Erté
 
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Firebird, 1987

 
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Erte’
"Fascino e Seduzione Déco"
dal 25 luglio al 28 ottobre 2001 al Museo del Corso a Roma
Tanagra, 1988Romain de Tirtoff nacque a San Pietroburgo nel 1892 e contrariamente alle volontà familiari si interessò al mondo dell’arte. Le frequenti visite all’Hermitage influenzarono il suo gusto.
Iniziò la sua carriera a Parigi all’età di 19 anni, con il nome di Erté, dalla pronuncia francese delle sue iniziali, come disegnatore di moda, per poi dedicarsi alla creazione di costumi, scene e sipari per teatro, cinema ma soprattutto per riviste e balletti. 

Da Parigi a New York le creazioni di Erté lasciarono le “bocche aperte per la meraviglia”: stravaganti ed eleganti, stupivano per fantasia e raffinatezza.
Le volute floreali dell’Art Nouveau si fondevano con mirabile equilibrio con linee geometriche essenziali definendo figure e scenari in un’esecuzione concisa e perfetta.
La tecnica serigrafica e la gouache contribuivano all’effetto.The Mystic, 1989

Erté si inserisce con merito e con grande personalità nella corrente dell’Art Déco, nuova forma artistica degli anni ’20, chiamata così per il suo principale interesse per il “decorativo”.
Tale corrente pervade l’arredamento, i mobili, le stampe, l’oggettistica soprattutto per argenti e gioielli, ma anche l’architettura (basta ricordare l’Empire State Building e il Chrysler Building di New York) e il design industriale proprio dell’epoca.
Si crearono forme moderne  con influenze classiche, furono introdotti motivi esotici ed orientaleggianti. La scoperta della tomba di Tutankhamen nella Valle dei Re ebbe grande risonanza: molte figure femminili di quegli anni sono ritratte di profilo e diventano di moda i decori egizi.
Aphrodite, 1986Le linee semplici ed essenziali dell’Art Déco influenzarono e facilitarono anche le prime grandi produzioni industriali.

Lo stesso Erté all’inizio degli anni ’60 decise di creare dai suoi disegni gioielli, oggetti d’arte e sculture in bronzo di impareggiabile bellezza. In queste ultime, soprattutto, grazia, invenzione e qualità estetica si fondono in linee essenziali, che ricordano un mondo perfetto, il mondo magico ed incorruttibile delle fiabe dell’infanzia.
L’artista morì nel 1990, ma ancora due anni prima, all’età di 96 anni, lavorava alle scenografie e ai costumi per un musical di Broadway. Fu definito “lo specchio della moda per 75 anni”.

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