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Comunicato Stampa Slai Cobas Fiat Auto e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 14/3/2003 GLI OPERAI ADERISCONO IN MASSA ALLO SCIOPERO COBAS PARALIZZATA LA PRODUZIONE A POMIGLIANO D’ARCO RISOSPESO DAL LAVORO L’OPERAIO PACIFISTA DI TERMOLI Pienamente confermate le previsioni di altissima adesione dei lavoratori della Fiat Auto di Pomigliano e delle collegate aziende terziarizzate alle ‘24 ore di protesta no-stop contro le politiche di guerra - contro la guerra ai lavoratori’’ indetta dallo Slai Cobas Già alle prime luci dell’alba erano in centinaia gli operai presenti all’assemblea indetta dal sindacato all’ingresso principale della più grossa fabbrica automobilistica del mezzogiorno. Unanime la volontà operaia espressa in assemblea di …“ saldare la lotta contro i licenziamenti e l’aumento dei ritmi di lavoro al consapevole rifiuto di una guerra che massacrerà ancora una volta i lavoratori e la povera gente in Iraq e peggiorerà i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori e della povera gente nel nostro Paese perché i miliardi di dollari e di euro che si spenderanno per la guerra saranno tolti alle nostre pensioni, dalla sanità e da ogni altro servizio e tutela sociale”. Unica nota stonata la massiccia presenza di polizia e carabinieri costretti in malo modo dai lavoratori ad allontanarsi dall’assemblea sindacale…e relegati all’inutile presidio di un parcheggio dipendenti letteralmente svuotato dal successo dello sciopero che, nel 1° turno e quello centrale, ha riscontrato l’adesione del 95% dei lavoratori paralizzando l’intero ciclo produttivo. Scontata l’adesione massiccia alla protesta anche dei lavoratori del 2° turno e di quello di notte. La fermata produttiva di Pomigliano si riflette sull’indotto Fiat: già ferma la produzione alla Lear di Caivano dove si producono i sedili delle vetture modelli Alfa 156 e 147. Intanto alla Fiat Powertrain di Termoli Stefano Musacchio (il delegato sindacale dello Slai Cobas che già era stato sospeso per 6 giorni dal lavoro per avere esposto la bandiera della pace all’ingresso dello stabilimento) si è visto recapitare ieri un nuovo provvedimento di altri 5 giorni di sospensione, dal 14 al 18 marzo. Lo Slai Cobas preannuncia un immediato ricorso giudiziario con la procedura d’urgenza prevista dall’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori per la repressione di condotta antisindacale. Slai Cobas Fiat Auto e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 14/3/2003
SOSPESO DALLA POWERTRAIN PERCHE’ HA STESO UNA BANDIERA
DELLA PACE.
Stefano Musacchio delegato dello Slai Cobas dello stabilimento Fiat di Termoli è stato sospeso cautelativamente (licenziato) nientemeno che per aver esposto la bandiera della pace.
La risposta dei lavoratori non si è fatta
attendere : hanno organizzato da subito un corteo interno e una
manifestazione davanti ai cancelli.
Il grossolano provvedimento della
Powertrain, oltre ad essere antisindacale è addirittura
anticostituzionale in quanto reprime la libertà di espressione.
L' allontanamento brutale di un nostro
delegato fortemente rappresentativo dei lavoratori, avvenuto a
pochi mesi dal rinnovo delle RSU, oltre a dare il segno di un grave
ritorno al passato, ha come scopo anche l'intimidazione e la
normalizzazione'all'interno dello stabilimento.
Non è la prima volta che la Powertrain si
esercita in azioni antisindacali nei confronti dello Slai Cobas di
Termoli e numerose denunce sono già state fatte nei conftontì di
dirigenti e guardiani.
Se Fiat e Powertrain pensano cosi di
stroncare ideali, libertà e diritti sindacali si sbagliano.
INDIETRO NON SI
TORNA!
SABATO 15/03
ORE 14,00
MANIFESTAZIONE
CONTRO LA GUERRA
APPUNTAMENTO PER I
LAVORATORI ALFA :
ORE 14 ALL'USCITA
DELLA METROPOLITANA DI PALESTRO.
SLAI COBAS Alfa
Romeo
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