Il gruppo marmoreo del Laocoonte venne alla luce nel 1506 in una vigna sull'Esquilino. Identificato attraverso la descrizione che ne aveva dato Plinio il Vecchio nel palazzo di Tito, fu acquistato subito da papa Giulio II per la cappella centrale del lato sud del Belvedere.
Il gruppo fu ammirato per la capacità di descrivere gradi diversi della sofferenza umana: la paura, il dolore, la morte.
Il braccio destro del padre fu ritrovato solo nel 1905 in una bottega romana dall'archeologo Pollak e riunito al gruppo marmoreo originale.
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