In Italia si chiamò floreale, liberty o di recente modernismo. Nato in polemica con l’accademismo ottocentesco, rifiutò gli stili del passato per ispirarsi alla natura, a forme lineari ed eleganti. Trova temi e suggerimenti nel mondo vegetale ed animale (insetti, rettili, molluschi) con un passaggio continuo dall’uno all’altro. L’opera d’arte è come un organismo germinante fonte di continue metamorfosi di viticci, nervature, foglie.

La ricerca, influenzata dalla pittura cinese e giapponese, ha trovato nelle tecniche grafiche grande rispondenza, ma nel campo dell’arte applicata e dell’architettura ha manifestato la sue forme più innovative utilizzando nuovi materiali come vetro, ferro e cemento e cercando coerenza di stile tra esterno e interno, tra struttura, decorazioni e arredo.