano a mettere tasse, tagliare servizi e dare soldi solo ai
privati!) è solo un altro modo per perdere ancora tempo mentre a loro
serve a liquidare la faccenda senza subire tanti danni. E così il quadro è
più completo!
Basta a fare sparire tutte le illusioni?
Che per noi non significa arrendersi, ma riprendere la lotta con le
idee più chiare: è così che siamo cresciuti in questi anni!
“Anche Dio è disgustato”,
dice perfino il Papa, figuriamoci
noi! E allora basta con le bugie, lo sciacallaggio e le
inutili passerelle di politici che concretamente non fanno niente.
La partita
non è ancora finita! Non
pensiamo sia il momento di gridare si salvi chi può. Gli operai della Fiat
quando lottano mettono tutti in riga perché sono da sempre il vero cuore
della produzione e della lotta di classe in questo paese!
Servono le
idee! Idee buone
per cercare la vera soluzione, che come abbiamo già detto,
è nelle mani degli operai!
Tutte le lotte fatte fino a questo
momento hanno dimostrato una grande capacità di mobilitazione e hanno
raggiunto il massimo di visibilità! È con questa lotta che ci si è
guadagnati il rispetto e la solidarietà di tutti, solo con questa
grande dimostrazione di forza! Non è,
quindi, con il comportamento da "bravi ragazzi", che piace tanto ai
potenti (e al Giornale di Sicilia!) perché non rompe le scatole, che
otterremo quello che vogliamo: vincere una grande battaglia per il
posto di lavoro, per la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie!
O vogliamo buttare a mare tutte le
energie messe in campo fino ad ora e soprattutto quella
straordinaria forza dimostrata dalle
donne?
Ma per questo serviva, e serve ancora, un
grande salto di qualità nelle forme di lotta!
Ragioniamo!
Possiamo dire che se l'ultima assemblea girava attorno all'occupazione
della fabbrica, vuol dire che il vero problema è proprio questo? Bisogna
dirlo sinceramente: i padroni hanno paura solo all'idea! Ma perché anche i
sindacalisti che guidano la lotta si sono tirati indietro? E perché hanno
paura? Perché questo porterebbe allo scontro duro, quello vero, che
decide nel bene o nel male se questa agonia deve finire oppure no! Che
decide se questa lotta finisce come vogliono gli operai o come vogliono i
padroni!
Chi, allora, tira indietro gli operai, chi
impedisce risultati più concreti? Adesso più che mai le scelte sindacali!
Bisogna decidere da che parte stare! I vertici della Cisl e della Uil
hanno più volte dimostrato di non voler andare fino in fondo, ma anche la
Cgil non ha avuto il coraggio di proporre da sola azioni di lotta più
incisive! Perché abbia una possibilità di vittoria questa nostra lotta
deve prendere il canale giusto! Le scorciatoie nella lotta degli operai
non hanno portano mai a niente! E in questo senso non ci dobbiamo fare
dividere: il comitato degli operai di Palermo, per esempio, è buono
se serve a tenere insieme gli operai e a fare le lotte insieme a tutti gli
altri; non è una bella trovata se serve a portare voti ai DS o a qualche
altro partito! Giorno 23 questi operai, che per potere montare il
prefabbricato davanti alla presidenza della regione hanno bloccato la
strada creando momenti di tensione non indifferenti con l'amministrazione
regionale e le forze dell'ordine, hanno confermato il fatto che solo la
determinazione e la lotta pagano, altro che appoggio dei parlamentari! A
nulla serve l'immobilismo, l'attendismo, ma poi, di cosa, del colpo di
grazia? Così come a nulla serve la solidarietà a parole, peraltro
strumentale, elettoralistica, delle forze politiche del cosiddetto centro
sinistra e della sinistra parlamentare o dei pur generosi girotondi, per
impedire che chiudano gli stabilimenti e si licenzino migliaia di operai.
E i "concerti di solidarietà" di fine anno, saranno pure belli, ma noi non
vogliamo essere ricordati solo un giorno di più, dobbiamo conquistarci la
possibilità di vedere concerti tutto l’anno!
Il nostro augurio per il nuovo anno
è, innanzi tutto, che gli operai
tornino alla lotta, che continuino ad essere quel grande esempio fino in
fondo, per tutti gli altri lavoratori che stanno subendo e subiranno la
stessa sorte; per tutta la classe operaia, per ottenere tutti i
risultati che questa lotta merita, perché c’è di mezzo l’interesse e
il futuro di migliaia di famiglie, e se per arrivare a questo è necessario
abbandonare i vertici dei sindacati confederali soprattutto cisl e uil, ma
anche la cgil, se non trova il coraggio di fare le proposte giuste anche
da sola! che si faccia! In secondo luogo, che gli operai comprendano la
necessità di cacciare il governo moderno fascista di Berlusconi Fini
Bossi, che ha dimostrato fino in fondo da che parte sta, di essere il
governo dei padroni, antioperaio e antipopolare.
Questa lotta può e deve vincere!
Noi siamo stati, siamo e saremo sempre dalla parte di coloro che vorranno
continuare a lottare concretamente.
Slai Cobas per il sindacato di classe
Via
Maione da bari, 49/a – Palermo 29/12/02
Tel/fax
091/6716883 – cell. 338.7708110 - 3282814828