Gli inizi del Condor
La storia di Kevin Mitnick
 
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Gli inizi del Condor (del 23/07/2001)
Fin da giovane Kevin Mitnick era un appassionato di elettronica. Si divertiva a scoprire il funzionamento dei computer della scuola, rimontandoli dopo averli divisi nei loro più piccoli pezzi.

Un giorno, decise insieme ad un gruppo di amici di entrare negli uffici del COSMOS, un sistema che conservava le documentazioni delle chiamate di molte compagnie telefoniche statunitensi. All'interno dell'edificio riuscirono a trovare dei manuali di documentazione sul funzionamento del sistema e le password di accesso degli impiegati e, pensando che quel materiale poteva tornargli utile decisero di portarlo via.
Il fatto sarebbe rimasto senza colpevoli se una ragazza lasciata da uno del gruppo non si fosse vendicata denunciandoli. Questo valse a Mitnick la sua prima condanna. Il giudice, probabilmente perché minorenne, lo condannò a tre mesi più un anno con sospensione della pena.
Grazie ad una spontanea passione per le telecomunicazioni e i cellulari, Mitnick accresce le sue capacità riuscendo ad entrare nel 1983, questa volta virtualmente, nei sistemi di sicurezza di ARPANet. Il seguente arresto e condanna di sei mesi furono comunque una fortuna per Mitnick perché da poco la società aveva cessato le sue funzioni militari e stava creando quello che poi sarebbe diventato internet. Se Mitnick avesse violato dei sistemi collegati alla sfera militare la condanna sarebbe stata estremamente più severa.

Nel 1987 sia lui che la sua ragazza vengono arrestati per l'utilizzo illegale di carte di credito telefoniche e per l'intrusione in un'importante società di software per le telecomunicazioni. Queste azioni costeranno a Mitnick tre anni con la condizionale ma non il rapporto con la sua fidanzata che in futuro diventerà sua moglie.
Mitnick nonostante le condanne non si ferma: insieme al suo amico Leonard DiCicco viola la DEC la società che ha fatto nascere Altavista, prelevando dai suoi computer gran parte del sistema operativo chiamato VMS. Purtroppo l'amicizia con DiCicco si rovina e quest'ultimo lo denuncia all'Fbi. Il giudice Mariana R. Pfaelzer non sarà generoso con Mitnick: la condanna questa volta è un anno di reclusione più tre con la condizionale. Anche DiCicco subirà una condanna a cinque anni perché denunciato a sua volta da Mitnick. Lui però li passerà tutti fuori dal carcere.
Da questo momento in poi, dalla fine degli anni ottanta, l'hacking acquista popolarità nei media e nelle aule dei tribunali. Ci si chiede perché alcuni ragazzi commettano crimini di questo tipo e cosa li spinga verso questa passione. Nel processo con la DEC accusatrice, un collaboratore del giudice, Harriet Rosseto, in qualità di consulente, rilasciò una dichiarazione rimasta famosa tra gli hacker per la sua grottesca visione del comportamento di Mitnick:"Il suo comportamento nasce da un impulso malato. La sua malattia è dipendenza, sia essa da droghe, alcool, scommesse, hacking, soldi o potere".
Il mito del Condor è appena nato, ma già suscita reazioni contrastanti. Nel prossimo articolo vedremo l'ascesa di Kevin Mitnick ad hacker più famoso della terra.

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